Funghi, flora e fauna
Piccione selvatico e Colombo di città - Columba livia
Piccione selvatico e Colombo di città - Columba livia J.F. Gmelin, 1789 - forma domestica
Famiglia: Columbidae
I nomi “Colombo” e “Colombo di città” sono stati proposti da BOANO et al. (2018), mentre in BRICHETTI e FRACASSO, 2015 si usa “Piccione selvatico”.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: il Colombo, o Piccione selvatico come riportato in altri testi (Columba livia), anche se fosse stato da noi un tempo presente, risulta comunque estinto, mentre il Colombo di città è nidificante sedentario (SB). Nidificazioni certe (pulcini nel nido costruito in cavità di muri). Frequenza di osservazione: frequente. Osservazioni: rilevato dal 1979 al 2024, durante l’intero anno, e presente praticamente in tutti i centri abitati della zona di studio, ove nidifica, e nelle campagne circostanti. Medio bacino: Gola del Furlo, alcuni individui sulle rupi nel tratto della Grotta del Grano, nell’agosto 1985 (CECCOLINI e FAZI, com. pers.); nella stessa zona qualche coppia o individui isolati risultano presenti anche nel 1997, presumibilmente sempre della forma domestica.
Osservazioni anteriori al 1979: medio bacino: Gola del Furlo, una colonia nidificante nel periodo 1940-1950, distrutta per l'intensa caccia (BRILLI-CATTARINI, com. pers.).
A quanto riferisce il medico naturalista di Piobbico Costanzo Felici, nel ‘500 esistevano nel nostro Appennino sia popolazioni domestiche (di colombara), sia popolazioni selvatiche (Colombo sassatile), queste ultime nidificanti su balze e pareti rocciose (PANDOLFI e ZANAZZO, 1993).
Interessante che vi sia un nome dialettale - Culómb salsâr - usato nella nostra zona per indicare la forma non domestica.
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 11.08.2024
Nessun documento correlato.