Funghi, flora e fauna
Scoiattolo comune - Sciurus vulgaris
Sciurus vulgaris Linnaeus, 1758
Nome volgare: Scoiattolo comune
Ordine: Rodentia
Famiglia: Sciuridae
Caratteri distintivi: inconfondibile sia per il suo aspetto che per le sue abitudini diurne (è particolarmente attivo all'alba e al tramonto). La colorazione del dorso e della coda è molto variabile, dal rossiccio al grigio-scuro (forma tipica dell'Italia centro-meridionale); nel bacino del Metauro le due forme coesistono.
Biologia e habitat: lo Scoiattolo passa la maggior parte del suo tempo tra gli alberi e non va in letargo. Si ciba di pinoli, faggiole, gemme, corteccia ecc. Caratteristici sono i resti delle pigne rosicchiate a partire dalla base.
Presenza nella zona di studio: nel bacino del Metauro è presente nei boschi del settore appenninico, Monti del Furlo e della Cesana. A partire dai primi anni 2000 ha iniziato a comparire con frequenza anche nella zona prossima alla costa (parchi delle ville della zona collinare, zona urbana di Fano con alberature a parco e bosco ripariale del basso Metauro), con popolazioni ormai (2007) stabili.
Località: pianura costiera a Fano, basso e medio corso del F. Metauro da Fano a Sant'Ippolito, zona collinare esterna (Fano, Mombaroccio, Montefelcino, San Costanzo), Monti della Cesana, Monti del Furlo e zona appenninica interna (M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Serre; M. di Montiego e Gola di Gorgo a Cerbara (FERMANELLI 1992), Alto Candigliano (FERMANELLI 1992)) (dati 1981-2015). Nella zona appenninica interna, ma in territorio dell'Umbria, è stato segnalato nella zona di Bocca Serriola, nell'Alto Candigliano, Alto Bosso e Alto Burano (GAGGI e PACI 2014).
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. 11/02/1992, n. 157 e specie protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).
Considerata "A più basso rischio" (LR) nella Lista Rossa dei Vertebrati Italiani (1998).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.07.2003
Ultima modifica: 18.03.2015
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