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Fano: Chiesa e Convento di S. Paterniano

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Fano: Chiesa di San Paterniano - chiostro

Fano: Chiesa di San Paterniano - interno


L'interno presenta tre navate con transetto non aggettante. Le navate laterali consentono l'accesso alle cappelle absidali di San Giuseppe (a sinistra) e di San Paterniano (a destra). La navata centrale termina con il vano absidato in cui campeggia il dipinto ad affresco raffigurante "Dio Padre" del pittore ravennate Giambattista Ragazzini (1556).

Nelle coperture si succedono le cupolette ottagonali e circolari delle navate minori, la volta a botte della navata centrale e la grande cupola all'incrocio della navata centrale con il transetto, anch'essa affrescata dal Ragazzini con soggetto "Il paradiso".

Nel primo altare della navata destra trova collocazione "Lo sposalizio della Vergine" copia realizzata dal fanese Giusto Cespi (1867 - 1954) da un originale del Guercino (attualmente presso la collezione della Cassa di Risparmio).

Nel secondo altare a destra è collocato il "San Nicola di Bari e Sant'Onofrio" di un pittore fanese della famiglia dei Giangolini (Secolo XVII).

Al termine della navata si accede alla cappella absidale di San Paterniano dove sono conservate le spoglie del Santo e l'antico sarcofago. Il vano, decorato con stucchi del XVII secolo, è diviso in due campate coperte da cupolette. La parte anteriore ha sulle pareti laterali due tele del fanese Sebastiano Ceccarini: "San Paterniano e i suoi monaci seguono l'Angelo" e " San Paterniano fa abbattere gli idoli". Nella cupoletta è affrescato "San Paterniano in gloria" dello stesso artista (dopo il 1772). La parte posteriore è decorata con tre tele del ferrarese Carlo Bononi rappresentanti: "L'Angelo appare a San Paterniano", "San Paterniano guarisce una cieca", "La ricognizione della salma del Santo" (1610 - 1612). L'affresco della volta con la "Gloria di putti" è opera del pittore urbinate Antonio Viviani (1614 - 1618).

Il dipinto sul fondo del coro con "San Paterniano in gloria" è del bolognese Alessandro Tiarini (1612 ca.) e ancora lungo la navata sinistra, nel secondo altare, si trova una "Vergine del Riscatto con i Santi Sebastiano e Carlo Borromeo" (1600 - 1610) del veronese Claudio Ridolfi e nel terzo altare di sinistra un Crocifisso ligneo dello scultore napoletano Giacomo Colombo (1706). Al termine della navata sinistra nella cappella absidale di San Giuseppe si trova una tela con il "Transito di San Giuseppe" attribuita al Cavalier d'Arpino (Frosinone 1568 - Roma 1640).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 10.01.2010

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