Glycymeris insubrica (Brocchi, 1814) (= G. violacescens (Lamarck, 1819); = Pectunculus violacescens)

Nome volgare: Piè d'asino violetto

Classe: Bivalvia

Famiglia: Glycymerididae

45-60 mm.
Forma globosa, colore violaceo. La conchiglia integra è ricoperta da un periostraco lucido e poco persistente, giallo-brunastro.
Si può confondere con altre specie del gen. Glycymeris, tra cui G. glycymeris (Linnaeus, 1758), segnalata per l'area biogeografica dell'Alto Adriatico ma non rinvenuta nella zona di studio (tratto antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino 35 miglia al largo), che però presenta colorazione con flammule a V e un periostraco peloso bruno, in genere persistente solo ai margini.

Valve sciolte, prive di periostraco, si rinvengono poco frequentemente spiaggiate (2004-2011). Trovate nel marzo 2018 due esempl. con le valve ancora articolate nella spiaggia alla foce del T. Arzilla (Fano).
La presenza di questa specie è citata da SCACCINI (1967), come Pectunculus violacescens Lam., nei fondali sabbioso e sabbioso-fangoso presso la costa adriatica antistante la Provincia di Pesaro e Urbino.

Molte valve di Glycymeris insubrica sono state rinvenute nel sito del villaggio preistorico della tarda Età del Bronzo situato nella vallata del Metauro in località Chiaruccia di Fano, distante attualmente circa 5 km dal mare. Numerose erano forate e ancora impilate come dovevano essere in una collana.

Indicata come frequente nel Medio e parte dell'Alto Adriatico (COSSIGNANI et al., 1992).
RINALDI (1991) ipotizza che i ritrovamenti lungo la costa romagnola (valve sciolte, prive di periostraco) provengano da accumuli di conchiglie morte presenti al largo.
Nel Golfo di Trieste è abbondante nella biocenosi delle Sabbie Fini Ben Calibrate, piano infralitorale (VIO & DE MIN, 1996).