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I BOSCHI DEL COMUNE DI FANO, di Luciano Poggiani

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Bosco di Roncosambaccio (Fano)

Bosco di Montevecchio (Fano)



CARTOGRAFIA IGM: F. 110 - IV S.O. - Fano

Il Bosco di Montevecchio, detto anche Selva di Montevecchio o delle Martinozze o di Berloni (1), è ubicato mezzo chilometro a Nord dell'abitato La Villa di Roncosambaccio e a 1 km dal mare, tra Pesaro e Fano, nel bacino idrografico del Fosso Sejore.
In un documento del 1878 (2) il bosco è ricordato col nome di "Le Cupe", di proprietà Castracane e con estensione di 3 ha; viene riportata la presenza del Castagno.

Si estende sul versante Est-N.E. di un colle da 30 a 65 m di quota. Il suolo si presenta in pendio in parte anche abbastanza ripido, con una serie di valloncelli di erosione. In un tratto sono stati realizzati dei gradoni probabilmente collegati ad un intervento di rimboschimento. Il bosco confina in basso con un laghetto artificiale ad uso irriguo, costruito sbarrando un fosso affluente del Fosso Sejore. Possiede una superficie di 4,8 ha.

La formazione geologica del colle è costituita da sabbie e molasse del Pliocene Inferiore (Era Cenozoica).

Per quanto riguarda la flora (rilevamento del 23 febbraio 1973 più alcuni altri sino al dicembre 2009), sono presenti tra gli alberi, arbusti e rampicanti legnosi Acer campestre, Asparagus acutifolius, Cistus creticus subsp. eriocephalus, Clematis vitalba, Colutea arborescens, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Emerus major, Erica arborea, Fraxinus ornus, Genista tinctoria, Hedera helix, Ilex aquifolium, Laurus nobilis, Ligustrum vulgare, Lonicera caprifolium, Lonicera etrusca, Lonicera xylosteum, Populus nigra, Prunus avium, Prunus spinosa, Quercus pubescens, Robinia pseudacacia, Rosa agrestis, Rubia peregrina, Rubus ulmifolius, Ruscus aculeatus, Salix alba, Sambucus nigra, Smilax aspera, Sorbus domestica, Ulex europaeus (estinto), Ulmus minor. Tra le specie non autoctone introdotte Castanea sativa, Pinus halepensis, Quercus ilex.
Tra le piante erbacee Aegopodium podagraria, Ajuga reptans, Aristolochia rotunda, Arum italicum, Asplenium onopteris, Brachypodium sylvaticum, Buglossoides purpurocaerulea, Carex divulsa subsp. leersi, Carex flacca, Cruciata glabra, Cyclamen hederifolium, Cyclamen repandum, Euphorbia amygdaloides, Euphorbia dulcis, Festuca heterophylla, Fragaria vesca, Hepatica nobilis, Hieracium racemosum (s.l.), Iris foetidissima, Lathyrus clymenum, Lathyrus latifolius, Limodorum abortivum, Luzula forsteri, Oenanthe pimpinelloides, Orchis purpurea, Orobanche hederae, Polygala pisaurensis, Primula vulgaris, Pteridium aquilinum, Scrophularia nodosa, Silene flos-cuculi, Solidago virgaurea, Symphytum tuberosum subsp. angustifolium, Vicia bithynica, Vicia grandiflora, Vinca minor, Viola alba subsp. dehnhardtii, Viola reichenbachiana.

NOTE
(1) Questi boschi della zona litoranea collinare, pur di estensione modesta, venivano e vengono tuttora chiamati "selve", dal latino silvae.
(2) Elenco dei boschi e terreni da vincolarsi a termini dell'art. 8 della Legge Forestale 20 giugno 1877 posti inferiormente al limite della zona del Castagno nel territorio del Comune di Fano, compilato dal Servizio Forestale dello Stato, Dipartimento di Macerata, Provincia di Pesaro-Urbino, Distretto di Pesaro, Circondario di Pesaro.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 06.07.2018

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