Funghi, flora e fauna
Roverella - Quercus pubescens
Quercus pubescens Willd. subsp. pubescens
Nome volgare: Roverella
Nome dialettale: Cérqua
Famiglia: Fagaceae
Albero o arbusto di 2-25 m, a foglie caduche, alterne, pelose inferiormente (anche quasi glabre da adulte), con picciolo di 8-12 mm. Rami giovani pelosi. Fiori unisessuali in aprile-maggio, i maschili in amenti penduli giallognoli (a). I frutti (ghiande) (b) sono mangiati da mammiferi e uccelli. Le squame della cupola sono lanoso-grigie, strettamente appressate.
Nel bacino del Metauro è molto comune dalla zona costiera a quella appenninica interna sino a circa 1200 m s.l.m., in boschi e arbusteti oppure isolata nelle campagne.
Sulle foglie si rinvengono vari tipi di galle.
Adatta per rimboschimenti e come ornamentale per individui isolati e filari. Crescita lenta, longevità plurisecolare. Grandi esemplari si trovano sparsi un po' dovunque.
Specie protetta (art. 20 L. Reg. Marche n. 6 del 23 febbraio 2005 "Legge forestale regionale").
La Quercia castagnara (Quercus virgiliana (Ten.) Ten.) viene ritenuta da alcuni buona specie, da altri solo una forma della Q. pubescens; le sue ghiande sono commestibili, con sapore simile a quello delle castagne se arrostite.
Si può confondere con Q. petraea e con Q. dalechampii, che però hanno rami giovani glabri. Le Querce inoltre si ibridizzano spesso tra loro, per cui a volte l'identificazione della specie risulta difficile.
BRILLI-CATTARINI (1976 e 1977) afferma che le querce presenti nei dintorni di Pesaro e più genericamente nella zona costiera e basso-collinare da Pesaro a Fano sono attribuibili in parte a Quercus pubescens, in parte identificabili con Q. dalechampii Ten., "ma per lo più da riferire a un inestricabile complesso di forme ibridogene derivanti da incrocio e reincrocio tra le due specie precedenti, e forse anche con il concorso di altre".
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 05.08.2012
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