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Inocybe geophylla var. lilacina

Inocybe geophylla


Inocybe geophylla var. geophylla (Fr.) P. Kumm.

Famiglia: Inocybaceae

Descrizione: Cappello: 1,5 -4 cm, acuto-conico poi convesso sino a piano con evidente umbone acuto, margine sottile, regolare, arrotondato e screpolato con l’età. Cuticola liscia, sericea, bianca, bianco-avorio con sfumature ocracee, giallastre. Imenoforo: lamelle adnate o sublibere, fitte con lamellule, dapprina biancastre poi ocra, ocra-grigiastre (color argilla), filo lamellare più chiaro. Microscopia: spore 8-10,5 x 5-6 µ, agmidaliformi, lisce, color ocra, pleurocistidi e cistidi fusiformi, a parete spessa con incrostazione apicale. Giunti a fibbia. Gambo: 3-7 cm, cilindrico, slanciato, pruinoso all’apice, color bianco, bianco sporco. Carne: esigua, bianca, immutabile, fibrosa, odore spermatico terroso.

Commestibilità: tossica, contiene muscarina; la sindrome inizia con salivazione, sudorazione e lacrimazione che compare nei primi trenta minuti, poi seguono dolori addominali, diarrea, nausea, respirazione affannosa e si conclude nel giro di due o tre ore.

Biologia e habitat: specie comune, in boschi di latifoglie e conifere, ubiquitaria, gregaria. Estate-autunno.

Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (zona della Brugnola presso Serravalle di Carda).

Note: di facile riconoscimento per la caratteristica forma del cappello acuto-conico, l’aspetto sericeo, le lamelle grigiastre e l’odore spermatico.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 13.10.2013
    Ultima modifica: 17.01.2015

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