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Carnevale di Fano - Edizione 1998

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Carnevale di Fano - Documenti del XXI secolo

Carnevale di Fano - Edizione 1999


La prima sfilata dei carri allegorici rinviata per il gran freddo
La «Merla» ferma il Carnevale
La manifestazione sarà recuperata il 28 febbraio
Niente Carnevale ieri a Fano: la prima sfilata dei carri allegorici è stata annullata a causa del maltempo, ma il numero delle manifestazioni in programma non subirà variazioni, in quanto è stato aggiunto un nuovo corso mascherato per il 28 febbraio.

Quindi gli appuntamenti che caratterizzeranno gli aspetti salienti della festa: ovvero le tradizionali sfilate in maschera, si terranno il 7, il 14, il 21 e il 28 febbraio. La decisione è stata presa ieri mattina, in seno all'Ente Manifestazioni, dalla presidente Catia Amati, sentiti i carristi e i consiglieri della Carnevalesca, dopo aver fatto un sopralluogo lungo il percorso. La situazione ambientale è stata verificata meticolosamente sia nei suoi effetti locali, sia nelle condizioni che caratterizzavano il tempo nell'entroterra e nelle regioni vicine; ma ciò che è apparso risolutivo sono stati gli insostenibili rischi provocati dal vento che con le sue raffiche poteva provocare danni alle sovrastrutture dei carri.

Il timore era che i «pupi» più alti, alcuni dei quali sono di gigantesche proporzioni, potessero staccarsi dai loro supporti e precipitare sulla folla, anche se il pubblico, a causa del freddo, non sarebbe stato comunque numeroso. Secondo l'esperienza degli addetti ai lavori i punti più pericolosi sono sempre costituiti dagli incroci di viale Gramsci, dove si svolge il corso mascherato, con le traverse che salgono dal mare, veri e propri canali diretti dove si infila la bora e dove le raffiche si fanno più veloci dopo aver imboccato le strettoie degli stradini.

Niente corso mascherato, dunque, e niente Pamela Prati che, dal palco della direzione e su uno dei carri avrebbe dovuto vivacizzare l'allegria dei fanesi. Dopo il forfait di Marta Marzotto, che comunque dovrebbe essere presente a Fano per il veglionissimo del 13 febbraio, questa è la seconda iniziativa promozionale che non riesce ad andare in porto. Quasi per esorcizzare la mala sorte, ieri nel pomeriggio, si è provato ugualmente a evocare l'atmosfera del Carnevale, organizzando una festa in maschera in piazza Venti Settembre, dove contro il freddo si è fatto ricorso all'antico ed efficace rimedio del vin brulé, che oltre a provocare calore, ha rallegrato gli animi. Il prossimo appuntamento è per sabato, quando alla Rocca Malatestiana verrà inaugurata la mostra di Mark Kostabi.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 1/2/1999
 

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Un pool di aziende per un «nuovo mecenatismo»
Si presenta il marchio dell’impresa-carnevale
Nell'immagine a fianco il «logo» realizzato per presentare ufficialmente il pool delle imprese che sarà disposto ad aiutare e valorizzare il carnevale di Fano. Il marchio verrà presentato ufficialmente questa sera nel corso di una serata conviviale che si terrà in un ristorante di Sant’Ippolito e che vedrà presenti, oltre agli imprenditori che collaboreranno al progetto, il presidente dell'Ente Manifestazioni Catia Amati e il sindaco Cesare Carnaroli

Un pool di imprenditori per la città di Pano, al servizio del carnevale e non solo: l'idea è quella di un nuovo «mecenatismo», ovvero mettere insieme imprenditori locali per fare crescere quei progetti che qualifichino la città. Nato lo scorso anno, il pool trova ora una sua definizione anche attraverso un proprio logo, un marchio identificativo presente all'interno del carnevale. La manifestazione più antica della città, infatti, non riuscirebbe a riproporsi negli anni senza l'aiuto di quelle persone che vi investono risorse, tempo e passione.

Lo sforzo dell'Ente Manifestazioni e dell'Amministrazione comunale sarebbe pertanto vano se le forze migliori dell'imprenditoria locale non collaborassero a questo progetto. Da qui l'appello lanciato a suo tempo. E proprio per questo motivo questa sera, al ristorante Cascina delle Rose di Sant'Ippolito, il sindaco di Fano Cesare Carnaroli (ma la sua presenza è stata annunciata anche in un incontro dibattito a Monte Porzio alla stessa ora), il presidente dell'Ente Manifestazioni Catia Amati e un gruppo di imprenditori locali, si incontreranno per proseguire il progetto comune di crescita e sviluppo della realtà del carnevale. «Questo progetto - affermano gli organizzatori - simbolo di sensibilità e intelligenza, dimostra che gli imprenditori hanno capito le potenzialità della città ed hanno la consapevolezza che Fano potrà ergersi a protagonista di eventi importanti anche in ambito nazionale».

Da: Corriere Adriatico del 5/2/1999
 

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Ospiti anche Ivonne Sciò, Dalla Palma e Marta Flavi
Parata di vip ed artisti
Una lista di vip lunga così: è quanto offrirà il carnevale nel prossimo weekend a iniziare da questo che si annuncia ricco di divertimento e di arte, con l'inaugurazione della mostra dell'artista americano Mark Kostabi fissata per domani pomeriggio alle 17 alla Rocca Malatestiana. Sono così tanti gli ospiti che il gioco del vip misterioso non può durare oltre. Questa settimana Fano accoglierà dunque Ivonne Sciò attrice diventata celebre con lo spot-tormentone della Telecom «Mi ami, ma quanto mi ami?» e che recentemente è stata apprezzata nella miniserie televisiva di Italia Uno «Tutti gli uomini sono uguali». La Sciò presenzierà all'inaugurazione di Canival Kostabi sabato pomeriggio. L'altro vip è un innamorato dei trucchi, non di giochi di prestigio, ma di quelli che fanno belle le donne e si comprano in profumeria. Si tratta di Diego Dalla Panna, esperto in immagine e conduttore su Tmc del programma «Specialmente tu», anche lui a Fano domani pomeriggio.

Insieme a loro, altri ospiti d'eccezione: l'attore Roberto Gentile e ben due regine, quella della scorsa edizione, Marta Flavi, che tornerà volentieri a visitare il carnevale fanese, e la regina di quest'anno, Marta Marzotto, attesissima anche per la prima e bizzarra «legge del carnevale» che promulgherà sabato e che tutti saranno tenuti a rispettare.

Il clou si raggiungerà domenica 7 con la sfilata dei carri, il lancio di quintali di dolciumi, il giro finale della luminaria e con un palco degli ospiti che eserciterà un'attrazione formidabile: fra coloro che parteciperanno alla sfilata ci sarà infatti anche l'affascinante soubrette Pamela Prati. Non dimentichiamo infine gli altri tre appuntamenti: il veglione dei giovani domani sera al Palajoyland a partire dalle 22.30 organizzato in collaborazione con la discoteca Peter Pan di Riccione. Sempre al Palajoyland a partire dalle ore 21 si terrà il grande concerto di Biagio Antonacci che chiuderà la giornata di domenica 7. Mercoledì 10 alle 17.30 nella sala di Sant'Agostino avrà luogo il convegno «Il carnevale nelle Marche». Cinque le relazioni in programma: «La festa e lo sferisterio» (Masino Ercoli), «Riti popolari del carnevale nell'alto maceratese» (Alberto Pellegrino), «Fano carnevale; una lunga storia» (Alberto Berardi), «Il carnevale di Offida» (Vitale Travaglini), «Il carnevale di piazza di Ascoli Piceno» (Luca Luna).

Da: Corriere Adriatico del 5/2/1999
 

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La Marzotto promulga la «legge» che liberalizza il tradimento
Con Marta regina di Carnevale le corna non sono più peccato
Marta Marzotto, giunta ieri a Fano, ha indossato simbolicamente le vesti di regina del Carnevale, ha subito decretato la prima legge: «A Carnevale ogni tradimento vale. Siccome gli uomini lo fanno da millenni decreto che per almeno il periodo di un anno, fino al prossimo Carnevale, siano libere di tradire! Tradire il marito, l'amante, ma anche deviare dagli obblighi imposti dalle consuetudini, come fare le faccende domestiche, lavare i piatti, accudire i figli; insomma alle donne dovrebbe essere concessa la libertà di essere trasgressive, di poter andare a ballare con un'amica se ne hanno voglia, sentirsi protagoniste della propria esistenza». Diritti sacrosanti, anche se è pronosticabile l’insorgere di qualche obbiezione da parte degli uomini. Secondo questo diktat, tutti i cittadini di Fano, uomini e donne, potranno tradire impunemente il proprio partner senza temere ritorsioni o conseguenze da parte dello stesso. Fano si trasformerà dunque nella città del peccato?

