La costruzione di chiesa e convento iniziarono il 25 giugno 1620 e giunsero a compimento nel 1630. La chiesa è meglio conosciuta come "Chiesa degli Zoccolanti" tale nome deriva dalle calzature dei Minori Francescani, che vollero l'edificazione di tale struttura conventuale.
La chiesa venne danneggiata prima dal terremoto del 1744 e poi dall'incendio del 1867, per cui dovette subire numerosi lavori di restauro.
A partire dal 25 dicembre 1868 il convento venne utilizzato come "Ricovero di mendicità" e quindi come la casa di riposo per anziani, ancor oggi funzionante.

L'accesso alla chiesa è preceduto da una loggia a cinque arcate che poggiano su pilastri a base quadrangolare.

L'interno si presenta a navata unica con volta a botte e lunette. Sul lato destro quattro grandi archi aprono su altrettante profonde cappelle comunicanti tra loro; nella terza cappella possiamo ammirare il Crocifisso in legno eseguito da Fra' Innocenzo da Petralia Soprana nel 1636.
Nell'altare maggiore era collocata la pala Sant'Andrea abbraccia la Croce di Sebastiano Conca, che venne requisita durante il periodo napoleonico; al suo posto è stata messa la modesta Madonna, Sant'Andrea e San Francesco d'Assisi.
Notevoli sono il pulpito sormontato dal baldacchino con intarsi e figure geometriche e i tre confessionali, anch'essi intarsiati, realizzati nel 1749.

BIBLIOGRAFIA
ARSENI 1996
MAZZACCHERA 1997
MAZZACCHERA 1998
MAZZACCHERA e MONTEVECCHI: Gaetano Lapis. I dipinti di Cagli