Beni storici e artistici
Cartoceto: Mulino di Falarco o di Mazzone o di Olfango
- Comune di Cartoceto
- Rio Caldara affluente del Rio Secco, a sua volta affluente di sinistra del Metauro
- Ubicato in riva destra del Rio Caldara, 1,5 km a Nord di Cartoceto
- Edificio in rovina, senza traccia delle strutture tipiche di un mulino. Canale di alimentazione non più presente
- Ultimo sopralluogo: marzo 1998
- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 109 II N.E.
- Toponimo e simbolo di mulino nella carta 1:25.000 IGM 1948
- Atti notarili vari (1742, 1773, 1785, 1790)
- Bibliografia: LUCERNA 2007
Si trova sulla sponda destra del Rio Caldara, addossato ad una scarpata abbastanza ripida.
Vi si accede da un sentiero in ripida discesa che parte dalla casa colonica
anch'essa col toponimo Falarco.
L'edificio è in rovina: sono crollati il tetto
e gran parte delle murature interne. Non c'è traccia del canale di
alimentazione e nemmeno delle strutture murarie tipiche di un mulino.
L'altro nome col quale è localmente conosciuto, Mulino di Olfango, deriva da quello dell'ultimo proprietario,
Olfango Ricci.
NOTIZIE STORICHE
ATTI NOTARILI
22-1-1742
Il Tenente Camillo Ravagli di Cartoceto
vende il molino a grano in fondo Falarco a Giovanni Battista Romani di Ferretto
per il prezzo di scudi 460.
S.A.S.Fa., A. N., not. Giambattista Ricci,
vol.A c.3
1-3-1773
Francesco e Giovanni Battista Serafini di
Isola di Fano, in società con Pietro Romani, comprano da Antonio Romani dalle
Piagge, ora dimorante a Cartoceto, metà del molino a grano con due macine,
posto in fondo Falarco in Comune di Cartoceto.
S.A.S.Fa., A.N., not. Marco Antonio Sarti,
vol.B c.247
20-4-1785
Giovanni Battista Romani da Cartoceto
concede in affitto a Gaetano Ricci da Monte Baroccio un mulino a grano con due
macine, una sopra e una sotto, con sua casa a quella di sopra annessa, in fondo
Falarco, detto Molino di Mazzone.
S.A.S.Fa., A.N., not. Francesco Venturi,
vol.E c.251
29-11-1790
Luca Pagnetti di Serrungarina subaffitta a
Betti Francesco e Pietro di Monte S.Maria un mulino a grano detto di Mazzone in
fondo Falarco con due macine, una delle quali dà l'acqua all'altra, di
proprietà Pietro Romani di Cartoceto.
S.A.S.Fa., A.N., not. Francesco Venturi,
vol.G c.240
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 25.12.2007




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