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Urbania: Chiesa di S. Vincenzo di Candigliano


La Chiesa di S. Vincenzo è ubicata lungo la strada che risale l'alta valle del Candigliano, 5 km a monte di Piobbico.

Costruita nel XIX sec., presenta sul piazzale davanti l'ingresso un trimonti.

(Da: www.appennino.info, consultato il 25-1-2011) Soggetta in addietro alla diocesi urbinate, la pieve di S. Vincenzo non appartenne mai a quel contado ma al distretto di Massa Trabaria. Fino al 1402 ebbe soggette le chiese o cappelle di S. Giovanni in Cassìa, S. Angelo in Piano, S. Maria dei Medici, S. Andrea de Barbariniis, S. Lorenzo in Torre, S. Stefano in Finocchieto di Piobbico e S. Silvestro dei Pecorari. Le ultime due restarono sotto Urbino mentre le altre, con la pieve, appartennero prima al Nullius durantino e nel 1636 alla diocesi di Urbania, tranne S. Maria dei Medici che fu inclusa nella diocesi vadese.
Sull'antichità della pieve vi sono varie documentazioni e testimonianze. Su tutte un'iscrizione a caratteri gotici che si trovava scolpita nella chiesa a destra dell'altare maggiore e che, riedificando la chiesa, non fu conservata. Riportava le seguenti parole: "AEDIFICATIO - A.D. MCCXLVII - TEMPORE. INNOCENTII. PAPAE. - ET FEDERICI. IMPER. ARCHIPR. PARMENS. DIE. TERTIA. AUGUSTI." Tale epigrafe, comunque, non era relativa alla fondazione della chiesa plebale, esistente già da almeno 60 anni (c'è un legato fatto alla pieve dal parroco di Somole nel 1186), ma ad un rifacimento della stessa trasportata in un luogo più solido e sicuro. L'antica chiesa era lunga 14 piedi e mezzo e alta piedi 13; nel 1567 il Visitatore apostolico vi trovò tre altari. Il terremoto del 1781 fece rovinare la chiesa e la canonica di S. Vincenzo. L'arciprete Leonardi, giovandosi in parte delle rendite della Compagnia del Rosario (istituita nel 1604), la riedificò dalle fondamenta ornandola di stucchi in stile barocco. Un vasto incendio nel 1846 ridistrusse quasi completamente la chiesa e la canonica, rifatte di nuovo dalle fondamenta dall'arciprete Bernardino Gnaldi (rettore fino al 1892).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 25.01.2011
    Ultima modifica: 25.01.2011

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