L'unica condizione che contempla il tradimento «legale», questa volta, è che può venire consumato solo tra persone maggiorenni, consensuali e che non siano parenti in linea diretta. Se le corna ce le hanno tutti, nessuno può ridere dell'altro. Del resto di personaggi «cornuti» nelle effigie di carta pesta, ne sfileranno parecchi oggi durante il corso mascherato, popolato di diavoli e diavolesse. In fin dei conti il corno è anche un portafortuna!

La legge promulgata dalla Marzotto si propone di 10 articoli elencati nell'ordine: 1 : tutti i cittadini di Fano, fidanzati, conviventi o coniugati, possono tradire il partner senza che questi adotti ritorsioni o conseguenze nei suoi confronti o nei confronti dell'amante; 2: il partner che subisce un adulterio, deve accettare l'accaduto senza pregiudicare il buon andamento del rapporto; art. 3 : è possibile tradire solo con persone maggiorenni, anche non residenti a Fano; 4: la persona con cui si tradisce deve essere consensuale; 5: sono ammessi tradimenti gay e multirazziali; 6: sono esclusi tradimenti con persone cui si è legati da vincoli parentali diretti; 7: i rapporti sessuali frutto di adulterio non dovranno essere consumati in luogo pubblico. Sono ammessi invece i baci, gli abbracci e le effusioni amorose anche mascherati; 8: si può tradire m tutte le ore del giorno e della notte; art 9: i singles potranno essere riconoscibili pubblicamente attraverso scritte, distintivi e segnali vari; 10: la durata della legge è valida dal momento della promulgazione sino all'ultima domenica di febbraio, il giorno dell'ultima sfilata dei carri. Trascorso questo periodo tutti possono continuare a tradire in segreto.

(Massimo Foghetti)

Da: Corriere Adriatico del 7/2/1999
 

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Attesa per il corso che scatta alle 15 in una girandola di ospiti vip
Per i carri «magico» debutto
Sono attese Ramona Badescu Corinne Clery e Simona Tagli
Oggi il Carnevale ci riprova e questa volta le premesse sono tutte dalla sua parte, anche se l'inverno è sempre imprevedibile e potrebbe in un attimo sciogliere l'incanto dei tepori dei giorni scorsi. Oggi alle 15 la sfilata, che ha come tema la magia, sarà aperta dalla nuova maschera del carnevale di Fano, ideata da Pierluigi Piccinetti, che si è ispirato soprattutto alle onde del mare, seguirà la Musica Arabita e la mascherata realizzata dal laboratorio Geniale della seconda Circoscrizione, intitolata «Apprendista stregone al carnevale»; la mascherata seguente: «Magia dell'Oroscopo cinese» di Riccardo Deli, introduce il carro realizzato dallo stesso maestro, «S'accomodi presidente, le faremo il mazzo» carico di satira e di ironia». Seguiranno: «Alla corte dei Malatesta. Il mago Merlino predice: globo, globo delle mie brame, qual è il più bel carnevale del reame?» di Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni, «Quel diavolaccio di un Fausto» di Ruben Mariotti, Igino Simoncini e Valentino Massaretto e «Abracaviagra» di Hermes Valentini.

Folta sarà anche la presenza dei vip sul palcoscenico della direzione: saltata all'ultimo momento la presenza di Natalia Estrada colpita da influenza, la sfilata sarà aperta dall'ex miss Romania Ramona Badescu, Corinne Clery, Simona Tagli cui si aggiungeranno Marta Marzotto, Marta Flavi, Ivonne Sciò, Diego Dalla Palma, Roberto Gentile, ecc. Tutto esaurito ha fatto registrare nel frattempo la prevendita dei biglietti per il concerto di Biagio Antonacci, in programma questa sera al Palajoyland che ha attirato l'attenzione di migliaia di giovani in tutto il centro Italia: un'iniziativa di forte attrazione che, tra l'altro ha svolto una grande funzione promozionale. E di promozione, immagine, sponsorizzazione, si è parlato venerdì scorso nell’ambito di un incontro che si è svolto a Pian di Rose, nei pressi di S. Ippolito, tra i rappresentanti del pool di imprese che sostengono il Carnevale di Fano. Erano presenti i più noti imprenditori economici della città. Alla riunione, allietata da un trio di scatenatissime brasiliane, hanno partecipato il sindaco Cesare Carnaroli e la presidente dell'ente manifestazioni Catia Amati.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 7/2/1999
 

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Il carnevale di Fano - Tutti avvinghiati alle conturbanti Tagli e Badescu. Ma il getto lascia un po' a desiderare
Assalto ai carri ... in 20mila
FANO - La prima sfilata del Carnevale di Fano è un pieno annunciato, per la gioia del cassiere. E vale anche come antidolorifico per la presidente dell'Ente Manifestazioni Catia Amati (dolorante per una caduta), e per l'ennesima sconfitta del Fano.

 

Oltre ventimila persone su viale Gramsci e sul circuito del Pincio, tribune gremite, allegria favorita anche dal bel tempo, da un gruppo d'animazione simil-brasiliano sulla torretta della direzione e naturalmente dalla Musica Arabita, sempre pimpante. Tanti forestieri presenti (marchigiani, romagnoli, umbri) sicuramente più numerosi dei fanesi: segnalati gruppi dl Pordenone, Milano e Napoli. Consensi per il Carnevale ed entusiasti per lo spettacolo e la gente anche Mark Kostabi (che sabato ha inaugurato una sua mostra alla Rocca Malatestiana) e le tre "madrine" che sfilavano sui carri, per l'ammirazione soprattutto del pubblico maschile: le belle Simona Tagli e Ramona Badescu e la sempre avvenente Corrinne Clery. Se la Tagli ha riservato le sue grazie al sindaco, che le era a fianco sul carro di Deli, la Badescu è stata spesso avvinghiata da un "diabolico" Nino Bonazzelli nonostante la sorveglianza del diavolo Gianfranco Mazzanti. La Clery aveva a fianco Catia Amati con la nuova maschera del Carnevale e gambaletto di gesso. Per i fanesi qualche delusione, non tanto perché mancavano le "influenzate" Pamela Prati e Natalia Estrada (la prima era a "Buona domenica"): mancavano anche le tre annunciate mascherate della Scuola della Cartapesta e le due del Laboratorio Geniale (Topolino apprendista stregone) e di Riccardo Deli (l'oroscopo cinese) erano belle ma non coinvolgenti; c'erano anche due gruppi in sfilata estemporanea più da sagra di paese che da Carnevale di Fano.

 

Ma è stato soprattutto il getto, che è poi la prima attrattiva del nostro carnevale, a non essere così abbondante come promesso. Un carro ha terminato i dolciumi a metà del giro di ritorno, un altro aveva solo due postazioni per il getto, ma sul retro: i carristi, bravi per tutto il resto, non tengono più conto di questi importanti "accessori" nei loro carri. Qualche spettatore ha protestato dicendo di aver raccolto cioccolate scadute: ma ciò accade da qualche anno ed il getto dalle tribune non è controllabile. La palma per il getto più abbondante spetta senz'altro al carro di Riccardo Deli "S'accomodi presidente, le faremo... il mazzo", mentre è stato quasi unanime il giudizio sul carro più bello, per pupi, colori, coreografie: quello firmato dal trio Mariotti-Massaretto-Simoncini "Quel diavolaccio di un Fausto"; per coreografia e mobilità si è distinto anche il carro "AbracaViagra" di Hermes Valentini, assente alla sfilata per un infortunio, mentre Alfredo, Gorgio e Pietro Pacassoni nel loro "Alla Corte dei Malatesta: il mago Merlino predice... " hanno puntato sul grande pupo del mago, i costumi medioevali e persino un narratore. La sfilata si è chiusa con l'applaudito giro della "luminaria" ed i fuochi artificiali; subito dopo la migrazione dei giovani verso il Palajoyland per il concerto di Biagio Antonacci.

