La bassa valle del Metauro

La bassa valle del Metauro dal mare Adriatico a Fossombrone risulta suddivisa in 15 unità amministrative, tutte appartenenti alla Provincia di Pesaro e Urbino: Barchi, Cartoceto, Fano, Fossombrone, Isola del Piano, Mondavio, Montefelcino, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Piagge, Saltara, San Costanzo, San Giorgio di Pesaro, Sant'Ippolito, Serrungarina.

I Comuni più estesi sono quelli di Fano e di Fossombrone; i relativi centri urbani sono localizzati in pianura, in prossimità del fiume Metauro.

Tutti gli altri capoluoghi comunali sono centri collinari (altitudine media circa 200 m s.l.m.).

Lungo l'asse viario principale, costituito dalla vecchia Flaminia, sono presenti numerosi centri minori: si tratta di agglomerati sorti ai lati della strada, come quelli presenti nel Comune di Fano (Rosciano, Cuccurano, Carrara) o gemmazioni di centri collinari come Lucrezia (di Cartoceto), Calcinelli (di Saltara), Villanova (di Montemaggiorre al Metauro), Tavernelle (di Serrungarina), Ponte degli Alberi (di Montefelcino) e Pian di Rose (di Sant'Ippolito).

SOMMARIO:
- Archeologia pre-romana
- Archeologia romana

Inoltre nella sezione Musei di arte, storia e archeologia nel bacino del Metauro sono presenti le schede Fano: Museo Civico - Sezione Archeologica; Fossombrone: Museo Civico Archeologico A. Vernarecci; San Costanzo: Quadreria Comunale e Sala Archeologica;

nella sezione Infrastrutture, opere ingegneristiche e manufatti legati alle acque interne nel bacino del Metauro ed acque marine antistanti le schede Il Porto di Fano: epoca romana; Fano: Acquedotto romano;

nella sezione Comuni del bacino del Metauro la scheda La strada preistorica di Molleone e i bronzi di Coltone;

nella sezione Opere specialistiche del settore antropico del bacino del Metauro le opere: Il popolamento antico nella media valle dell'Arzilla, di Francesca Giovannini; La Via Flaminia da Fano a Pontericciòli, di Alessia Polidori, Francesca Uttoveggio e Mario Luni; La Via Romea della Marca, di Francesca Giovannini, Federico Uncini e Paolo Caucci.