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Gruccione - Merops apiaster


Merops apiaster Linnaeus, 1758

Nome volgare: Gruccione

Nomi dialettali: Cròc, Gròtul

Famiglia: Meropidae

- Di passo e nidificante (M reg, B). Nidificazione accertata, in aumento dal 1995.

- Nel bacino del Metauro frequenta campi coltivati con alberature e siepi, in pianura e collina, e lo spazio aereo sopra specchi d'acqua. Per la nidificazione in Provincia di Pesaro e Urbino sceglie zone dal piano a 500 metri di quota dove sono presenti scarpate adatte.

Ha nidificato occasionalmente nel 1979 al Fosso delle Caminate in Comune di Fano (TRAPPOLI, com. pers.); un individuo è stato avvistato il 24-7-1988 presso il Metauro a Tavernelle (URBINATI, com. pers.). Nel 1995 due coppie hanno occupato nei dintorni di Cantiano una ripa sabbiosa di 30 cm di altezza (LELI, com. pers.). Sempre nel 1995 una colonia con 10 individui ha nidificato sulla ripa argilloso-arenacea di S. Angelo, in riva destra del Metauro a 6 km dalla foce (BIANCHI 1996). Nel giugno del 1998 è stata individuata una colonia numerosa (circa 70 ingressi di nidi) in un' area di frantoio a ridosso del Metauro in Comune di Fano. I nidi sono scavati in pareti subverticali di un cumulo di sabbia (DIONISI). A partire dal 2003-2004 sono stati osservati altri siti di nidificazione nel basso Metauro a 4 km dalla foce, in una scarpata dell'alveo (CAVALIERI, com. pers.), e a Montemaggiore sulla parete di una ex cava.

- Altre zone di nidificazione sono state individuate fuori dal bacino del Metauro, seppure in luoghi strettamente adiacenti: a Cavallino presso Urbino nel 1981 (PANDOLFI 1981); nei dintorni di Pesaro nel 1988 (TANFERNA, com. pers.); una coppia nel 1996, due nel 1997 e quattro nel 1998 nei pressi di Centinarola (valle del T. Arzilla) in Comune di Fano (FALCIONI, com. pers.); per vari anni sino a tuttora (2005) una colonia di alcune decine di coppie presso Mondolfo; una colonia nella zona di S. Andrea in Villis a Fano (POGGIANI).

- Specie coloniale, da maggio a luglio costruisce il nido in scarpate sabbioso-argillose, dove scava cunicoli più distanziati tra loro rispetto a quelli del Topino. La migrazione avviene da metà marzo a maggio ed in settembre; sverna in Africa.
Sta posato su fili ed altri punti elevati. Si nutre di api, farfalle ed altri insetti. Durante la migrazione in maggio e in agosto-settembre si può osservare in stormi numerosi (sino 60-70 individui) e chiassosi, mentre vola ad alta quota o riposa sugli alberi.

- E' inconfondibile, sia per l'aspetto che per il verso.

- Specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio" e specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2002
    Ultima modifica: 27.06.2014

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