 

Da: Il Resto del Carlino del 8/2/1999

 

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La prima sfilata di carri allegorici festeggiata da una marea di folla
In ventimila al Carnevale
Il tema della magia affrontato in modo originalissimo
Oltre 20.000 presenze al Carnevale di Fano hanno decretato il successo del primo corso mascherato che si è avvalso di tutte le condizioni ideali per richiamare pubblico di diverse regioni italiane. Prima di tutto il bel tempo che in breve ha fatto dimenticare la buriana di domenica scorsa, poi il battage pubblicitario che questa volta si è fatto notare sui principali mezzi di informazione del paese. In genere il Carnevale di Fano è stato posto tra i primi 6 Carnevali d'Italia, il che significa che la manifestazione ha riguadagnato molte delle posizioni perdute. In un percorso nero di folla, che ha riempito non solo viale Gramsci, ma anche tutto il largo del Pincio e il largo dell'incrocio nei pressi del Corridoni, ha preso vita un mondo incantato, popolato da fate e da streghe, da magi e da castelli fiabeschi, ideati dalla fantasia dei maestri carristi fanesi che si sono sbizzarriti ad interpretare il tema comune della magia.

 

La sfilata è stata aperta da un gruppo di maschere che impersonano il personaggio inventato da Pierluigi Piccinetti, con l'esplicita allusione al mare che bagna Fano. Con un trabaccolo per cappello e un manto di coriandoli, questi costumi (ne ha indossato uno anche il presidente dell'Ente manifestazioni Catia Amati) danno una nuova impronta alla tradizione fanese, fino a ieri simboleggiata dal "Vulòn". Seguiva la Musica Arabita, che ha riconquistato in pieno la sua effervescente allegria, anche se priva del palco che le attribuiva una maggiore visibilità. ll gruppo, legatissimo al carnevale di Fano, ha conquistato il pubblico con la sua batteria di strumenti casalinghi, in grado di fare fracasso ed evocare i ritmi più popolari. Veramente curiosa è apparsa la mascherata ideata dal Laboratorio geniale della seconda Circoscrizione che ha interpretato il tema della magia, dando vita a Topolini nei panni di apprendista stregone, il celebre personaggio del film a cartoni animati "Fantasia". Quest'ultimo è apparso circondato da un gruppo di scope ondeggianti su un enorme telo azzurro. Seguiva "Magia dell'oroscopo cinese", una mascherata che introduceva il tema della cartomanzia sviluppato dal carro di Riccardo Deli. Qui un'enorme Italia turrita, dalla carnagione molto ambrata e un grosso turbante in testa, appare nell'atto di leggere le carte a D'Alema, in una giravolta di tarocchi su cui appaiono personaggi del mondo della politica italiana: Irene Pivetti è la Papessa, Scalfaro il Papa, Di Pietro la Giustizia, Berlusconi la Forza, Craxi l'eremita di Hammamet.

 

Diavoli e diavolesse popolano la corte del grande demone ideato da Ruben Mariotti, Igino Simoncini e Valentino Massaretto, sotto il cui ghigno si riconosce Fausto Bertinotti sviluppato da un groviglio di serpenti. La troupe dei Pacassoni ha invece immaginato un mondo fiabesco su cui spicca un castello incantato: è il mondo dei Malatesta dominato da un immenso Merlino. Chiudeva la sfilata il carro ideato da Hermes Valentini che nelle sue maschere ha espresso il tema dell'eterna giovinezza. Se il getto è apparso così così, la luminaria è stata stupenda.

 

(Massimo Foghetti)

 

Da: Corriere Adriatico del 8/2/1999

 

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Corinne Clery, Simona Tagli e Ramona Badescu
Tre fate tra i diavoli
Le note attrici sono state ospiti applauditissime ed ammirate
Dopo un'altalena di nomi, noti e meno noti, tre star hanno sfilato al Carnevale di Fano: Simona Tagli è salita insieme al sindaco Carnaroli sul carro "S'accomodi presidente, le faremo ... il mazzo" di Riccardo Deli, Ramona Badescu ...

Da: Corriere Adriatico del 8/2/1999

 

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Oggi a S. Agostino un convegno sui carnevali delle Marche
Il baccanale in maschera
Tutti sanno che trasgressione, pupi di cartapesta, sfilate, balli e fuoco sono elementi caratterizzanti questo periodo di feste carnevalesche. Ma non tutti sanno ... che la storia del Carnevale parla di danze in piazza in stile orgiastico, che il dio arriva il martedì grasso per rovesciare le regole del vivere civile dando vita alle più frenetiche trasgressioni, che in questo giorno il pupo, rappresentante il dio, viene bruciato e il rogo che ne scaturisce è elemento di purificazione e chiude simbolicamente il Carnevale. Di questa e di molte altre curiosità si discuterà oggi nel convegno «I Carnevali nelle Marche» (sala di Sant'Agostino, via Vitruvio, alle 17.30). Organizzato dall'Ente manifestazioni Fano in collaborazione con l'associazione Centocittà, l'incontro, presieduto da Catia Amati, proporrà dopo il saluto del sindaco Cesare Carnaroli cinque relazioni sulla storia, sui riti, sulle tradizioni dei carnevali nelle Marche. «La festa e lo sferisterio» (Masino Ercoli), «Riti popolari del Carnevale nell'alto maceratese» (Alberto Pellegrino), «Fano Carnevale: una lunga storia» (Alberto Berardi), «Il Carnevale di Offida» (Vitale Travaglini), «Il Carnevale di piazza di Ascoli Piceno» (Luca Luna).

Il convegno è un'occasione ghiotta per esperti e curiosi di tradizioni popolari e per chi vuole saperne di più sulla festa più antica della città e della regione. Fano, infatti, non è «esclusivista» del Carnevale. Le Marche hanno una tradizione carnevalesca fra le più importanti di tutta la penisola. Dal Carnevale di Offida a quello maceratese, da quello di Ascoli Piceno a quello fanese, una serie di storie, miti, culture e tradizioni pongono i carnevali marchigiani fra i più interessanti in Italia.

Dalla storia all'infanzia. Spazio anche, e soprattutto, ai bambini, visto che il Carnevale è un periodo attesissimo dai più piccoli, con la festa di domani. Dalle 15.30 in piazza XX Settembre, coriandoli, stelle filanti, feste, giochi, premi, animatori e altre sorprese mirabolanti: i bambini non potranno assolutamente mancare. Per i giovanissimi è previsto un altro appuntamento: quello di venerdì 12 con la festa «Bulli e Pupe».

Da: Corriere Adriatico del 10/2/1999
 

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Le sfilate, un toccasana per il turismo
L'associazione Alberghi consorziati della riviera di Fano, Torrette e Marotta, testimonia il positivo approccio al carnevale 1999: l'appuntamento alla sfilata di domenica scorsa, risulta essere stato raccolto principalmente dal turismo privato (famiglie e gruppi di amici), in prevalenza provenienti dalle regioni Lombardia, triveneto, Lazio e Campania, i gruppi più sostanziosi risultano aver prenotato soggiorni alberghieri in vista delle prossime sfilate: quella del 14, infatti, cadendo negli ultimi giorni di carnevale e associando ad esso la festa di San Valentino. risulta essere la più attesa.

L'associazione prevede un considerevole aumento di turisti che, grazie al veglione di sabato e alle altre iniziative collaterali, permarrà in città per più giorni. Già le prenotazioni acquisite rivelano un dato di oltre 500 presenze. A supporto di quanto la città sta investendo nel carnevale, l'associazione stessa si è prodigata nello svolgere un'attività promozionale su tutti i canali turistici che vedono impegnati gli albergatori fanesi.

Da: Corriere Adriatico del 10/2/1999
 

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Nel pomeriggio in programma la festa in piazza
Il carnevale dei bimbi è a rischio maltempo
Sul carnevale dei piccoli incombe l'ombra dell'«orco» maltempo. C'è attesa infatti questo pomeriggio per la grande festa dei bambini che si svolgerà in piazza Venti Settembre a partire dalle 15. Tutto è pronto per un giovedì grasso all'insegna dell'allegria, occorre solo sperare nella benevolenza del tempo dopo la nevicata di ieri che ha fatto precipitare ulteriormente la temperatura. E per dei bambini non è proprio il massimo festeggiare in piazza nel freddo e nel gelo pur nell' atmosfera festosa del carnevale.

