Anax parthenope (Sélys-Longchamps, 1839)

Sottordine: Anisoptera

Famiglia: Aeshnidae

Caratteri distintivi: addome: 46-53 mm; ala posteriore: 44-51 mm. Torace bruno-verdastro. Addome bruno-azzurrastro con una striscia nera dorsale; 2° e parte del 3° segmento azzurri. Ali soffuse di bruno-giallastro.

Simile ad A. ephippiger per la macchia azzurra sull’addome, se ne differenzia per le dimensioni leggermente superiori, gli occhi verdi (anziché marrone chiaro) e per avere nelle ali posteriori, tra le nervature Cu ed A (1), distalmente rispetto alla cellula discoidale, le cellule disposte in 2 file (anziché in modo irregolare); rispetto ad A. imperator possiede torace bruno-verdastro (anziché verde) e il maschio ha addome bruno-azzurrastro dal 3° segmento in poi (anziché blu); rispetto al gen. Aeshna nelle ali R3 è marcatamente piegata nel tratto al di sotto dello pterostigma (1) e IR3 non è distintamente biforcata (anziché R3 regolarmente curvata e IR3 biforcata).

Biologia e habitat: la larva vive in acque stagnanti. Gli adulti possono effettuare grandi spostamenti, anche se in genere si trovano in prossimità degli ambienti acquatici.

Distribuzione: in Italia è poco comune, anche se presente in tutte le regioni.
Nelle Marche è stata rilevata in alcuni laghetti del Maceratese (LANDI 1986).

Presenza nella zona di studio: rinvenuta in luglio-settembre nella pianura costiera, sia presso le raccolte d'acqua lungo il Metauro (Stagno Urbani a Fano, luglio 1995 e settembre 2011) che a qualche distanza dalle zone umide (periferia di Fano, agosto 1999 e maggio 2015).

NOTE
(1) Pterostigma = cellula opaca che si trova sul margine anteriore dell'ala presso l'apice; R3 = nervatura detta radio; IR3 = nervatura intercalare del radio.