Il dipinto, come recita la lapide, fu donato dalla nobile romana Aurora Capizucchi de Ruis al canonico della Collegiata Adriano Fabi, suo familiare. Nel tondo, racchiuso da una stupenda cornice dorata a foglie e frutta, è dipinta una graziosa immagine della Vergine con Bambino e S. Giovannino, detta la "Madonna del Cardellino" per il piccolo uccello che è raffigurato accanto ai personaggi.

Legato alla tradizione figurativa umbra della fine del XV secolo, il tondo pare opera del Perugino (o del suo discepolo Eusebio di Giacomo detto Eusebio di S. Giorgio; 1465 – post 1539) e del Pinturicchio (1454 – 1513), maestri in quel tempo della scuola romana. Degna di nota è, infatti, la fattura diligente e raffinata riscontrabile nella resa mirabile dello scorcio di paese.

I tre personaggi sono raffigurati sul parapetto di un muraglione, oltre il quale spazia una terra fantastica animata da piccole figure e irta di gibbi rocciosi, boscaglie, castelli e colline selvose che degradano dolcemente verso il Lago Trasimeno.