Beni ambientaliBeni ambientali

Indietro

Litorale di Metaurilia (emergenze naturali)

Avanti

Torrente Arzilla da Centinarola di Fano a S. Maria dell...

Fiume Metauro in Comune di Fano (emergenze naturali)



SETTORE DI BACINO: basso bacino

CATEGORIA GEOMORFOLOGICA: alvei fluviali, piane costiere e piane alluvionali

CATEGORIA DI AMBIENTE: ambienti vari (acque dolci del basso corso, boschi ripariali, alvei fluviali sassosi, campi coltivati)

LOCALITA': F. Metauro dalla foce a 10 km verso monte

COMUNE: Fano

SUPERFICIE: 615 ettari circa

QUOTA: 0 - 152 m

CARATTERI CLIMATICI: temperature medie annuali 13°-14°, precipitazioni medie annuali 750-850 mm, tipo climatico (secondo Köppen) cfa.

CARATTERI VEGETAZIONALI: piano vegetazionale collinare, fascia vegetazionale submediterranea - sottofascia sublitoranea-litoranea.

CARTOGRAFIA IGM: F. 269 - sez. III (ed. 1996) F. 280 - sez. I (ed. 2003), F. 281 - sez. IV (ed. 2003); ed. precedente F.110 - III N.O.

PERIMETRAZIONE: quella del Sito di importanza comunitaria (SIC)/Zona di protezione speciale (ZPS) "Fiume Metauro da Piano di Zucca alla foce".

PROPRIETA': demaniale e privata.

AMBIENTI: foce con acqua salmastra; alveo con tratti ghiaiosi e argillosi anche all'asciutto, rive con vegetazione igrofila e bosco ripariale; serie di laghetti e stagni originati dall'escavazione della ghiaia posti accanto all'argine; ripe marnoso-argillose e arenacee prospicienti il fiume (di Ferriano e di S. Angelo in Ferriano); campi coltivati.

AREE CAMPIONE DI AMBIENTI NATURALI: 4 aree in riva sinistra da 4 a 4,5 km dalla foce: tratto di fiume, alveo ghiaioso all'asciutto, incolto erboso e acquitrino (vedi schede).

TIPI DI VEGETAZIONE E FLORA VASCOLARE: lungo le rive del fiume e dei laghetti, negli stagni e negli acquitrini cresce una vegetazione erbacea idrofila e igrofila. Tratti di saliceto e di pioppeta costituiscono un bosco ripariale abbastanza continuo e integro sulle due rive. Lungo le golene e nei tratti asciutti dell'alveo sono presenti incolti erbosi da mesofili a xerofili. Sulle ripe argilloso-arenacee sono presenti arbusteti, boscaglie, incolti erbosi e una fitta copertura a Canna del Reno (Arundo plinii); vegetazione di luoghi antropizzati lungo le strade, presso edifici, nei coltivi, ecc.

Alberi, arbusti e rampicanti legnosi: Acer campestre, Acer negundo, Ailanthus altissima, Alnus glutinosa, Amorpha fruticosa, Asparagus acutifolius, Cistus creticus subsp. eriocephalus, Clematis vitalba, Clematis viticella, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Dittrichia viscosa, Emerus major, Euonymus europaeus, Fraxinus ornus, Genista tinctoria, Hedera helix, Juglans regia, Ligustrum lucidum, Ligustrum vulgare, Lonicera etrusca, Lonicera japonica, Morus alba, Periploca graeca, Populus alba, Populus nigra, Populus tremula, Prunus cerasifera, Prunus spinosa, Pyrus amygdaliformis, Quercus pubescens, Robinia pseudacacia, Rosa sempervirens, Rubia peregrina, Rubus caesius, Rubus ulmifolius, Salix alba, Salix apennina, Salix elaeagnos, Salix purpurea, Salix triandra, Sambucus nigra, Solanum dulcamara, Spartium junceum, Tamarix dalmatica, Ulmus minor, Vitis riparia.

