Corvus monedula Linnaeus, 1758 subsp. spermologus (Viellot)

Nome volgare: Taccola

Famiglia: Corvidae

- Sedentaria ed erratica (SB, M, W). Nidificazione accertata.

- Frequente.

- Nel bacino del Metauro vive in zone montane con rocce a strapiombo, gole rupestri, centri abitati e zone circostanti con boschi aperti, coltivi ed incolti erbosi, soprattutto nel settore appenninico e alto-collinare; più sporadica nei centri abitati presso la costa. Osservata anche nelle strutture portuali di Fano e lungo la spiaggia assieme a Gabbiani comuni.

- ANTONINI (1869) considera la Taccola solo di passo in ottobre nella zona di S. Angelo in Vado (PS). FALCONIERI DI CARPEGNA (1892) non la cita per la Provincia di Pesaro e Urbino; GASPARINI (1894) la definisce nelle Marche di passo in novembre e marzo-aprile, assai poco abbondante.
L'espansione di questa specie nel bacino del Metauro concorda con quella più generale rilevata in Italia (FOSCHI e GELLINI 1987). Nella città di Fano le prime osservazioni risalgono al 1980.

- Nidifica in colonie da fine aprile a metà giugno in cavità di rocce e di vecchi edifici. In luglio-agosto le colonie abbandonano i siti di nidificazione vagabondando con un raggio molto esteso. In settembre tornano ad essere osservate nei luoghi abituali ed in inverno si formano le coppie. Anche di passo irregolare ed erratica durante la cattiva stagione.

- Si può confondere con altri Corvidi, specialmente se in volo e in controluce; il verso però è caratteristico.