L'affresco rappresentante la Crocifissione, databile al XIV secolo è posto sopra l'altar maggiore. Il Cristo è raffigurato col capo reclinato e gli occhi chiusi nell'immobilità della morte, il corpo cadaverico emerge dal fondo scuro violaceo. Tre minuscoli angeli svolazzanti sorreggono dei calici con i quali raccolgono il sangue che zampilla dalle ferite del costato e delle mani del Cristo. Ai lati, come impietriti dal dolore, con lo sguardo rivolto verso il Cristo, la Madonna avvolta in lunga tunica scura e San Giovanni vestito con manto rosso, mentre Maria Maddalena inginocchiata ai piedi della croce bacia i piedi del Cristo.

L'affresco fu trasportato dalla chiesa di Sant'Orsolina a quella del Suffragio detta prima "del Crocifisso" proprio per la grande devozione che il popolo riservava a questa immagine ritenuta miracolosa.

L'opera nel 1710 fu spostata per essere collocata più in alto rispetto alla sua posizione precedente e in quell'anno fu arricchita della cornice a stucco; si notano nell'affresco i segni di diversi restauri compiuti nel corso del tempo.