Storno roseo - Pastor roseus (Linnaeus, 1758)

(= Sturnus roseus)

Famiglia: Sturnidae

In Italia è specie migratrice e irregolarmente svernante (M, W irr).

Migra da metà aprile a maggio e da metà luglio ad agosto. Nidifica nelle zone steppiche e semidesertiche presenti tra il Mar Nero, il Mar Caspio e le regioni occidentali della Cina e della Mongolia; di qui in particolari annate si disperde raggiungendo anche l’Italia durante le cosidette invasioni.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie migratrice irregolare (M irr). Frequenza di osservazione: molto rara. Osservazioni: dintorni di Fano, l’8-10-1981 (ANTOGNONI e FELICETTI, 1982) e 8 individui su un ciliegio, il 4-6-1985 (PERONI, com. pers.). Stagno Urbani in riva sinistra del Metauro a 4,5 km dalla foce, un individuo assieme ad un gruppo di storni, il 2-6-2018 (BAI, com. pers.). Dintorni di Urbania, 2-6-2022 (FANESI, com. pers.).

Osservazioni anteriori al 1979: basso bacino: dintorni di Bellocchi di Fano, raccolta una femmina giovane il 16-10-1977 (ANTOGNONI, com. pers.).

Zona appenninica interna: dintorni di Sant’Angelo in Vado (PU) alcuni individui ai primi di giugno del 1868 che si cibavano dei frutti del gelso (ANTONINI, 1868). GASPARINI (1894) riferisce che nelle Marche capita irregolarmente in aprile, maggio ed agosto in branchi più o meno numerosi.

Osservazioni al di fuori della zona di studio: Senigallia (AN), circa 30 individui il 28-5-2018, in volo sopra la città diretti verso sud, in concomitanza di una invasione che ha interessato in quell’anno l’Italia (FANESI, com. pers.).

Costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, un individuo catturato nel 2000 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella gestito dalla Provincia di Pesaro e Urbino (GIUSINI e GIACCHINI, 2000, GIACCHINI et. al., inedito).