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Carta delle emergenze naturali del bacino del Metauro

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Litorale di Metaurilia (emergenze naturali)

Litorale di Baia del Re (emergenze naturali)



SETTORE DI BACINO: basso bacino

CATEGORIA GEOMORFOLOGICA: piane costiere

CATEGORIA DI AMBIENTE: spiagge marine, acque marine

LOCALITA': stretta fascia di spiaggia lunga 2,5 km, situata tra Fano e Fosso Sejore, posta tra la linea ferroviaria Bologna-Ancona e la battigia, protetta verso il Mare Adriatico da una serie di scogliere frangiflutto

COMUNE: Fano

SUPERFICIE: 15,5 ettari circa

QUOTA: 0 - 2 m

CARATTERI CLIMATICI: temperature medie annuali 13°-14°, precipitazioni medie annuali 750-800 mm, tipo climatico (secondo Köppen) cfa.

CARATTERI VEGETAZIONALI: piano vegetazionale collinare, fascia vegetazionale submediterranea - sottofascia sublitoranea-litoranea.

CARTOGRAFIA IGM: F. 268 - sez. II (ed. 1997); ed. precedente F.110 - IV S.O.

PERIMETRAZIONE: quella dell'area floristica omonima.

PROPRIETA': demaniale e privata.

AMBIENTE: spiaggia sabbiosa e in minor misura ghiaiosa, con una zona afitoica più prossima al mare, una bassa duna sabbiosa ed un retrospiaggia. Acque basse presso riva.

AREE CAMPIONE DI AMBIENTI NATURALI: l'intera emergenza naturalistica. Vi si accede o dall'estremità di Nord-Ovest (coordinate geografiche: 43°52’42.04’’N - 12°57’59.24’’E), o da alcuni sottopassi lungo la sua lunghezza. I rilievi vanno dal 1973 al 2010.

TIPO DI VEGETAZIONE E FLORA VASCOLARE: consorzi vegetali dei litorali sabbiosi e ghiaiosi, caratterizzati da specie alofile e psammofile, e del retrospiaggia.

Piante erbacee e camefite: si ricordano Allium ampeloprasum, Ambrosia psilostachya, Ammophila arenaria subsp. arundinacea, Anacamptis pyramidalis (nel retrospiaggia), Aristolochia clematitis, Atriplex prostrata subsp. latifolia, Avena barbata, Briza maxima, Cakile maritima, Calystegia soldanella, Carlina corymbosa (nel retrospiaggia), Cenchrus incertus, Cerastium semidecandrum, Chamaesyce peplis, Chondrilla juncea, Crithmum maritimum, Cuscuta scandens subsp. cesatiana, Cynodon dactylon, Cyperus capitatus, Dasypyrum villosum (un solo ritrovamento, nel retrospiaggia), Ecballium elaterium, Echinophora spinosa, Elymus athericus, Elymus farctus, Equisetum ramosissimum, Eryngium campestre, Eryngium maritimum, Euphorbia paralias, Geranium purpureum (nel retrospiaggia), Geranium rotundifolium (nel retrospiaggia), Glaucium flavum, Hypochaeris achyrophorus, Euphorbia maculata, Lagurus ovatus, Limbarda crithmoides, Medicago littoralis, Medicago marina, Minuartia hybrida, Neotinea tridentata (nel retrospiaggia), Oenothera stucchii, Pancratium maritimum (rari esemplari, alcuni reintrodotti), Parapholis incurva, Parietaria judaica (nel retrospiaggia), Phleum arenarium, Plantago coronopus, Polygonum maritimum (un solo ritrovamento), Raphanus raphanistrum subsp. landra, Reichardia picroides, Reseda alba, Rostraria litorea, Salsola tragus L. subsp. pontica, Salsola soda, Scolymus hispanicus, Sedum acre, Silene colorata, Silene conica (nel retrospiaggia), Silene vulgaris, Sixalix atropurpurea subsp. maritima, Sonchus bulbosus, Spartina versicolor, Suaeda maritima, Teucrium capitatum, Tragopogon dubius, Tragopogon porrifolius subsp. australis, Tribulus terrestris, Trifolium nigrescens (nel retrospiaggia), Urospermum dalechampii, Verbascum sinuatum, Vulpia ciliata, Vulpia fasciculata, Xanthium orientale subsp. italicum.
Alberi e arbusti: anche se di importanza marginale e non caratterizzante, si ricordano Amorpha fruticosa, Dittrichia viscosa, Rubus ulmifolius, Pinus halepensis, Tamarix sp. pl.
Altre specie: Vitex agnus-castus (un solo ritrovamento, di origine incerta), Carpobrotus acinaciformis (specie esotica, in via di spontaneizzazione).

