Gyps fulvus (Hablizi, 1783)

Nome volgare: Grifone

Famiglia: Accipitridae

- Accidentale (A).

- Osservazioni: 18-10-2006, un individuo sui Monti del Furlo, sia posato che in volo (POLI, com. pers.), un altro nel luglio 2008 (LELI, com. pers.) e uno nell'ottobre 2019 scacciato dall'aquila del Furlo (ROSSI, com. pers.). In volteggio sul M. Catria un gruppo di 3-5 individui il 30 aprile 2015 (LELI, com. pers., su segnalazione di Giorgio Poveromo e di Davide Fratini). 14 giugno 2022, da almeno 4 giorni un gruppo di grifoni (max 10 osservati), fa riferimento al Catria (LELI, com. pers.).

- Prima del presente studio (iniziato nel 1979) il Grifone è stato segnalato nella Provincia di Pesaro e Urbino nel 1900 a S. Leo e nel 1934 a Fano (GIACCHINI 2003). Quest'ultima segnalazione si riferisce a un individuo di 7 kg ucciso a Fenile nei primi giorni di dicembre (FAVERO 1934).
Costanzo Felici da Piobbico nel suo trattatello "animali pertinenti a l'aere" del 1573 (1) cita il Grifone, sotto il nome di Voltore ("... vi nasce nelle eccelse rupe et balze il voltore..."), come presente nell'Appennino calcareo pesarese (PANDOLFI e ZANAZZO 1993).

- Specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che richiede misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat in base alla Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE (Allegato I) (poi sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE del 30 - 11 - 2009).

Considerata "in pericolo critico" (CR) nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani (RONDININI et al. 2013).

NOTE:
(1) Biblioteca Universitaria di Bologna, Fondo Aldrovandi, ms. 688, cc. 1r-24v.