In ogni caso il programma prevede la partenza dai «capannoni» del carnevale da dove partiranno le sfilate di due scuole elementari: quella di Centinarola con la mascherata delle prime classi: «Magica...Bi... Magica... Bu», e quella del Luigi Rossi che presenterà la «Magia dei colori», la «Magia della musica», «Fate, streghe, stregoni», «Gnomi, folletti» e «La magia dei numeri», rispettivamente della prima, seconda, terza, quarta e quinta classe. Il percorso attraverserà le vie Cavour e Corso Matteotti. e terminerà in piazza.

Da: Corriere Adriatico del 11/2/1999
 

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CARNEVALE, RINVIATA CONFERENZA
A causa del maltempo è stata rinviata a data da destinarsi l'annunciata conferenza sulle tradizioni del carnevale.

Da: Corriere Adriatico del 11/2/1999
 

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La sfilata dei bambini in maschera per il Giovedì grasso
In festa tra neve e coriandoli
Tra un batuffolo di neve e una manciata di coriandoli si è svolta ieri in piazza la festa del giovedì grasso, un'iniziativa interamente dedicata ai bambini. Particolarmente festosa è stata la partecipazione delle scuole che per l'occasione hanno preparato mascherate e un piccolo carro carnevalesco, anch'esso ispirato al tema della magia. «Magica Bi, magica Bu» è stato il titolo di questa allegra scenografia allestita dagli alunni, dalle insegnanti e dai genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare di Centinarola. Particolarmente allegre e vivaci sono apparse anche le mascherate, realizzate dalla scuola elementare Luigi Rossi che hanno coinvolto tutte le classi, ciascuna svolgendo una variazione sul tema: numeri, colori, fantasia, divertimento e didattica si sono intrecciati in un modo assai creativo. Alla festa è stata presente anche la presidente dell'Ente manifestazioni Catia Amati, indossante la nuova maschera del Carnevale di Fano. Oggi un nuovo appuntamento per i più piccoli si svolgerà al Palajoyland, a partire dalle 15.30. Si tratta del noto «veglione» dedicato ai bambini che quest'anno è stato denominato «Bulli e Pupe»

Da: Corriere Adriatico del 12/2/1999
 

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Il corso strizza l’occhio a San Valentino
Sfila il carnevale degli innamorati
Sarà una sfilata dedicata all’amore, ai fidanzati, ai baci: baci di cioccolata ovviamente, tanti quanti ne cadranno a pioggia sulla folla, dopo che saranno stati lanciati dai quattro mastodontici carri allegorici che sfileranno, insieme a variopinte ed allegre mascherate, nel percorso carnevalesco. La sfilata di oggi è interamente dedicata a San Valentino, offrendo alle coppie... a qualsiasi coppia (ricordate la legge sul tradimento promulgata da Marta Marzotto e valevole per tutto il periodo di Carnevale) l'opportunità di divertirsi isolandosi tra la folla o interagendo con essa. Sui carri sarà impossibile non notare le due splendide soubrette che appaiono tutte le sere sugli schermi di Canale 5, nel corso della trasmissione più seguita dai telespettatori: “Striscia la notizia”. Le “Veline” Marina e Roberta saranno le ospiti d’onore del carnevale di fano, insieme alla sempre splendida Barbara Bouchet. Poi un nutrito gruppo di vip che non sono vip; o meglio, fingendo di esserlo, lo sono senza esserlo veramente. Il gioco di parole non tragga in inganno, si tratta di una serie divertente di sorprese che gli organizzatori hanno prima riservato a chi ha partecipato ieri sera al Veglionissimo di Carnevale, poi a tutto il pubblico che sarà presente al corso mascherato. Ma qui i protagonisti principali saranno sempre i carri, le magistrali costruzioni allegoriche dei maestri fanesi pronti a sfidarsi per aggiudicarsi il premio della più bella scenografia del carnevale fine millennio.

Da: Corriere Adriatico del 14/2/1999
 

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Fra storia e tradizione
Il convegno di domani rappresenta un'autentica chicca per gli studiosi di tradizioni popolari e per chi vuole saperne di più sulla festa più antica della città e della regione. E' la prima volta, infatti, che autorevoli relatori si ritrovano in un incontro pubblico per discutere sulla storia del carnevale nelle Marche. Dal Carnevale di Offida a quello maceratese, da quello di Ascoli Piceno a quello fanese, una serie di storie, miti, culture e tradizioni pongono i carnevali marchigiani fra i più interessanti in Italia. Appuntamento, dunque, a domani pomeriggio con il convegno «I Carnevali nelle Marche» (sala di Sant'Agostino, via Vitruvio, alle 17.30). Organizzato dall'Ente manifestazioni in collaborazione con l'associazione Centocittà, l'incontro, presieduto da Catia Amati, proporrà dopo il saluto del sindaco Carnaroli cinque relazioni: «La festa e lo sferisterio» (Masino Ercoli), «Riti popolari del Carnevale nell'alto maceratese» (Alberto Pellegrino), «Fano Carnevale: una lunga storia» (Alberto Berardi), «Il Carnevale di Offida» (Vitale Travaglini), «Il Carnevale di piazza di Ascoli Piceno» (Luca Luna).

Da: Corriere Adriatico del 14/2/1999
 

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Malgrado il freddo oltre diecimila persone presenti alla sfilata
Le Veline scaldano il Carnevale
Ospiti del corso anche i bimbi della ex Jugoslavia
Molte le novità al secondo corso mascherato del Carnevale di Fano che ieri, sfidando il freddo, ha radunato ugualmente migliaia di persone. Non c'era il pienone della domenica precedente, quando le condizioni del tempo erano ideali, ma la manifestazione ha manifestato ancora la sua forza d'attrazione. La presenza del pubblico è stata calcolata tra le 11 - 13.000 persone, ma come sempre il responso definitivo lo dirà il cassiere dell'Ente Manifestazioni non appena fatti i conti.

 

Ospiti d'onore sono state le Veline di "Striscia la Notizia", Marina e Roberta, che sul carro di Riccardo Deli "S'accomodi presidente, le faremo il mazzo", hanno contribuito al brio, animato da un folto gruppo di giullari.

 

Altra ospite d'onore è stata una splendida Barbara Bouchet che ha fatto parte della corte dei Malatesta del carro dell'équipe Pacassoni. Valentini, invece sul suo "Abracaviagra" ha ospitato il giornalista della Rai Stefano Ziantoni e Annalisa Manduca. Infine alla ribalta anche Alessandra Canale, la splendida annunciatrice Rai.

 

Folta anche la schiera dei sosia che, la sera precedente hanno animato il veglione al Palajoyland: sia sul carro di Mariotti, Massaretto, Simoncini, dedicato a quel diavolaccio di un Fausto, sia sugli altri, sono apparsi addirittura Elton John e Richard Gere.

 

Ieri sono apparse per la prima volta anche due mascherate realizzate dagli allievi della neonata scuola della cartapesta: "Time Out" di Casalini, Isotti, Serfilippi, che hanno realizzato degli splendidi personaggi double face, splendenti d'oro e d'argento e "Cavoli vostri" di Loi, Santori e Traetto, tre ragazzi che hanno riprodotto addirittura una immagine arcimboldesca.

 

Nutrita anche la partecipazione delle mascherate realizzate dalle scuole, che grazie alla presenza dei bambini di Stolac e di Mostar, ospitati dalla "Fabio Tombari" di Bellocchi, hanno assunto un particolare significato. Fanesi e Slavi, cattolici e mussulmani hanno raccontato una bella fiaba, popolata da personaggi dei boschi, da re, principi, draghi, araldi e nobili di corte.

 

Applaudita anche la mascherata della scuola di Centinarola-Pastrengo che intonandosi al tema della sfilata ha fatto sfilare maghi, maghetti e babau.

