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Amarena di Cantiano


Nella zona di Cantiano, il Visciolo o Amarena (Prunus cerasus, varietà austera) cresce spontaneo.
All'inizio del 1900, due imprenditori misero in produzione l'Amarena di Cantiano, composta appunto di visciole conservate in sciroppo zuccherino, che ebbe così tanto successo da farsi conoscere in tutta l'Italia e diventare simbolo di raffinatezza gastronomica. Uno di questi produttori fu per anni fornitore ufficiale della Real Casa Savoia. Studi prodotti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno rilevato che la visciola possiede enormi proprietà antìnfiammatoria superiori a quelle derivate dall'assunzione di aspirina. Nel 1999, il progetto della visciola di Cantano fu rilanciato dal Comune che attivò un campo sperimentale di visciole grazie ai finanziamenti regionali. Da un recente collaudo si è riscontrato un attecchimento delle piantine allora piantate pari al 98%. In una proiezione non troppo azzardata, si può ipotizzare che nel giro di 3-4 anni si possa avere un impianto di visciole consistente e capace di essere più che sufficiente per stimolare l'apertura di una medio-piccola attività artigianale di settore. La visciola di Cantiano è iscritta nell'elenco ufficiale dei prodotti agro-alimentari tradizionali della regione Marche, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.

Nel 1583 Baldassarre Pisanelli, medico, scriveva "Le visciole che siano di dura sostanza ma ben mature che pare che tingano di sangue. Giovano e sono grate allo stomaco perché smorzano l'ardore della colera, tagliano la viscosità della flemma e fanno venire appetito, massime cotte con buona quantità di zuccaro sopra. Le marasche sono più acetose di tutte le altre però cotte e condite nei vasi di vetro col zuccaro riescono migliori che nude. Le cerase smuovono il corpo e presto se ne scendono dallo stomaco, cavano la sete, rinfrescano e producono l'appetito".

La preparazione dell'amarena varia con metodologie e formule leggermente diverse e tenute segrete. Questa ricetta è stata scritta sulla base di suggerimenti della signora Tina Fagioli di Cantiano.

Gli ingredienti sono: 3 kg di visciole mature, 3 kg di zucchero, una buccia di limone e 2 o 3 stecche di cannella.
Dopo aver tenuto per 4-5 ore le visciole al sole, lavatele, togliete i gambi e disossatele delicatamente. Mettetele poi in un luogo fresco per 48 ore in modo che fermentino. Quindi mescolate in una pentola le visciole con il loro sugo, l'acqua di lavaggio dei noccioli, lo zucchero e immergeteci un sacchetto con la buccia di limone tagliata a pezzetti ed un sacchetto con le stecche di cannella.
Fate bollire mescolando delicatamente per pochi minuti: 8-10 sono sufficienti per incorporare lo zucchero. Una bollitura prolungata farebbe perdere l'aroma del frutto. Lasciate raffreddare, togliete poi i sacchetti con gli aromi, mescolate ed aggiungete, qualora si pensi di conservare a lungo l'amarena, una cartina da 1 grammo di acido salicilico.
Se volete dare maggiore grazia al sapore, schiacciate in un mortaio la metà dei noccioli e ben racchiusi in un sacchetto di tela metteteli nelle visciole prima della loro fermentazione. L'aroma acquisterà così un piacevole retrogusto amarognolo.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 10.04.2005
    Ultima modifica: 10.04.2005

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