Asio flammeus (Pontoppidan, 1763)

Nome volgare: Gufo di palude

Famiglia: Strigidae

- Specie migratrice (M irr).
In Italia meridionale e Sicilia è in parte anche svernante.

- Specie rara.

- Osservazioni: acque marine presso Fano a circa 2 miglia dalla costa, 18-9-1986 (DIONISI); Campo d'Aviazione di Fano, 20-4-1988 (DIONISI); T. Arzilla presso Fano, 30-10-1994, un individuo debilitato (POGGIANI). Un individuo è stato osservato in mare davanti alla foce del Cesano il 24 ottobre 2012, disturbato da gabbiani reali (CECCUCCI, com. pers.).

- Al di fuori della zona di studio (bacino del Metauro e acque marina da Pesaro alla foce del Cesano) alcuni individui (da 1 a 4) sono stati catturati dal 1994 al 2008 nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella, gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino e situato nella costa alta del Colle S. Bartolo, a N.O. di Pesaro. Dalla stessa località sono stati osservati un individuo nel 2001, due nel 2003 e uno nel 2004 (PANDOLFI e SONET, 2006).

- FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) lo riporta come di passo specialmente in primavera, lungo il litorale e meno spesso in montagna.

- Può essere confuso in parte con il Gufo comune.

- Specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che richiede misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat in base alla Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE (Allegato I) (poi sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE del 30 - 11 - 2009).