Funghi, flora e fauna
Vite selvatica - Vitis vinifera sylvestris
Vitis vinifera L. subsp. sylvestris (C.C. Gmel.) Hegi
Nome volgare: Vite selvatica
Famiglia: Vitaceae
Rampicante legnoso lungo sino a 20 m, con viticci e foglie caduche, alterne, più profondamente lobate negli individui maschili (a). Pianta dioica, con fiori unisessuali, piccoli e verdastri. Frutti riuniti a grappoli (b), con chicchi di 5-7 mm, acidi, rosso-bruni o violacei a maturità, portati dagli individui femminili. Semi come a figura (c).
Nel bacino del Metauro è specie rarissima: rinvenuta nelle gole del Burano (a Ponte Alto) e di Gorgo a Cerbara (BRILLI-CATTARINI, 1960); inoltre nella Gola del Furlo (GUBELLINI, 1990).
Nel vicino bacino del Cesano è indicata per il tratto di Alto Cesano tra Serra S. Abbondio e Fonte Avellana (BRILLI-CATTARINI 1956).
La Vite comune (Vitis vinifera L. subsp. vinifera), specie coltivata, si distingue dalla
Vite selvatica per avere fiori ermafroditi e frutti più grandi (6-25 mm) e dolci, con semi di forma differente.
V. vinifera s.l. si può confondere con V. labrusca e con le specie ed ibridi (V. riparia, V. rupestris, V. berlandieri) usati come portainnesto della Vite comune.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 09.07.2013
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