Beni storici e artistici
Altri palazzi del centro storico di Fano: Del Cassero o Colavolpe Severi, Vescovile o Episcopio, Nolfi, Marcolini, Galantara o Baccarini, Saladini Ferri o Aventi, Zagarelli o Borgogelli Avveduti
Altri palazzi del centro storico di Fano: Palazzo Del Cassero o Colavolpe-Severi, Palazzo Vescovile o Episcopio, Palazzo Nolfi, Palazzo Marcolini, Palazzo Galantara (poi Baccarini), Palazzo Saladini Ferri o Aventi, Palazzo Zagarelli o Borgogelli Avveduti
Il Palazzo Del Cassero, ora Colavolpe Severi, è adiacente alla Porta d'Augusto e con facciata sulla via omonima. Venne realizzato da Guido del Cassero nel 1330, ricostruito nel sec. XVII e ripristinato nel 1920. Era appartenuto in precedenza all'infelice famiglia di Martino, di Guido, di Jacopo e di Cesanello: la stessa di cui fece parte anche quell'Ugone che con i tre figli Giacomo, Ugolino e Balduino prese parte alla prima crociata e che, ritornato a Fano, costruì in adempimento di un voto tre chiesuole oggi scomparse (da: BATTISTELLI, 1973).
Il Palazzo Vescovile o Episcopio, è addossato al Duomo nella sua parte di NE e di SE. Con il lungo fronte spoglio e severo su Via Montevecchio, ha tracce del primitivo paramento romanico nella zona di destra e alcune belle sale settecentesche al piano nobile. Vi ha sede l'Archivio Capitolare con importanti pergamene e manoscritti, corali miniati, un codice nonantolano con le vite dei Santi protettori di Fano, stole, messali, vasi sacri e bellissimi parati (da: BATTISTELLI, 1973). Sul lato di Via Montevecchio, in alto sul muro, è presente una nicchia con la raffigurazione della Madonna, che porta la scritta "Regina mater gratiarum".
Il Palazzo Nolfi con facciata in Corso Matteotti è la più antica dimora dei Nolfi a Fano. Il portale è in pietra d'Istria con paraste a punte di diamante, realizzato nel 1588, e anche le finestre hanno cornici in pietra bianca. All'interno, dall'atrio voltato a botte, si accede al cortile, preceduto da un portico a tre arcate, sorretto da colonne tuscaniche in pietra. Al piano nobile si conservano ancora soffitti a volta decorati da grottesche (tratto da: https://www.almaloci.com/dettaglio/68).
In Via Arco d'Augusto è situato un altro Palazzo con lo stesso nome, già sede di Tribunale, restaurato e con gli interni riprogettati per adattarli a nuove esigenze di utilizzo da parte del Comune di Fano, mantenendo però l’aspetto originale e valorizzando gli elementi architettonici significativi.
Il Palazzo Marcolini è ubicato nella piazza omonima. Dai caratteri stilistici e costruttivi si può far risalire la sua costruzione ai secc. XVII - XVIII, con inizio a fine seicento ad opera del conte Pietro Marcolini. Un'epigrafe ricorda che il 18 aprile 1815, dopo il famoso proclama di Rimini, vi trovò accoglienze freddissime Gioacchino Murat. Oggi è sede dell'Istituto d'Arte Apolloni, aperto nel 1881 e gradualmente potenziato (da: BATTISTELLI, 1973). L'Istituto d'Arte è poi diventato Liceo artistico ed oggi Liceo Nolfi-Apolloni che si è trasferito con una nuova sede in Via dei Lecci alla periferia sud di Fano.
Il Palazzo Galantara, poi Baccarini, del XVII-XVIII secolo, ha la facciata sul Borgo Cavour. I Galantara erano un'antica e nobilissima famiglia patrizia di Fano, oggi estinta. Il palazzo risale all'epoca della cosiddetta addizione malatestiana (i Malatesti governarono Fano dalla metà del '300 alla metà del '400), quando una nuova cinta muraria più ampia di quella romana incorporò anche questa parte di città. Sopra il portale del palazzo c'è lo stemma della Famiglia Baccarini De Grandis. Si deve all’Architetto fanese Gianni Lamedica il restauro e riuso urbano del palazzo, assieme alla creazione del bel cortile retrostante.
Il Palazzo Saladini Ferri, ora Aventi, si trova in Piazza Costanzi e risale al XVIII secolo. Fu il primo palazzo dei Conti di Montevecchio prima di trasferirsi in quello sull'omonima via nel '700 (da: PIERMATTEI, 2016). La sua facciata è stata rinnovata nel primo ventennio del XIX secolo. Aveva, come si vede in certi disegni e foto d’epoca, un passaggio diretto, attraverso un pontile ad arco sopra Via Cavour, che conduceva alla chiesa di Sant’Antonio, poi abbattuto nel 1922.
Il Palazzo Zagarelli, ora Borgogelli Avveduti. Costruito tra il ‘500 e l’800, ha l’ingresso in via San Francesco e si estende su una superficie di circa 2.500 mq, compresi due cortili interni. Per il complesso del palazzo è iniziato il piano di recupero da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, che l’ha acquistato nel 2019 assieme a tutti i suoi arredi.
ALTRA BIBLIOGRAFIA:
PIERMATTEI D., 2016 - Vecchio, caro ... Borgo Cavour. Carifano: 46 pp.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 20.04.2025
Ultima modifica: 22.04.2025




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