Orconectes limosus (Rafinesque, 1817)

Nome volgare: Gambero americano

Famiglia: Cambaridae

Caratteri distintivi: corpo lungo sino 9 (11) cm (antenne escluse); rostro con bordi quasi paralleli, denti evidenti e apice liscio senza cresta mediana. Carapace con un solo paio di creste post-orbitali e nella regione antero-laterale una spina prominente e 2-3 spine più piccole. Chele con punta uncinata a bande nero aranciate, margine interno liscio e lato interno del carpo con una spina prominente e ricurva. Addome con bande bruno-rossastre sulla parte dorsale (carattere distintivo).

Gli adulti sono ben riconoscibili; gli immaturi possono essere confusi con altri gamberi.

Biologia e habitat: specie originaria degli Stati Uniti Nord-orientali, importata in Europa alla fine del XIX sec. In Italia è stata introdotta accidentalmente, probabilmente con l’importazione di pesci da semina da altri Paesi europei. Dopo la prima segnalazione nel Lago d'Iseo del 1991, è stata segnalata in diverse regioni del Nord e anche del Centro (Emilia-Romagna, Lazio e Umbria). Colonizza stagni, laghi, zone paludose o con acqua a lento scorrimento, preferendo i fondi fangosi e adattandosi anche ad ambienti degradati. Si ciba di frammenti vegetali, gasteropodi e larve di insetti (DÖRR et al. 2001) e di materiale organico anche in decomposizione (http://msn.visitmuve.it/it/ricerca/banche-dati-2/db-alloctone-laguna-e-mediterraneo/orconectes-limosus/). Ha una riproduzione piuttosto veloce e sembra resistente alla peste del gambero di cui è un potenziale diffusore.

Presenza nella zona di studio: nel bacino del Metauro O. limosus è stato rinvenuto nel luglio 2014  in corrispondenza del Lago Sorbini (lago di escavazione usato per la pesca sportiva) situato a 4 km dalla foce, nel canaletto di troppo pieno che si versa nel fiume, con diversi individui (legit BAI). Nell'aprile 2016 anche femmine di 4-6 cm con uova.