Piante erbacee: tra le specie presenti, limitandoci a quelle di zone più o meno umide e del bosco ripariale (un elenco abbastanza completo della flora del Metauro e del territorio limitrofo si trova nella scheda "Checklist della flora del F. Metauro in Comune di Fano"), ricordiamo Aegopodium podagraria, Alisma lanceolatum, Alisma plantago-aquatica, Angelica sylvestris, Azolla filiculoides, Barbarea vulgaris, Bidens connata, Bidens frondosa, Bidens tripartita, Bolboschoenus maritimus, Calystegia sepium, Calystegia silvatica, Cardamine amporitana, Carex acutiformis, Carex distans, Carex hirta, Carex otrubae, Carex pendula, Ceratophyllum submersum, Cirsium creticum subsp. triumfetti, Cladium mariscus, Cyperus fuscus, Cyperus glomeratus, Cyperus longus, Echinochloa crusgalli, Eleocharis palustris, Epilobium hirsutum, Epilobium tetragonum, Epipactis palustris, Equisetum arvense, Equisetum palustre, Equisetum ramosissimum, Equisetum telmateia, Erigeron annuus, Eupatorium cannabinum, Galium (cfr.) debile, Glyceria notata, Helosciadium nodiflorum, Hippuris vulgaris, Holcus lanatus, Humulus lupulus, Hypericum tetrapterum, Juncus articulatus, Juncus bufonius, Juncus inflexus, Leersia oryzoides, Lemna gibba, Lemna minor, Lythrum hyssopifolia, Lythrum salicaria, Mentha aquatica, Mentha longifolia, Mentha pulegium, Mentha suaveolens, Myriophyllum aquaticum, Najas marina, Nasturtium officinale, Oenanthe pimpinelloides, Persicaria dubia, Persicaria hydropiper, Persicaria lapathifolia, Persicaria maculosa, Petasites hybridus, Phragmites australis, Polypogon monspeliensis, Polypogon viridis, Potamogeton crispus, Potamogeton lucens, Potamogeton nodosus, Potamogeton schweinfurthii, Potamogeton trichoides, Ranunculus peltatus subsp. baudotii, Ranunculus sceleratus, Ranunculus trichophyllus, Rorippa sylvestris, Rumex obtusifolius, Rumex palustris, Ruppia maritima, Samolus valerandi, Schoenoplectus mucronatus, Schoenoplectus tabernaemontani, Scirpoides holoschoenus, Scrophularia auriculata, Sparganium erectum, Symphytum bulbosum, Thalictrum lucidum, Trifolium squarrosum, Tussilago farfara, Typha domingensis, Typha latifolia, Typha laxmanii, Typha minima, Veronica anagallis-aquatica, Veronica beccabunga, Zannichellia palustris.

FUNGHI: (con un asterisco sono indicate in SINISCALCO et al. 2014 - http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/abbinamento-dei-macromiceti-italiani-ai-sistemi-di-classificazione-degli-habitat -  le specie presenti nell'habitat Natura 2000 segnalato lungo il il F.Metauro in Comune di Fano: 92A0 Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba) si ricordano Abortiporus biennis, Agaricus bitorquis, Agaricus bresadolanus, Agaricus pilatianus, Agaricus xanthodermus, * Agrocybe aegerita, Agrocybe molesta, * Armillaria mellea, Clathrus ruber, Clitocybe cerussata, Clitocybe dealbata, Coprinus atramentarius, Coprinus comatus, Coprinellus micaceus, * Flammulina velutipes, Fomes fomentarius, Funalia trogii, Ganoderma applanatum, Gymnopus fusipes, * Hemipholiota populnea, Hirneola auricula-judae, Lepiota josserandi, * Leucoagaricus leucothites (nelle radure), Lycogala epidendrum, Lyophyllum loricatum, Marasmius oreades, * Morchella esculenta, Omphalotus olearius, Panus tigrinus, Peziza vesiculosa, Phallus impudicus, Pleurotus ostreatus, Pholiota graminis, * Polyporus squamosus, Psathyrella candolleana, Russula ochrospora, Schizophyllum commune, Scleroderma verrucosum, Suillus collinitus, Trametes versicolor, Tremella mesenterica, Volvariella bombycina, Volvariella speciosa fo. gloiocephala, Xerocomus rubellus, Xylaria polymorpha.

FAUNA: Mammiferi: Riccio, Toporagno italico, Toporagno nano, Toporagno d'acqua di Miller, Mustiolo, Crocidura ventre bianco, Crocidura minore, Talpa europea, Serotino comune, Pipistrello di Savi, Pipistrello albolimbato, Pipistrello nano, Vespertilio di Daubenton, Moscardino, Arvicola di Savi, Topo selvatico, Ratto nero, Ratto delle chiaviche, Topolino delle case, Nutria, Scoiattolo, Istrice, Volpe, Tasso, Donnola, Faina, Puzzola, Capriolo, Cinghiale.