 

Massimo Foghetti

 

Da: Corriere Adriatico del 15/2/1999
 

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E in serata musica latina al Palajoyland
Con «Brucian el Pup» festa grande in piazza
Oggi virtualmente Fano festeggia l'ultimo giorno di Carnevale. Lo fa con il rogo del Pupo, in omaggio alla tradizione, perché in seguito si svolgeranno altri 2 corsi mascherati: il 21 e il 28 febbraio; quello in programma in quest'ultima domenica recupera la manifestazione che, a causa del maltempo, non si è potuta svolgere il 31 gennaio. Oggi, in piazza Venti Settembre, dalle 16 in poi, i pasticcieri della città offriranno dolci a tutti gli intervenuti. Il pubblico potrà così assaggiare le specialità de: Il Pasticciere, Le Terrazze, Bar Nolfi, Arturo e Guerrino che interpreteranno, ciascuno a modo suo, le forme e i gusti della tradizione. La festa sarà allietata dalla Banda del Vallato e dal complesso i Ghost Note. Non appena scenderanno le ombre della sera, poi, verrà dato fuoco a un pupo di cartapesta che impersona il Carnevale. Si tratta di un rito che è stato variamente interpretato da coloro che studiano le usanze dei popoli, ma che comunque esprime bene l'esaltazione e la caducità di un momento di allegria che, proprio nella sua breve durata, fonda l'intensità emotiva. Poi, quando anche l'ultima favilla sarà salita verso il ciclo, si accenderanno i fuochi d'artificio e si saluterà con gran strepito il Carnevale. Per tutti coloro che vorranno prolungare la serata, inoltre, il programma allestito dall'Ente Manifestazioni, propone dalle 22 in poi una festa giovani al Palajoyland, intitolata «Il tropicalissimo del Savana's Club», dove per tutta la notte si ballerà al ritmo delle musiche latino-americane.

Da: Corriere Adriatico del 16/2/1999
 

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Il divieto non ferma le bombolette
Il Comune ha dichiarato guerra alle bombolette spray, che falcidiano vetrine e vestiti. Il sindaco ha firmato l'ordinanza con cui fino al 28 febbraio prossimo, ultima sfilata di carnevale, proibisce su tutto il territorio comunale l'utilizzo delle bombolette, spray contenenti sostanze filanti e schiumogene. Il divieto è entrato in vigore da ieri ultimo giorno ufficiale di carnevale caratterizzato dalla grande e divertente festa in piazza Venti Settembre che ha avuto come protagonisti centinaia di bambini ed è culminata con il tradizionale «Brucian el Pup» e il suggestivo spettacolo pirotecnico. Nonostante l'ordinanza anche ieri pomeriggio le bombolette spray hanno impazzato, e sono state fra le protagoniste della manifestazione insieme alla musica e ai balli proposti dalla banda del Vallato e dal complesso Ghost Note. Nei giorni scorsi il centro è stato invaso da un vero e proprio mare di schiuma prodotta dalle bombolette, contenenti clorofluorocarburi che possono arrecare fastidio e risultano potenzialmente pericolose in quanto composte da gas facilmente infiammabili. Soprattutto le vetrine dei negozi e dei bar sono state sommerse dalla sostanza schiumogena, causando diverse lamentele fra gli esercenti. Adesso sarà compito dei vigili urbani controllare il rispetto dell'ordinanza. Intanto il carnevale di Fano viaggia anche su Internet, e da quest' anno la manifestazione ha un sito tutto suo, realizzato dalla Sestante e che nel mese di gennaio ha registrato ben 2.360 accessi, fino ad arrivare alle 2.550 visite solo nelle prime due settimane di febbraio.

Da: Corriere Adriatico del 17/2/1999
 

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Volantinaggio di protesta degli oppositori della multinazionale Nestlè
Boicottano il getto di carnevale
«Non mangiate quei dolciumi»
Un nuovo boicottaggio , questa volta "soft", dei prodotti Nestlé ha come scenario le dolci sfilate del carnevale di Fano in programma domenica 21 e 28 febbraio. Stavolta gli oppositori della multinazionale hanno preso di mira il lancio di dolciumi e caramelle dai carri allegorici, diffondendo un volantino fra i bambini e gli adulti che hanno fatto a gara per accaparrarsi i cioccolatini.

«Sappi - recita il volantino - che le cioccolate che hai tanto faticato per raccogliere da terra o per prendere al volo sono buone, sono gratis, ma sono della Perugina-NestIé. Fin qui nulla di strano, se non fosse che anche per colpa di questa multinazionale, maggior produttrice e importatrice di latte in polvere, muoiono un milione e mezzo di bambini all'anno, perché le loro mamme sono state convinte a non allattarli più al seno. Non ti rendere complice di questo crimine, rifiutati di comprare i prodotti Nestlé».

Il messaggio è firmato dalla Rete italiana boicottaggio Nestlé, dal Crik, il Collettivo rivoluzionario Kulturale e dal Circolo Culturale «Napoleone Papini». «Approfittiamo del fatto che nella nostra città - spiega un comunicato stampa inviato agli organi di informazione accusati di «ignorare questa tragedia quotidiana» - ci sono tante persone in più, accorse per le sfilate dei carri, per informarle e cercare un aiuto. Scusate se dopo un periodo di giochi ricordiamo queste morti poco allegre, ma credeteci, preferiremmo davvero evitarlo».

Da: Corriere Adriatico del 19/2/1999
 

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Delegazione di St Ouen
I «gemelli» alla sfilata
Direttivo di «Amici senza frontiere»
La neo-associazione «Amici senza frontiere» fondata dall'ex presidente dell'Apt Bruno Rapa, ha indicato le cariche sociali previste: presidente è stato eletto lo stesso Bruno Rapa, vice presidente è Dionisia Girolomoni esponente dell'associazione italiana sommelier, tesoriere è Sauro Berluti rappresentante del Laboratorio geniale, segretaria Liliana Letizi. L'associazione che conta, tra i soci diverse scuole fanesi di ogni ordine e grado, gruppi sportivi, club e organizzazioni interessate alle relazioni estere, intende ricoprire il ruolo di braccio esecutivo del Comune nei rapporti dei gemellaggi, similmente come esistono istituzioni analoghe a St. Ouen l'Aumone in Francia, a Rastatt in Germania e anche a St. Albans in Inghilterra, dove le relazioni tra cittadini hanno precorso i tempi burocratici osservati, per formalizzare i rapporti di gemellaggio tra le relative amministrazioni comunali.

Domani un gruppo di Saint Ouen l'Aumone arriverà per partecipare al carnevale. Della delegazione, composta da 27 ospiti, faranno parte l'assessore Isabeth Clouseau e due consiglieri Monique Ontour e Jean Schram. Il programma prevede domani pomeriggio alle 16 il saluto del sindaco e della giunta con visita al teatro della Fortuna, alle 19.30 una serata danzante con l'associazione fanese di Amici senza Frontiere. Domenica mattina una visita guidata all'antica Fano e il pomeriggio la partecipazione alla sfilata; la serata si concluderà con una cena con gli amministratori. Lunedì gita ad Ancona, Loreto, e alla riviera del Conero.

Da: Corriere Adriatico del 19/2/1999
 

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Domenica il fascino e la simpatia protagonisti
Sui carri la Laurito con i modelli più belli
Insieme con i «modelli più belli del mondo», quelli che interpretano lo spot per la «Compagnia delle Indie», ci sarà anche Marisa Laurito alla terza sfilata del carnevale di domenica 21. La simpatica e prorompente Marisa salirà sui carri allegorici, parteciperà al getto e infine sarà sul palco dei vip per ballare e giocare. Insomma con la sua esuberanza sarà davvero l'ospite ideale. Ma anche i modelli della «Compagnia delle Indie» non mancheranno di riscuotere gli applausi e il consenso del pubblico, soprattutto femminile. Un gruppo di fusti che, c'è da scommettere, indurrà in tentazione tutte coloro che non hanno ancora approfittato della legge sul tradimento libero promulgata da Marta Marzotto.

