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Rhizopogon luteolus

Rhizocybe vermicularis


Rhizocybe vermicularis (Fr.) Vizzini, Alvarado, Moreno & Consiglio (=Clitocybe vermicularis (Fries) Quèlet; = Clitocybe rhizophora (Vel) Joss. & Pouchet)

Famiglia: Tricholomataceae

Descrizione: Cappello: 2-6 cm, convesso, poi piano-convesso,anche imbutiforme, con depressione centrale, margine ricurvo, poi disteso, lobato. Cuticola asciutta, igrofana, liscia,  colore bruno  rossiccio. Imenoforo: lamelle adnate o subdecorrenti, serrate, flessuose, filo intero, color bianco che con l’età  è sfumato di bruno-rossastro. Microscopia: spore 4-5,5 x 2-3 µ, ellissoidali, lisce, ialine, basidi claviformi, tetrasporici, pileipellis con ife parallele, arricciate, gaf presenti. Gambo: 2-4 x 0,5-1 cm, cilindrico, diritto o ricurvo, prima pieno poi cavo, fibrilloso, pruinoso all’apice, base  con rizomorfe  bianche  frammiste al substrato di crescita, colore  bruno-rossiccio più chiaro del cappello e all’apice biancastra. Carne: tenace ed elastica, odore gradevole di nocciola leggermente  erbaceo e sapore dolce, biancastra.

Commestibilità: commestibile.

Biologia e habitat:  boschi di conifere, in primavera.

Presenza nella zona di studio: Monti della Cesana.

Note: in letteratura è considerata rara, ma nel bosco della Cesana i ritrovamenti sono          frequenti e gli esemplari numerosi.

 

 

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 24.07.2018
    Ultima modifica: 12.01.2020

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