Uccelli: tra le numerose specie, limitandoci a quelle più o meno legate all'acqua, citiamo tra i nidificanti il Tuffetto, il Tarabusino, il Cavaliere d'Italia, il Germano reale, la Gallinella d'acqua, la Folaga, il Porciglione, il Corriere piccolo, il Martin pescatore, il Topino, il Cannareccione, la Cannaiola, la Ballerina bianca, la Ballerina gialla, la Cutrettola, l'Usignolo di fiume e il Pendolino.
Tra le specie migratrici e invernali lo Svasso maggiore, lo Svasso piccolo, il Cormorano, il Tarabuso, la Garzetta, l'Airone cenerino, l'Airone bianco maggiore, l'Airone rosso, l'Airone guardabuoi, la Nitticora, la Sgarza ciuffetto, il Mestolone, la Marzaiola, il Fischione, il Codone, il Moriglione, l'Alzavola, il Falco di palude, la Schiribilla, il Voltolino, la Pavoncella, il Corriere grosso, il Combattente, il Piro-piro piccolo, il Piro-piro boschereccio, la Pivieressa, il Piviere dorato, il Beccaccino, il Croccolone, il Gambecchio, il Gambecchio nano, il Piovanello, il Piovanello pancianera, la Pittima reale, la Pantana, il Totano moro, l'Avocetta, il Gabbiano comune, il Mignattino, il Mignattino alibianche, il Mignattino piombato, il Forapaglie, il Forapaglie castagnolo, il Migliarino di palude.
Inoltre, seppur più raramente, la Strolaga mezzana, il Fenicottero, il Marangone minore, il Mignattaio, la Spatola, la Cicogna bianca, la Cicogna nera, il Cigno reale, l'Oca selvatica, l'Oca granaiola, l'Oca lombardella, l'Oca collorosso, la Volpoca, la Moretta, la Moretta tabaccata, la Moretta grigia, la Canapiglia, il Fistione turco, il Quattrocchi, lo Smergo maggiore, lo Smergo minore, l'Albastrello, il Frullino, il Falco pescatore, il Nibbio bruno, la Sterna comune, il Pettazzurro e il Basettino; occasionali il Cigno selvatico, lo Svasso collorosso, la Pavoncella gregaria e il Falaropo beccolargo.
Specie dei boschi ripariali, macchie ed arbusteti nidificanti sono la Tortora selvatica, l'Assiolo, l'Allocco, l'Upupa, il Torcicollo, il Picchio rosso maggiore, il Picchio rosso minore, lo Scricciolo, il Canapino, il Luì piccolo, il Pigliamosche, il Pettirosso, la Cinciallegra, la Cinciarella, il Picchio muratore, il Rampichino, il Rigogolo e l'Averla piccola; tra i migratori e gli invernali lo Sparviere, la Poiana, il Lodolaio, la Beccaccia, il Colombaccio, la Passera scopaiola, la Cesena, il Tordo sassello, il Tordo bottaccio, il Luì piccolo, il Luì grosso, il Luì verde, la Balia nera, il Canapino maggiore e il Frosone.

Rettili: Ramarro, Lucertola campestre, Lucertola muraiola, Biacco, Natrice dal collare, Natrice tassellata, Orbettino, Luscengola.

Anfibi: Tritone crestato, Tritone punteggiato, Rospo comune, Rospo smeraldino, Raganella, Rana agile, Rana verde.

Pesci: Anguilla, Cheppia, Alborella, Carassio comune, Carpa, Cavedano, Rovella, Barbo comune, Gobione, Gobione giallo, Lasca, Cobite comune, Persico sole, Ghiozzo padano, Bavosa di fiume, Siluro; nelle acque salmastre della foce anche Cefalo calamita, Latterino capoccione, Passera pianuzza e Bavosa pavone.

