Beni ambientali
Cantiano: Museo Geo-Territoriale
Il Museo di Cantiano, situato all'interno delle duecentesche sale dell'ex Convento agostiniano nel centro storico, è costituito da due sezioni ben distinte: il Museo Geo-Territoriale, inaugurato nel dicembre 2001, e il Museo Archeologico e della Via Flaminia "Giulio Cesare Corsi".
il Museo Geo-Territoriale offre al visitatore una panoramica sulla natura ed origine geologica delle rocce che formano il territorio e dell'influenza che questo ha avuto sulle attività antropiche che si sono sviluppate, dalle pietre scheggiate del Paleolitico, ai ponti della Flaminia romana, dai portali in arenaria dei palazzi signorili, allo sfruttamento delle cave.
La seconda sezione del museo è dedicata alle ricchezze del territorio di Cantiano, tra le quali spicca il Visciolo (Prunus cerasus), un arbusto o alberello di 2-8 m che produce le famose amarene.
Testimoni preziosi dell'evoluzione dell'ambiente sono i fossili, di cui sono esposti alcuni calchi degli esemplari di ammoniti più rare della collezione Morena, famoso geologo di Cantiano del secolo scorso.
Il pezzo forte del museo è il rettile giurassico Accordiichnus natans, ricostruito in base al ritrovamento ed allo studio delle impronte fossili rinvenute nel 1983 in uno strato di roccia nella Gola del Burano (1). L'unicità ed esclusività della pista (ne è esposto il calco) rende il ritrovamento di grande importanza scientifica ed aggiunge nuove conoscenze allo studio di un periodo geologico di grande suggestione ed attualità.
Per orari di apertura e altre informazioni (aggiornamento al 19-7-2024): 0721-788493.
NOTE
(1) Il ritrovamento è avvenuto in una vecchia cava di calcare litografico (Formazione della Corniola, Domeriano superiore) sul fianco della Gola appartenente al M. Petrano.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 09.01.2007
Ultima modifica: 19.07.2024
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