FUNGHI: (con un asterisco sono indicate in SINISCALCO et al. 2014 - http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/abbinamento-dei-macromiceti-italiani-ai-sistemi-di-classificazione-degli-habitat  le specie presenti negli  habitat Natura 2000 segnalati lungo il litorale di Baia del Re: 2110 Dune mobili embrionali, 2120 Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche"), 2230 Dune con prati dei Malcolmietalia e 2240 Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua): * Agaricus devoniensis, Arrhenia rickenii, * Arrhenia spathulata, Clitocybe leucodiatreta, * Conocybe dunensis, * Crinipellis stipitaria (MALETTI e PAOLINI 2005), * Crucibulum laeve (MALETTI e PAOLINI 2011), * Cyathus ollaEntoloma rusticoides, * Galerina laevis var. glabrata, Gamundia striatula, * Hygrocybe conicoides, * Marasmiellus mesosporus, * Marasmius anomalus, * Melanoleuca cinereifolia, Omphalina pixidata* Peziza boltonii, *Peziza pseudoammophila, * Psathyrella ammophila, * Rhodocybe malençonii (MALETTI e PAOLINI 2003).

FAUNA: Uccelli: tra le numerose specie che si soffermano sulla spiaggia, le scogliere e le acque marine antistanti soprattutto nei passi e d'inverno si ricordano lo Svasso maggiore, lo Svasso piccolo, il Cormorano, il Piovanello, il Gambecchio, il Corriere grosso, la Beccaccia di mare, il Gabbiano comune, il Gabbiano reale, il Gabbiano corallino, la Gavina, il Gabbianello, il Mignattino, il Beccapesci e la Ballerina gialla.

Rettili: Lucertola campestre.

Insetti: Aiolopus strepens, Ablattaria laevigata, Amara montana, Bembix oculata, Calathus ambiguus, Dyschirius rugicollis, Henosepilachna elaterii, Kazachia genei, Labidura riparia, Leptotes pirithous, Licinus silphoides, Loboptera decipiens, Lophyridia littoralis nemoralis, Macroglossum stellatarum, Nebria psammodes, Opsilia molybdaena, Othiorhynchus ferrarii, Parallelomorphus laevigatus, Phaleria acuminata, Pieris edusa, Psammodius basalis, Psammodius pierottii, Scarabaeus semipunctatus, Sphex rufocinctus, Stenosis intermedia, Tapinoma erraticum, Trachyscelis aphodioides, Vanessa cardui, Xanthomus pallidus ghidinii.

Molluschi terrestri: Eobania vermiculata, Papillifera papillaris, Rumina decollata, Theba pisana, Trochoidea trochoides, Xerotricha conspurcata.

IMPORTANZA NATURALISTICA: è uno degli ultimi lembi di spiaggia non del tutto degradata dagli interventi antropici nell'ambito delle Marche settentrionali, con presenza di piante vascolari e funghi rari o poco comuni per distruzione del loro habitat. Per questo vi è stata istituita un'area floristica protetta.
Il litorale di Baia del Re è considerato dal Piano Paesistico Ambientale Regionale delle Marche (P.P.A.R., 1989) una emergenza botanico-vegetazionale di eccezionale interesse (BA).
Il litorale da Pesaro a Fano è inserito nell'elenco delle zone umide italiane redatto dell'Ist. Nazionale per la Fauna Selvatica, con codice PS020 (BACCETTI e SERRA 1994).

PRESENZA ANTROPICA: da scarsa a consistente.

INSEDIAMENTI: alcuni chioschi e capanni balneari.

VIE DI COMUNICAZIONE LIMITROFE: linea ferroviaria e strada statale.

UTILIZZO DEL TERRITORIO: la zona è utilizzata per il turismo balneare per lo più come spiaggia libera, con alcuni impianti fissi disposti a intervalli tra loro.

DEGRADAZIONI AMBIENTALI IN ATTO: rifiuti gettati dal mare e dai bagnanti, degradazione della fascia che ospita la vegetazione tipica a causa dell'utilizzo balneare.

PERICOLI FUTURI PER L'AMBIENTE: aumento dell'utilizzo balneare, con conseguenti spianamenti, sottrazione di spazio alla vegetazione spontanea per la costruzione di altri impianti balneari, aumento dei rifiuti ed eccessivo carico antropico.

FORME DI PROTEZIONE ESISTENTI:

DLGS n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”

Area floristica protetta "Litorale della Baia del Re" o "Marinella" (L. Reg. Marche 52/1974, D.P.G.R. 73/97).

Emergenza botanico-vegetazionale BA (P.P.A.R. delle Marche, 1989).

Sito di importanza comunitaria (SIC), con codice IT5310007 (Direttiva Habitat 92/43/CEE) (17 ha, più 43,63 ha di acque marine costiere antistanti) e Zona di protezione speciale (ZPS), con codice IT5310024, assieme al Parco Naturale del Colle San Bartolo (Direttiva Uccelli 79/409/CEE).

INTERVENTI PROPOSTI DALL'ASSOCIAZIONE NATURALISTICA ARGONAUTA DI FANO:
- stretta sorveglianza dell’integrità della duna, impedendone il danneggiamento ad opera di mezzi meccanici durante lavori vari;
- pulizia annuale, condotta manualmente, per eliminare i rifiuti;
- mantenimento in buono stato dei cartelli che segnalano l'area floristica.

ALTRI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
POGGIANI 1986, POGGIANI e DIONISI 1988, BALLELLI e PEDROTTI 1992, POGGIANI, DIONISI e BAGLI 1993, GABUCCI, PARA e POSELLI 1996, REGIONE MARCHE, 1997.

Informazioni presenti nel web:

http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura/Infrastrutturaverde/Areefloristiche.aspx

www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura/ReteNatura2000/Cartografia.aspx

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 31.12.2015

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