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Bosco di Severini a Fano (emergenze naturali)



Il Bosco di Severini è localmente conosciuto come Selva di Severini; in precedenza come Selva di Ponte Nuovo o di Ponte Varano (1)

SETTORE DI BACINO: basso bacino

CATEGORIA GEOMORFOLOGICA: colline della fascia costiera

CATEGORIA DI AMBIENTE: boschi (querceti mesofili di Roverella)

LOCALITA': dintorni di Fenile, nel bacino del T. Arzilla

COMUNE: Fano

SUPERFICIE: 3,8 ettari circa

QUOTA: 25 - 75 m

CARATTERI CLIMATICI: temperature medie annuali 13°-14°, precipitazioni medie annuali 750-800 mm, tipo climatico (secondo Köppen) cfa.

CARATTERI VEGETAZIONALI: piano vegetazionale collinare, fascia vegetazionale submediterranea - sottofascia sublitoranea-litoranea.

CARTOGRAFIA IGM: F. 268 - sez. II (ed. 1997); ed. precedente F. 110 - IV S.O.

PERIMETRAZIONE: quella dell'area floristica omonima.

PROPRIETA': privata

AMBIENTE: lembo boschivo sul ripido versante di N.O. di un colle con suolo arenaceo-argilloso.

TIPO DI VEGETAZIONE E FLORA VASCOLARE: Querceto mesofilo di Roverella, d'alto fusto.

Alberi, arbusti e rampicanti legnosi: Acer campestre, Asparagus acutifolius, Clematis vitalba, Colutea arborescens, Cornus mas, Cornus sanguinea, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Cytisophyllum sessilifolium, Daphne laureola, Emerus major, Euonymus europaeus, Fraxinus ornus, Genista tinctoria, Hedera helix, Ilex aquifolium (BRILLI-CATTARINI, com. pers.), Juniperus communis, Laurus nobilis, Ligustrum vulgare, Lonicera caprifolium, Lonicera etrusca, Lonicera xylosteum, Ostrya carpinifolia, Populus alba, Prunus spinosa, Quercus pubescens, Robinia pseudacacia, Rosa balsamica (GUBELLINI e ZITTI 2009), Rosa sempervirens, Rubia peregrina, Rubus caesius, Rubus ulmifolius, Ruscus aculeatus, Smilax aspera, Sorbus domestica, Ulmus minor, Viburnum tinus. Specie non autoctona introdotta è Quercus ilex.

Piante erbacee e camefite: tra le specie presenti si ricordano Aegopodium podagraria, Ajuga reptans, Anemonoides trifolia, Arum italicum, Asplenium onopteris, Brachypodium sylvaticum, Bromus erectus, Bromus ramosus, Buglossoides purpurocaerulea, Calamintha nepeta subsp. sylvatica, Campanula trachelium, Cardamine bulbifera, Carex digitata, Carex sylvatica, Centaurea nigrescens, Cephalanthera damasonium, Cruciata glabra, Cyclamen hederifolium, Cyclamen repandum, Dactylorhiza fuchsii, Euphorbia amygdaloides, Euphorbia dulcis, Hepatica nobilis, Inula conyzae, Iris foetidissima, Lathyrus latifolius, Lathyrus venetus, Lilium bulbiferum subsp. croceum, Melica uniflora, Melittis melissophyllum, Oenanthe pimpinelloides, Orobanche gracilis, Primula vulgaris, Pteridium aquilinum, Pulmonaria apennina, Sanicula europaea, Scrophularia nodosa, Solidago virgaurea, Symphytum tuberosum subsp. angustifolium, Tamus communis, Viola alba subsp. dehnhardtii, Viola reichenbachiana.

FUNGHI: si ricordano Agaricus xanthodermus, Amanita phalloides, Boletus queletii, Clathrus ruber, Clitocybe gibba, Coprinus comatus, Coprinus picaceus, Entoloma sinuatum, Ganoderma applanatum, Hebeloma crustuliniforme, Hirneola auricula-judae, Hypholoma fasciculare, Hypholoma sublateritium, Leucoagaricus leucothites, Omphalotus olearius, Phallus impudicus, Russula delica, Schizophyllum commune, Scleroderma verrucosum.
Inoltre da una ricerca del 1973 (CECCONI M., 1973 - Florula micologica del basso subappennino delle Marche settentrionali - tesi di laurea inedita) risultavano: Amanita citrina, Amanita ovoidea, Amanita pantherina, Armillaria mellea, Coprinellus micaceus, Marasmius scorodonius, Trametes versicolor, Xerocomus chrysenteron.

FAUNA: Mammiferi: Riccio.

Uccelli: tra i nidificanti ricordiamo la Tortora, il Cuculo, il Torcicollo, il Rigogolo, lo Scricciolo, la Capinera, il Pettirosso, l'Usignolo, il Merlo, la Cinciallegra, il ,Picchio muratore, il Codibugnolo, il Fringuello, il Verzellino, il Verdone, il Cardellino.

Rettili: Ramarro, Lucertola muraiola, Biacco, Colubro di Esculapio.

Anfibi: Rospo comune.

Molluschi: Cernuella virgata, Chilostoma planospira, Cochlodina incisa, Cornu aspersum, Hygromia cinctella, Monacha cartusiana, Monacha cantiana, Pomatias elegans, Rumina decollata.

IMPORTANZA NATURALISTICA: pur se modesto, è un bosco d'alto fusto a testimonianza dei boschi che un tempo ricoprivano anche le colline in vicinanza del mare.
Ospita diverse specie di piante relitte, localmente rare ma ordinariamente presenti a quote più elevate nel bacino del Metauro, quali Anemonoides trifolia, Cardamine bulbifera, Sanicula europaea, Melittis melissophyllum, Lilium bulbiferum subsp. croceum, Dactylorhiza fuchsii.
Il Bosco di Severini (detta localmente Selva di Severini) è un'area floristica protetta ed è considerato dal Piano Paesistico Ambientale Regionale delle Marche (PPAR, 1989) una emergenza botanico-vegetazionale di eccezionale interesse (BA).

PRESENZA ANTROPICA: minima.

VIE DI COMUNICAZIONE LIMITROFE: strada comunale.

UTILIZZO DEL TERRITORIO: il bosco è recintato e non più soggetto ad alcuna utilizzazione.

FORME DI PROTEZIONE ESISTENTI:

DLGS n. 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”

Area floristica protetta (L. Reg. Marche 52/1974, D.P.G.R. n. 73/97).

Emergenza botanico-vegetazionale BA (P.P.A.R. delle Marche, 1989).

Incluso nel SIC_IT5310008 “Corso dell’Arzilla”.

Tutela integrale art. 85 N.T.A. del PRG del Comune di Fano.

INTERVENTI PROPOSTI DALL'ASSOCIAZIONE NATURALISTICA ARGONAUTA DI FANO:
- mantenimento in buono stato dei cartelli che segnalano l'area floristica.

ALTRI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:
BRILLI-CATTARINI 1977, POGGIANI 1986, BALLELLI e PEDROTTI 1992, REGIONE MARCHE 1997.

Informazioni presenti nel web:

http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura/Infrastrutturaverde/Areefloristiche.aspx

www.ambiente.marche.it/Ambiente/Natura/ReteNatura2000/Cartografia.aspx

NOTE
(1) Ponte Nuovo per distinguerlo da quello posto poco più a monte sul Rio della Gazza, detto Ponte Varano. Nella carta topografica IGM del 1948 è comunque anch'esso chiamato Ponte Varano.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 07.12.2014

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