- Comune di Pergola

- Fosso del Molino, affluente de Il Rio, a sua volta affluente del T.Tarugo, quest'ultimo affluente di destra del Metauro

- Ubicato in riva destra del Fosso del Molino, 1,5 km a Est di Caspessa

- Rimangono pochi ruderi coperti dalla vegetazione. Canale di alimentazione non più presente

- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 116 I N.E.

- Bibliografia: PIERUCCI, FONTEBUONI e STORONI 1992

L'impianto è censito al Rettangolo VII della Mappa pontificia del 1825 di Monte Vecchio - Sezione del comune di Fratte - Cantone IV - Distretto V - Dipartimento del Metauro, con il numero di particella 65, il suo simbolo è riportato su una carta d'Italia del 1895. Esso si trova sulla sponda destra del Fosso detto del Molino, che è un affluente di sinistra de Il Rio, che, a sua volta, sfocia nel Tarugo, poco più a valle di Isola di Fano. Proprietario (di allora) era Cancellieri Silvio.

L'impianto prendeva acqua dal Fosso detto del Molino, tramite un canale lungo venti metri.

Niente si sa sulle sue origini; esso, con ogni probabilità, risale all'epoca della pieve di San Floriano, considerato che i due luoghi distano appena settecento metri, e che i poggi circostanti, allora erano piuttosto popolati rispetto al piano intorno a Isola, soggetto agli impaludamenti e agli straripamenti del Tarugo (1). Il mulino è stato abbandonato nei primi decenni di questo secolo; ora non restano che pochi ruderi, interamente ricoperti dalla vegetazione.