Lepidotteri Esperioidei e Papilionoidei: Anthocaris cardamines, Aricia agestis, Carcharodus alceae, Celastrina argiolus, Coenonympha arcania, Coenonympha pamphilus, Colias crocea, Cupido alcetas, Cupido argiades, Erynnis tages, Favonius quercus, Gegenes nostrodamus, Glaucopsyche alexis, Gonepteryx cleopatra, Gonepteryx rhamni, Lampides boeticus, Lasiommata megera, Leptidea sinapis, Leptotes pirithous, Limenitis reducta, Lycaena phlaeas, Lycaena tityrus, Maniola jurtina, Melitaea didyma, Melitaea phoebe, Nymphalis antiopa, Ochlodes sylvanus, Papilio machaon, Pararge aegeria, Pieris brassicae, Pieris edusa, Pieris mannii, Pieris napi, Pieris rapae, Polygonia c-album, Polyommatus icarus, Pyrgus malvoides, Pyronia cecilia, Pyronia tithonus, Thymelicus acteon, Thymelicus lineola, Vanessa atalanta, Vanessa cardui, Zerynthia cassandra.

Lepidotteri Zigenidi: Zygaena filipendulae.

Coleotteri Ditiscidi: Agabus biguttatus, Agabus bipustulatus, Agabus brunneus, Agabus didymus, Agabus nebulosus, Colymbetes fuscus, Deronectes moestus, Dytiscus marginalis, Graphoderus cinereus, Hydaticus transversalis, Hydroglyphus pusillus, Hydroporus analis, Hydroporus memnonius, Hydroporus palustris, Hydrovatus cuspidatus, Hyphydrus aubei, Laccophilus hyalinus, Laccophilus minutus, Laccophilus obsoletus, Noterus clavicornis, Potamonectes sansi, Rhantus pulverosus, Yola bicarinata.

Odonati: Aeshna affinis, Aeshna isosceles, Aeshna mixta, Anax ephippiger, Anax imperator, Anax parthenope, Calopteryx haemorroidalis, Calopteryx splendens subsp. caprai, Erythromma lindenii, Erythromma viridulum, Ceriagrion tenellum, Coenagrion mercuriale, Coenagrion puella, Coenagrion scitulum, Crocothemis erytraea, Enallagma cyathigerum, Ischnura elegans, Lestes barbarus, Lestes virens, Lestes viridis, Libellula depressa, Libellula quadrimaculata, Orthetrum albistylum, Orthetrum brunneum, Orthetrum cancellatum, Orthetrum coerulescens, Oxygastra curtisii, Platycnemis pennipes, Sympecma fusca, Sympetrum fonscolombii, Sympetrum meridionale, Sympetrum sanguineum, Sympetrum striolatum.

Crostacei Decapodi: Orconectes limosus, Palaemonetes antennarius; nelle acque salmastre della foce anche Palaemon elegans, P. serratus e P. adspersus.

Molluschi: Ancylus fluviatilis, Anodonta anatina, Cepaea nemoralis, Cernuella cisalpina, Cernuella virgata, Chilostoma planospira, Cochlicella barbara, Cochlodina incisa, Cornu aspersum, Eobania vermiculata, Granaria illyrica, Gyraulus albus, Hygromia cinctella, Lymnaea stagnalis, Oxyloma elegans, Physa acuta, Pomatias elegans, Monacha cantiana, Monacha cartusiana, Papillifera papillaris, Radix peregra, Rumina decollata, Theba pisana, Trochoidea trochoides, Unio elongatulus, Xerotricha conspurcata.

IMPORTANZA NATURALISTICA: tratto di Metauro con ambiente fluviale abbastanza integro, con laghetti e stagni adatti per la sosta e la nidificazione di numerosi uccelli acquatici, anche rari, e per la riproduzione di diversi anfibi. Bosco ripariale con alcuni tratti ben conservati, che ospitano il Picchio rosso minore, il Picchio rosso maggiore, il Rampichino, il Rigogolo e al margine l'Averla piccola. Questi ambienti naturali acquistano maggiore rilevanza in quanto "isole" di verde in una zona costiera intensamente antropizzata.
Specie di piante rare nella Provincia di Pesaro e Urbino o nelle Marche, oppure limitatamente alla zona costiera, sono Cardamine amporitana, Ceratophyllum submersum, Epipactis palustris, Galactites tomentosa, Najas marina, Polygala pisaurensis, Polypogon monspeliensis, Potamogeton crispus, Potamogeton trichoides, Ranunculus peltatus subsp. baudotii, Ranunculus sceleratus, Ranunculus trichophyllus, Ruppia maritima, Schoenoplectus mucronatus, Serapias parviflora, Serapias vomeracea, Sparganium erectum, Spiranthes spiralis, Stachys heraclea, Trifolium squarrosum, Typha laxmannii, Typha minima.
Nelle argille plioceniche affioranti nell'alveo è ubicata una zona fossilifera, con pesci (SORBINI 1987) e molluschi.
Il F. Metauro dalla foce al ponte di Calcinelli, situato più a monte, è inserito nell'elenco delle zone umide italiane redatto dall'Ist. Nazionale per la Fauna Selvatica, con codici PS030, PS060 e PS070 (BACCETTI e SERRA 1994).