Da: Corriere Adriatico del 19/2/1999
 

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Ente manifestazioni e Perugina reagiscono aumentando il getto
Dolciumi sugli eco-terroristi
Così il Carnevale risponde alle minacce di boicottaggio
Una postazione mobile aggiuntiva per la sfilata di domani consentirà di soddisfare le ulteriori aspettative degli spettatori
Nessuno si aspettava un atto da parte degli eco-terroristi al Carnevale di Fano, che è una manifestazione estremamente popolare, il cui rapporto con la Perugina vanta oltre mezzo secolo di età. Ieri mattina, non nascondendo il proprio rammarico per un'iniziativa che si contrappone ai tentativi di rilanciare i corsi mascherati fanesi e con essi l'immagine della città a livello nazionale, la presidente dell'Ente manifestazioni Catia Amati ha respinto ogni provocazione. Stupisce comunque che tra i firmatari del volantino che costituisce in pratica un invito a boicottare il getto del Carnevale vi siano anche circoli culturali fanesi che in passato hanno dimostrato di essere legati alle iniziative più popolari. Le ragioni del boicottaggio, com'è noto, fanno riferimento al fatto che la Nestlé, divenuta proprietaria dell'azienda umbra, produce anche quel latte in polvere che, usato impropriamente, avrebbe determinato il decesso di molti bambini del terzo mondo. «Più che preoccupati per questa iniziativa, siamo dispiaciuti - ha detto Catia Amati - che venga utilizzato il Carnevale per rilanciare un messaggio di per sé drammatico.

Il problema che esso solleva è certamente importante, ma riteniamo del tutto ingiusto che venga utilizzata una festa, dedicata soprattutto ai bambini, per far discutere dell'argomento. Noi speriamo che il pubblico capisca i nostri sforzi e ci stia vicino. Tantissime persone si stanno impegnando seriamente perché il Carnevale di Fano si riappropri dei suoi antichi splendori. Il compito non è facile e certo è che questi attacchi inattesi non fanno altro che danneggiare la città intera». Voi per reazione avete preparato qualche sorpresa per domani? «Sì, certamente: getteremo di più. Il nostro matrimonio con la Perugina proprio quest' anno è stato rafforzato con nuovi motivi d'intesa e vogliamo dimostrare che il sodalizio ha tutte le possibilità di durare per tanti anni ancora». Già il pubblico che è stato presente alla sfilata dei carri allegorici di domenica scorsa non ha mancato di esprimere la sua soddisfazione per l'abbondanza del getto, ben superiore alla domenica precedente. Per domani si parla addirittura di una postazione mobile aggiuntiva, con la quale l'Ente manifestazioni e la Perugina intendono reagire alle minacce degli eco-terroristi.

(Massimo Foghetti)

Da: Corriere Adriatico del 20/2/1999
 

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Una lettera aperta «alla città dei bambini»
«Non siamo ecoterroristi e cerchiamo un dialogo»
Sul «boicottaggio Nestlé» replicano Crik, Collettivo Rivoluzione Kulturale e il circolo Napoleone Papini. «Anzitutto non siamo nè terroristi nè eco-terroristi. Terrorista è chi uccide, noi stiamo dicendo che milioni di bambini vengono uccisi dagli interessi economici. Solo per questo abbiamo deciso di cogliere l'occasione per informare. Il volantino che abbiamo consegnato è semplicemente informazione e, per quanto drammatica essa possa essere, è la cruda realtà dei (mele)fatti, documentati anche dai dati dell'Oms e dell'Unicef. La storia del panettone è tutta un'altra cosa; uno dei firmatari del volantino in questione è la Rete italiana boicottaggio Nestlé, la quale si è dissociata completamente da quest'azione condotta da altri e per altri motivi. Con il nostro volantino non ci siamo assolutamente schierati contro il carnevale. Ci spiace che ci abbiano dipinti come sabotatori. Abbiamo sempre pensato che il carnevale debba essere un momento di gioia e di festa per grandi e piccini, siano essi di Fano che di fuori. Ci sentiamo solo in obbligo di informare dei soprusi che questa multinazionale perpetra nei paesi del sud del mondo. (Purtroppo si stima che 4000 bimbi al giorno muoiano a causa della promozione del latte in polvere, del quale la Nestlé è la maggior produttrice ed esportatrice). Così come non vogliamo che la Nestlé fallisca, ma che modifichi alcuni suoi comportamenti, allo stesso tempo non vogliamo rovinare l'immagine del carnevale. Vogliamo informare e aprire un dialogo, senza sfidare nessuno, perché pensiamo che si tratti di un problema che interessi tutti, perché insieme potremmo dare una speranza di vita a questi bambini. Pensiamo che chi ama il carnevale dovrebbe amare i bambini di tutto il mondò. Perché Fano, che si definisce città dei bambini, proprio in una festa dedicata anche a loro, non dovrebbe considerare quelli più sfortunati che sono la maggioranza nel mondo?»

Da: Corriere Adriatico del 21/2/1999
 

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La Laurito e i fotomodelli al carnevale
Alla terza parata sfilano bellezza dolcezza e simpatia
La terza sfilata di carnevale questo pomeriggio (inizio ore 15) si annuncia allettante e ricca di sorprese. Alla simpatia e solarità che contraddistinguono ogni napoletana verace, si unirà infatti la bellezza patinata e incantatrice di undici splendidi ragazzi, in perfetta sintonia con quello che è il carnevale e cioè trasgressione, divertimento sfrenato, bellezza. Stiamo parlando di Marisa Laurito e dei modelli della «Compagnia delle Indie» che saliranno sui carri allegorici e dispenseranno oltre a una grande quantità di dolciumi anche una dose super di divertimento. A proposito di dolciumi, in questa sfilata è prevista un'ulteriore sorpresa: il giro del «getto» sarà più generoso del solito. E chissà poi se la «Compagnia» non si esibirà in uno spogliarello alla «Full-monty», con la complicità di qualche fortunata spettatrice e della stessa travolgente Laurito. Naturalmente in questa occasione più che mai vigerà la legge promulgata da Marta Marzotto e ogni donna potrà approfittare di questa domenica per fare ciò che non ha ancora fatto: «trasgredire e commettere adulterio» come recita il decalogo di carnevale della contessa, magari proprio con uno dei fotomodelli più belli del mondo.

Intanto la maschera del Carnevale di Fano, ideata da Pierluigi Piccinetti e realizzata in stoffa dalla sartoria «Simona Alta Moda», è alla ricerca di un nome, che deve condensare il senso della festa e dell'allegria. Chi ha un'idea, chi vuole cimentarsi in un concorso che mette alla prova la creatività, può farlo inviando un fax a uno dei seguenti recapiti: 0721/830755, 0721/807259, 0721/825705, oppure consegnando o spedendo la propria proposta a: Ente Manifestazioni - via Garibaldi 57 - 61032 Fano -, Officina Nuova - Corso Matteotti 113 – 61032 Fano.

I premi sono più che appetibili: due biglietti aerei Rimini-Londra andata/ritorno offerti dall'Agenzia Viaggi Metauro di Fano, tre pacchi speciali Perugina, un buono spesa di 300.000 lire al Centro Commerciale Metauro. La scadenza del concorso è fissata per mercoledì prossimo, 24 febbraio.

Da: Corriere Adriatico del 21/2/1999
 

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Presenze valutate intorno alle 30 mila persone
Un pubblico record alla sfilata dei carri
Record di presenze ieri al Carnevale di Fano, dove non si è mai visto un getto cosi abbondante. Nonostante che, grazie alla bella giornata e al clima particolarmente mite, siano state presenti circa 30.000 persone, nessuno è rimasto a mani vuote. Non solo dai carri allegorici sono stati lanciati sulla folla quintali e quintali di dolciumi, ma la sfilata è stata chiusa eccezionalmente da un camion scoperto che ha regalato al pubblico tantissime «emozioni»; inoltre baci e sorrisi, insieme alla sua simpatia, ha distribuito copiosamente Marisa Laurito, ospite del Carnevale così come lo sono stati gli ammiratissimi ragazzi della «Compagnia delle Indie» che hanno scatenato l'entusiasmo delle adolescenti, particolarmente nutrita è apparsa la sfilata, animata anche dalle creazioni degli allievi della scuola della cartapesta. La novità è stata costituita dalla mascherata «Pim Pum Pal» di Conti, Patrizi e Perugini, che hanno subito mostrato di saperci fare con la modellazione e i colori, ma quello che più colpisce di questi ragazzi, cui i mastri carristi affidano il testimone del futuro del Carnevale, è lo spirito creativo, ricco di fantasia e capacità artistica. Della scuola fanno parte Canalini, Isotti e Perugini che grazie all’assistenza tecnica di Angherà e Corraducci hanno realizzato la mascherata «Time out» e Lai, Santoro e Traetto, autrici di «Cavoli Vostri».

