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Il Porto di Fano dal Medioevo al XVI secolo


Durante tutto il Medioevo fu utilizzata a Fano la spiaggia per lo scalo di merci e passeggeri. Per rendere più agevoli le operazioni di carico e scarico, venivano costruite le "palate". Queste erano dei moli rudimentali costruiti con due file di pali paralleli a formare una specie di "cassone" che veniva riempito di legname e ciottoli.
Se le imbarcazioni erano grosse gettavano l'ancora al largo e la merce veniva portata a riva su piccole barche larghe e piatte (libbi). Quando l'imbarcazione poteva avvicinarsi abbastanza alla spiaggia, veniva gettata una "palanca" (ponte volante) per facilitare le operazioni di carico e scarico.

A partire dal Quattrocento molti contratti attestano la presenza a Fano di manodopera capace di costruire o riparare navigli e barche di varia grandezza.

Porti costruiti o progettati a Fano dal X al XVII secolo

- Sec. X: davanti a Porta Marina, in fondo all'attuale Via Garibaldi (lo attesta P.M. Amiani).

- 1422: davanti alla Chiesa di S. Spirito, zona dell'attuale stazione ferroviaria; nel 1358 c'era già una palata.

- 1452-1461: sotto la rocca di Sigismondo Malatesti; c'era già una palata nel 1361. Progetti non realizzati nel 1491 e nell'anno 1600. Dal 1613 al 1618 vi fu eretto il Porto Borghese.

- 1476 -1488: alla foce dell'Arzilla (un fallimento); 1600, altro fallimento.

- 1589: alla foce del Metauro; progetto non eseguito.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 24.02.2005

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