PRESENZA ANTROPICA: scarsa

INSEDIAMENTI: rare case sparse.

VIE DI COMUNICAZIONE: strade secondarie.

UTILIZZO DEL TERRITORIO: agricoltura, pesca sportiva, caccia, didattica naturalistica (Laboratorio di ecologia all'aperto Stagno Urbani), escursionismo a piedi, in bicicletta e a cavallo.

DEGRADAZIONI AMBIENTALI IN ATTO: inquinamento delle acque, eccessivo prelievo di acqua che riduce in certi periodi le portate a livelli insufficienti, spargimento di rifiuti, eccessiva frequentazione antropica della foce, incendi delle alberature, distruzione della vegetazione igrofila delle sponde dei laghetti.

PERICOLI FUTURI PER L'AMBIENTE: oltre all'aggravarsi delle degradazioni in atto, si potrebbero aggiungere il taglio del bosco ripariale e interventi di regimazione idraulica non rispettosi dell'ambiente.

FORME DI PROTEZIONE ESISTENTI:

DLGS n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”. In precedenza
un vincolo paesaggistico (L. 1497/39) vi era stato apposto sin dal 1975 e la zona comprendente la valle del Metauro dalla foce a Fossombrone era stata dichiarata di "notevole interesse pubblico" con DM 31-7-1985. 

Oasi faunistica Stagno Urbani, estesa 116 ha.
All'interno dell'oasi circa 6 ettari costituiscono il Laboratorio di ecologia all'aperto Stagno Urbani (fondo chiuso).

Lago Vicini - Centro di riqualificazione ambientale a scopo didattico e scientifico, di 3 ha (fondo chiuso).

Sito di importanza comunitaria (SIC), con codice IT5310022 ed un'estensione di 771 ha (Direttiva Habitat 92/43/CEE).

Zona di protezione speciale (ZPS) con codice IT5310022 ed uguale estensione (Direttiva Uccelli 79/409/CEE).

PREVISIONI PAESISTICO-AMBIENTALI (P.R.G. di Fano e P.I.T.): il P.R.G. del Comune di Fano indica come "Verde pubblico di rispetto assoluto" il Metauro entro gli argini, come "Verde pubblico urbano e territoriale" i laghi Pascucci e Solazzi e come "Laboratorio di ecologia all'aperto" il Lago Sorbini, a completamento dell'area dello Stagno Urbani già istituita a laboratorio.
Il Piano di Inquadramento Territoriale della Regione Marche (PIT) del 2000 vi prevede un corridoio vallivo (corridoio di riequilibrio) che ha per obiettivo il ripristino della compatibilità tra riqualificazione ambientale e sviluppo produttivo attraverso specifici "cantieri progettuali PIT".

FORME DI PROTEZIONE E INTERVENTI PROPOSTI DALL'ASSOCIAZIONE NATURALISTICA ARGONAUTA DI FANO:
- ampliamento dell’oasi faunistica Stagno Urbani;
- rinaturalizzazione della foce, eliminando l'accesso agli autoveicoli;
- rispetto del divieto contenuto nella Legge Reg. 52/1974 di circolazione e sosta di autoveicoli e motoveicoli non autorizzati, anche ripristinando i cartelli segnaletici mancanti o deteriorati.

ALTRI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
POGGIANI e PICCINETTI 1974, POGGIANI 1986, SORBINI 1987, POGGIANI, DIONISI e CECCONI 1990, DE MARCHI e altri 1991, POGGIANI, DIONISI e BAGLI 1993, POGGIANI 1998, POGGIANI, DIONISI e GUBELLINI 2007.

Informazioni presenti sul web:

www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura/ReteNatura2000/Cartografia.aspx


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 14.06.2017

Nessun documento correlato.


Indietro

Litorale di Metaurilia (emergenze naturali)

Avanti

Torrente Arzilla da Centinarola di Fano a S. Maria dell...