Festeggiati dal pubblico i gemelli francesi di St. Ouen l’Aumone, che sono sfilati con una parata di candeline di cartapesta da loro stessi realizzate; ammirati, inoltre i Friends con la loro Armata Brancaleone e la Banda Bassotti interpretata dai commercianti fanesi. Del corteo hanno fatto parte inoltre i Bicicli di Fermignano, La musica Arabita, le maschere di Piccinetti, il Laboratorio geniale e i quattro mastodontici carri allegorici ammiratissimi dalle migliaia di turisti che hanno partecipato alla manifestazione.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 22/2/1999
 

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Bisogna far rispettare l’ordinanza sulle bombolette spray
Non sommergiamolo di schiuma
La nuova ordinanza che il sindaco ha emesso il 16 febbraio scorso per vietare l'uso delle bombolette spray contenenti sostanze schiumogene, rischia di finire nel gruppo di quelle che non sono mai state rispettate dai cittadini, come quella che fa divieto agli automobilisti di sostare con il motore dell' autovettura acceso, come quella che vieta il volantinaggio o impone ai proprietari di cani di raccogliere gli escrementi prodotti dai loro animali o come quella che dovrebbe impedire ai tir di attraversare il nucleo urbano: tutte disposizioni di valore emblematico che dimostrano da parte degli amministratori sensibilità verso l'esigenza di tutelare l'ambiente, ma che hanno dimostrato di determinare pochissimi effetti pratici; anzi, praticamente nessuno.

I vigili urbani, pronti da qualche tempo a estrarre il libretto delle multe per sanzionare anche la più piccola infrazione al traffico, non sembrano mostrare altrettanta attenzione nel far rispettare il dispositivo di dette ordinanze che, peraltro, pochissimi cittadini conoscono. Martedì scorso, ultimo giorno di Carnevale e giorno stesso della emissione della nuova ordinanza sull'uso delle bombolette (la quale non fa altro che ribadire le disposizioni di un analogo provvedimento precedente), il più diffuso divertimento praticato dalle centinaia di ragazzi presenti alla festa in piazza, è stato quello di far uso di sostanze schiumogene e filanti.

I vigili, a parte una scarsa determinazione nel reprimere il comportamento, non sarebbero nemmeno riusciti, se avessero voluto, ad arginare il fenomeno, tanto questo era esteso e coinvolgeva un numero altissimo di giovani.

Molti cittadini si chiedono perché non si vieta, per ragioni di sicurezza, visto che le bombolette contengono gas facilmente infiammabile, la vendita delle stesse o al limite l'ingresso degli ambulanti nel circuito carnevalesco. Fare appello alla sensibilità dei venditori o degli acquirenti non basta, occorre un provvedimento più incisivo. Il Carnevale di Fano non può permettersi il lusso di far naufragare nella schiuma tutti gli elementi caratteristici della sua tradizione.

Da: Corriere Adriatico del 22/2/1999
 

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Per il parroco del Duomo impedisce ai fedeli di andare a messa
Anatema contro il Carnevale
E' stata una vera e propria filippica quella pronunciata dal parroco del Duomo Don Luciano Torcellini, sull'altare della chiesa di S. Maria del Suffragio, dove a causa del protrarsi dei lavori di ristrutturazione intrapresi all'interno della cattedrale, sono state spostate tutte le cerimonie religiose. Don Luciano se l'è presa con gli organizzatori del Carnevale di Fano, accusati di aver tagliato la città in due e di aver ostacolato il transito di coloro che desideravano recarsi alla messa. Il sacerdote non è nuovo a simili prese di posizione, dato che anche durante gli anni scorsi non aveva risparmiato i suoi attacchi all'Ente Carnevalesca. Domenica scorsa le porte del percorso carnevalesco risultano essere state chiuse intorno alle 10.00, il che ha provocato qualche imbarazzo ai parrocchiani che sono soliti frequentare la Messa delle 1000. In realtà, là dove è stato possibile, coloro che al personale di servizio dichiaravano di voler solo attraversare la zona sbarrata per essere presente a una cerimonia religiosa, risulta che l'accesso sia stato permesso; qualche volta addirittura questi ultimi sono stati accompagnati da una porta all'altra da personale autorizzato. Certo è che la soluzione del problema potrebbe essere rappresentata dalla proposta lanciata al Vescovo dalla Presidente dell'Ente Manifestazioni Catia Amati, sostenuta anche dal Presidente del Consiglio Comunale Nello Maiorano, che fa riferimento ai gruppi di volontariato cattolici, agli Scout per esempio, i quali potrebbero rendersi disponibili ad accompagnare i fedeli da una porta all'altra del circuito. Così facendo, tutti coloro che fossero interessati ad assolvere il progetto festivo non troverebbero più ostacoli ad attraversare le barriere, così come chiunque avesse la necessità di recarsi dalla periferia al centro storico; e allo stesso tempo non si correrebbe il rischio di riempire il percorso di "portoghesi".

Certo è che per un cittadino dover aggirare tutte le chiusure di Viale Gramsci, costituisce un disagio non trascurabile; un disagio che solo coloro che si rendono conto di quanto importante sia il Carnevale per la città, riescono a sopportare senza tante lamentele e proteste. Che poi il Carnevale sfori in tempo di Quaresima, ciò non è dovuto alla voglia di trasgressione, che pure viene propagandata dalla manifestazione fanese, ma solo dalla necessità di riequilibrare le spese, quando il calendario o le condizioni atmosferiche non sono favorevoli.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 24/2/1999
 

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Saranno ospiti della sfilata anche i "boys" di Raffaella Carrà
Per il Carnevale chiusura in bellezza con Mara Venier
Gran finale per l'ultima giornata del carnevale bello da vedere e dolce da gustare. Dopo la «mossa» vincente di Marisa Laurito e dei modelli della «Compagnia delle Indie», c'è attesa per i vip che domenica 28 chiuderanno le feste carnescialesche. Così dal cilindro dell'agenzia Antonio Gallo di Milano è uscito il nome di un popolarissimo personaggio del panorama televisivo: Mara Venier. Fascino, bellezza, simpatia sono le carte vincenti di questa attrice e presentatrice. La Venier ha di recente chiuso la sua relazione con Renzo Arbore ed è appena tornata da una vacanza bruscamente interrotta in Polinesia con l'attore francese Armand Assante, ma ciò non le ha impedito di mantenere la sua carica di allegria, dote che contribuisce a renderla eccellente madrina dell'ultima e frizzante sfilata. E per le ragazze sarà un'altra domenica da mani nei capelli e caccia all'autografo (e ai baci, ma non Perugina). Sui carri e sul palco degli ospiti ci sarà un altro nutrito gruppo di super belli: i «boys» di Raffaella Carrà.

Gli splendidi ragazzi che hanno accompagnato la presentatrice televisiva nei sabato sera italiani, conquisteranno con bellezza e simpatia non solo il pubblico delle teen ager, ma l'intera platea femminile, A proposito di belli, non si dimentichi che questa è l'ultima settimana per poter obbedire alla trasgressione: la legge promulgata dalla regina Marta Marzotto consente, infatti, di poter tradire in tutta libertà il proprio partner. Le fidanzate, coniugate, conviventi che non hanno approfittato della presenza dei modelli della «Compagnia» hanno dunque un'altra occasione per un tranquillo e «legale» adulterio.

Questi sono anche gli ultimi giorni del concorso che darà un nome alla maschera del Carnevale di Fano. In premio 2 biglietti aerei Rimini-Londra andata/ritorno offerti dall'Agenzia viaggi Metauro, 3 pacchi regalo Perugina, un buono spesa di L. 300.000 da utilizzare nei negozi del Centro commerciale Metauro. I fax o le lettere devono essere inviati o consegnate a: Ente manifestazioni via Garibaldi, 7- fax 0721/825705, Omnia comunicazione via Montegrappa 57 - fax 0721/807259, Officina Nuova corso Matteotti 113-fax 0721/830755.

