Funghi, flora e fauna
Pino d'Aleppo - Pinus halepensis
Pinus halepensis Miller subsp. halepensis
Nome volgare: Pino d'Aleppo
Famiglia: Pinaceae
Albero alto sino a 15-25 m, sempreverde, resinoso, atronco di solito contorto e chioma rada e irregolare. Foglie unite a due, lunghe 6-11 cm (circa come le pigne), più sottili che negli altri Pini a foglie doppie (meno di 1 mm) e di colore verde-chiaro. Fiori unisessuali poco appariscenti (a), da marzo a maggio. Frutti a cono (pigne), di 8-10 x 3-4 cm (b), solitari o appaiati, peduncolati, a semi alati, maturanti in due anni. Squame dei coni come a figura (c).
Si distingue dagli altri Pini a foglie doppie soprattutto per le foglie sottili e la chioma irregolare.
Non originario del bacino del Metauro e della zona litoranea della Provincia di Pesaro e Urbino, relittuale sul M. Conero, è coltivato come ornamentale presso la costa e usato talvolta in rimboschimenti; a volte spontaneizzato su ruderi in città (a Fano) e lungo il retrospiaggia marino (a Baia del Re in Comune di Fano, nel 2010 e nel maggio 2025 rilevata come rara/poco comune, con esemplari annosi ma bassi e contorti - POGGIANI).
Specie protetta (art. 20 L. Reg. Marche n. 6 del 23 febbraio 2005 "Legge forestale regionale").
Sopporta abbastanza i venti marini. Adatto come ornamentale per viali e giardini.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 19.05.2025




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