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Serrungarina: Mulino della Sacca e Traforata


- Comune di Colli al Metauro, Frazione di Serrungarina

- Fiume Metauro

- Ubicato in riva sinistra, 1 km a Sud de il Borgaccio

- Edificio presente, con le strutture tipiche di un mulino, non più funzionante. E' stato anche impianto idroelettrico. Casa dell'acquaiolo in rovina. Canale di alimentazione: il tratto sotterraneo, la cosiddetta "Traforata" è ancora presente, del canale fuori terra è rimasta la traccia

- Ultimo sopralluogo dell'edificio: giugno 1996

- Riferim. carta: 1:25.000 IGM 109 II S.E.

- Toponimo nella carta 1:25.000 IGM 1948

- In elenco SINISTRARIO 1893 (se per "Lacca" si intende il Mulino della Sacca)
- Documento del 1314 (AMIANI 1751)
- Documento del 1387 (AMIANI 1751)
- Documenti del 1412, 1419, 1422, 1434-1435 e 1453 (S.A.S.Fa., Codici Malatestiani, vol. 21 (1412), c.307; vol.34 (1419), c.1; vol.35 (1422) c.20; vol.81 (1434-1435) c. vol.89 (1453) c.73
- Documento del 1436 S.A.S.Fa., Pergamene, cl.III, n.XXV
- Documento del 1437 (S.A.S.Fa., A.S.C., Referendaria, vol. 3 (1436-1438), c.134r
- Documenti del 1528, 1538, 1541, 1596, 1615 e 1665 (S.A.S.Fa., Ufficio Capitani dei Mulini, busta n.1, Inventari mulini (1528 - 1665)
- Disegno del 1591 (Biblioteca Federiciana di Fano, Sala Manoscritti, Disegni, B3 - 3)
- Documento del 1611 (AMIANI 1751)
- Mappa del 1752 (S.A.S.Fa., Congregazioni particolari, busta n.7 (1752, 10 giugno))
- Mappa del 1828 (S.A.S.Fa., A.S.C., 1828 titolo V)
- Disegno V.Camerini, 1933 (Biblioteca Federiciana di Fano, Sala Manoscritti, Disegni, B 3 101)

- Bibliografia: AMIANI 1751, DELI 1989, GALERI 1997, LUCERNA 2007, PIERUCCI 1983, ROBERTI 1993

 

NOTIZIE STORICHE

 

DOCUMENTO DEL 1314

I Petrucci possedevano i Molini della Sacca, che sono adesso (1751) del pubblico.
AMIANI 1751

DOCUMENTO DEL 1387

Pandolfo Malatesti comprò da Boccaccino di Ubertinello, da Riguccio detto del Montale, da Pietro di Ceccolino e dal lodato Guido di Ricciardello de' Ricciardelli da Rimini, per conto della Madre Sorella di Ubertinello, i Molini della Sacca per mille e seicento ducati d'oro, come dalla pergamena che conservasi nell'Archivio segreto Priorale.
AMIANI 1751

DOCUMENTO DEL 1412

Pietro di Ceccolino di Pietrucci di Montemajore vende al Signore la sua parte dei molini de la Sacca.
S.A.S.Fa., Codice Malatestiano, vol.21 (1412), c.307

DOCUMENTI DAL 1419 AL 1453

I documenti riportano entrate e spese riguardanti anche i molini della Saccha (o Sacca).
S.A.S.Fa., Codici Malatestiani, vol.34 (1419), c.1; vol.35 (1422), c.20; vol.81 (1434-1435), c. vol.89 (1453), c.73

DOCUMENTO DEL 1436

7 settembre 1436: quietanza del pagamento del prezzo dei Mulini della Saccha presso il fiume Metauro venduti a Pandolfo Malatesti
S.A.S.Fa., Pergamene, cl.III, n.XXV

DUE DOCUMENTI DEL 1437

Datati 22 maggio 1437, riguardano la retribuzione a Matteo Nuti e Cristoforo Foschi da Montegiano per il lavoro eseguito alla "torre nova da la Saccha".
S.A.S.Fa., A.S.C., Referendaria, vol. 3 (1436-1438), c. 134r; vol.4 (1436-1439), c.191r

DOCUMENTI DEL 1538 E DEL 1541

Vengono indicati come mulini della Sacca: Molino Retroso, Molino del spaccio, Molino di mezzo, Molino da piedi (chiamato anche Pisarese nell'inventario del 1541)
S.A.S.Fa., Ufficio Capitani dei Mulini, busta n.1, inventari del 1538 e del 1541 (inventari mulini dal 1538 al 1630)

DOCUMENTI DEL 1528, 1538, 1541, 1596, 1615 e 1665

Vengono indicati come mulini della Sacca: Molino detto il retroso (sino al 1615), Molino detto lo spaccio (sino al 1596), Molino detto il passarino (nel 1538 detto di mezzo e nel 1615 e 1665 detto il pesarino), Molino da piedi (sino al 1596; nel 1528, 1541 e 1596 detto anche il pesarese), Molino falcone (nel 1615). Nel 1665 l'unico mulino risulta il Molino pesarino, citato assieme al molino di mezzo (vedi scheda 49).
S.A.S.Fa., Ufficio Capitani dei Mulini, busta n.1, inventario del 1596 (inventari mulini dal 1538 al 1630)

MAPPA DEL 1591

In questa mappa si vedono partire dalla "bocca" della Traforata due canali, che terminano sulla riva del Metauro, uno ad un edificio e l'altro a due. Accanto all'edificio singolo è scritto "molino novo da promotar", e quindi solo progettato.
E' anche raffigurata una barca da traghettatore.
9 febbraio 1591, Piero Gabriele da Sasoferato
Biblioteca Federiciana, Sala Manoscritti, Disegni, B3 - 3

DOCUMENTO DEL 1611

Il 24 luglio 1611 cadde una pioggia dirottissima, restando sommerso dall'acqua per tre giorni continui il mulino a grano fuori di Città (Fano), e nel quarto giorno rovinò dai fondamenti; il medesimo avvenne a quello de' Simonetti e all'altro nominato della Sacca.
AMIANI 1751

DOCUMENTO DEL 1765

Il Parroco di Monte Montanaro, Sebastiano Vici, ricordava nel suo diario che nel luglio del 1765 una grande piena del Metauro "il Molino detto della Sacca lo portò via quasi tutto", oltre a distruggere il Mulino di Fossombrone e quello dei Ravagioli più a monte.

IL MULINO DELLA SACCA E LA TRAFORATA

Il Mulino della Sacca, prima del geniale intervento della costruzione della Traforata iniziato nel 1489, era un mulino "a torre", un mulino fortificato. Matteo Nuti, noto architetto militare, mise mano attomo al 1437 alla costruzione o al rifacimento della torre. Già nel 1422 nei Codici Malatestiani si trovano annotate spese per: "conciature di dodici martelli per guastare ed abbassare la torre.." commissionate a certo Maestro Vanni da Serrungarina, fabbro ferraio. Poi della torre non si trova più nessuna annotazione (forse andò distrutta col Mulino in una delle rovinose piene del Metauro) e la storia del Mulino della Sacca diventa la storia della "Traforata".


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 21.06.2018

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