Da: Corriere Adriatico del 25/2/1999
 

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Gran finale con Mara Venier e i «boys» di Raffaella Carrà
L’omaggio dei carnevali d’Italia per una sfilata tutta da gustare
Con una nuova, fantastica, parata di carri allegorici oggi si conclude il Carnevale fanese. Se, come tutto lascia credere, il tempo sarà buono, si preannuncia un altro pienone nel circuito di viale Gramsci dove sfileranno i quattro grandi carri allegorici, realizzati dai maestri carristi fanesi. Il successo della manifestazione ha di nuovo confermato le grandi opportunità di promozione legate a uno spettacolo che quest'anno ha attirato gente da ogni parte d'Italia, attestandosi definitivamente tra i più noti Carnevali che si organizzano a livello nazionale.

Tra gli invitati oggi figurano anche i responsabili dei carnevali di Viareggio, Cento e Venezia. Gli ultimi tre corsi mascherati hanno registrato complessivamente la presenza di circa 60.000 persone, con la punta di 30.000 nella sfilata del 21 febbraio scorso. E' vero che oggi siamo più inoltrati nel periodo della quaresima, ma questo non dovrebbe danneggiare più di tanto il Carnevale fanese che recupera oggi la manifestazione saltata per il maltempo il 31 gennaio scorso. Vincente si è rilevata la formula introdotta dall'Ente manifestazioni che ha optato per gli ospiti vip: dopo il trio di stelle, formato da Corinne Clery, Simona Tagli e Ramona Badescu, dopo la partecipazione di Alessandra Canale, di Marina e Roberta, veline di «Striscia la notizia», di Marisa Laurito e altri, oggi si chiude in bellezza con Mara Venier e i boys di Raffaella Carrà.

Oltre a svolgere un indubbio ruolo d'attrazione questi personaggi, animano il percorso e contribuiscono a vivacizzare la festa, già di per sé movimentatissima per il ruolo svolto dal getto, tipica caratteristica del Carnevale di Fano, in grado per il suo potere di coinvolgimento di imporsi su ogni tentativo di limitazione. Ed è stata l'abbondanza di questo, incentivata subito dopo la prima sfilata, quando qualcuno se n'era andato con la bocca amara, a destare l'entusiasmo della folla, fino a includere nel corso di domenica scorsa, per festeggiare il cinquantennale del sodalizio con la Perugina, la presenza di un camion da cui, quale coda dei carri, sono stati gettati altri quintali di dolciumi.

Oggi la giuria preposta al giudizio dei carri, esprimerà l'ultimo punteggio che permetterà di individuare la realizzazione vincente. Senza avere la pretesa di influenzare il giudizio, a nostro personalissimo parere, sembra che il carro di Riccardo Deli «S'accomodi presidente le faremo ... il mazzo» si distingua per l'accuratezza della modellazione, la sintonia dei colori e la perfezione delle caricature, quello di Mariotti, Simoncini, Massaretto «Quel diavolaccio di un Fausto» per l'imponenza della costruzione, il brio e la vivacità dell'aspetto cromatico, quello di Valentini «Abracaviagra» per l'elaborazione tematica e quello di Pacassoni, ispirato alla corte Malatestiana, per l'aspetto fiabesco e per i movimenti. Le elaborazioni degli allievi, in maggioranza allieve, della scuola della cartapesta, quest'anno alle loro prime esperienze, si sono subito fatte notare per fantasia e creatività: il quadro di Arcimboldo, composto e scomposto, con i suoi elementi vegetali, in una grande cornice dorata, si è imposto per la sua idea originale; «Pim pum pal», per la simpatia dei suoi personaggi; «Time Out» per il suo impatto scenografico.

Insomma si è visto che i giovani hanno tutti i numeri per dare manforte agli anziani e per contribuire sensibilmente alla valorizzazione del Carnevale di Fano. Oggi si chiude anche la mostra di Mark Kostabi alla Rocca Malatestiana, uno degli eventi culturali più importanti della regione, completamente dedicato a Fano. A questo proposito, si evidenzia una presa di posizione del consigliere di An Giancarlo D'Anna che apprezza in modo significativo l'iniziativa, «il cui successo - dice - va attribuito a chi ha scelto un artista di livello internazionale. Sarebbe quindi opportuno che l'amministrazione acquistasse almeno un quadro per arricchire la pinacoteca civica e per testimoniare il passaggio dell'artista nella nostra città».

(Massimo Foghetti)

Da: Corriere Adriatico del 28/2/1999
 

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Pacassoni plaude al carnevale
«Investimento per la città»
«Vincenti con la mobilitazione di tutti»
Alfredo Pacassoni interviene sul ruolo del carnevale nel contesto fanese. «Finalmente Fano comincia a capire l'importanza del carnevale. Il Carnevale come esperienza culturale del tempo libero, ma anche come impresa economica, commerciale e turistica sulla quale vale la pena investire. Rarissime volte come nella manifestazione della scorsa domenica la partecipazione di spettatori è stata così ricca a riprova dell'interesse e della validità della iniziativa. Agenzie, associazioni, gite turistiche, comitive, famiglie e singoli hanno partecipato in oltre 30.000 al carnevale. Una festa perfettamente riuscita, ma anche una impresa economica da non sottovalutare nelle prospettive di sviluppo della città. Commercianti, autotrasporti, ristoranti, pensioni, bar, ecc, tutta la città si è mobilitata nella realizzazione della terza grande sfilata in una manifestazione di colori, musiche, luci, ricca di personaggi e in particolare di quintali di dolciumi offerti ai partecipanti, ma anche una manifestazione con significativi risultati economici per l'apparato organizzativo e per l’intera città. C’è veramente da sottolineare qual è un'altra manifestazione che porta nella nostra città (condizioni climatiche permettendo) 20/30 mila spettatori ogni domenica, con tutto quello che ciò rappresenta per l'economia della citta? Infatti a differenza di altre manifestazioni, pur sempre importanti, riservate a pochi spettatori o gestite prevalentemente da operatori di altre città che naturalmente i loro guadagni se li portano a "casa propria", i risultati economici del carnevale, sicuramente da spendere in modo sempre più oculato e qualificato, restano nella nostra città. Tanto vi sarà ancora da sottolineare e soprattutto da realizzare con il carnevale quale indotto, quale volano di esperienze, di economie, di quella Cultura popolare e di saper fare geniale e creativo della gente di Fano che altre realtà vorrebbero. Per ora basti ricordare che l'ospitalità dei fanesi, le meraviglie dei maestri carristi e il fascino del carnevale di Fano vi aspettano per l'eccezionale programma ed i quintali di dolciumi previsti per quest'oggi, ultima domenica».

Da: Corriere Adriatico del 28/2/1999
 

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La vittoria è andata al carro «Quel diavolo di un Fausto
Per il Carnevale è stata una chiusura col botto
«Quel diavolaccio di un Fausto!» il carro di Ruben Mariotti, Gino Simoncini e Valentino Massaretto, è stato considerato il migliore tra quelli che hanno sfilato al Carnevale. L'annuncio della vittoria del trio di carristi che costituiscono le nuove proposte nate dalla tradizione della cartapesta cittadina, è stato dato ieri pomeriggio al termine dell'ultima sfilata dei carri. In realtà i tre maestri vantano una lunga esperienza in fatto di lavorazione di cartapesta e vetroresina, ma è da poco che si propongono in prima persona come titolari di un carro. Elaborare il tema comune della magia, per loro è stato come evocare un inferno di dantesca memoria, dove tra le fiamme sono stati collocati i più noti personaggi della politica, dominati da un diavolone avvolto da serpenti, nei cui tratti fisionomici si poteva distinguere Fausto Bertinotti che ha decretato la condanna del Governo Prodi. Colore dominante, ovviamente e per più ragioni, il rosso animato da un brio di diavoli e diavolesse che guizzavano sulle note dei Carmina Burana. Al carro vincitore andrà un premio di 15 milioni. Secondo classificato: il carro dell'equipe Pacassoni «Specchio specchio delle mie brame...» a cui andranno 10 milioni; terzo, «S'accomodi presidente, le faremo... il mazzo» di Riccardo Deli che si è aggiudicato 5 milioni. In ultima posizione «Abracaviagra» di Hermes Valentini che divide solo il consenso del pubblico. A stendere la classifica dei carri, è stata di volta in volta una giuria, composta da 5 persone, 2 delle quali scelte tra il pubblico e 3 tra esperti nel settore. Ciascuna ha espresso la valutazione al termine di ogni sfilata, eccetto che nel corso mascherato del 14 febbraio, quando a causa del maltempo la manifestazione è apparsa disturbata.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 2/3/1999

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 03.01.2006

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