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Carnevale di Fano - Documenti del XXI secolo

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Carnevale di Fano - Edizione 2001

Carnevale di Fano - Edizione 2000


Oggi alle 15 la prima sfilata, ingresso gratis
E' il gran giorno del Carnevale
FANO - Il presidente dell'Ente manifestazioni Alberto Berardi tira un sospiro di sollievo: oggi inizia il Carnevale. L'impresa sembrava quasi disperata sino ad appena tre settimane fa, il Carnevale più antico d'Italia (primo documento del 1347) rischiava di scomparire nel 2000. Carri vecchi ma spirito nuovo per il primo corso mascherato che prende il via oggi alle ore 15 su viale Gramsci. Le speranze ma anche le indicazioni sono per una rilevante presenza di spettatori. Le previsioni del tempo sono buone, l'attrattiva principale, il getto, non deluderà (quello di Fano è anche il carnevale più "dolce" d'Italia) e c'è soprattutto l'ingresso gratuito: cosa che è risultata particolarmente gradita specie ai forestieri, come risulta dalle tante telefonate giunte in Carnevalesca. Paga solo chi va sulle tribune, ove i dolciumi arrivano più copiosi e lo spettacolo si gusta meglio. Sarà Carnevale anche nel centro storico dove vi saranno anche alcuni negozi aperti (un'ordinanza del sindaco lo consente su tutto il territorio comunale nelle tre domeniche di carnevale) e vetrine addobbate in tema per partecipare al concorso indetto dalla Carnevalesca.

In centro sfileranno la Musica Arabita e la banda cittadina di Civitanova prima di raggiungere viale Gramsci. La manifestazione fanese avrà altri spettatori oltre quelli sul percorso: basterà contattare su Internet il sito www.0721.net che, grazie ad una piccola web-cam collegata con il corso mascherato, farà seguire tutto il Carnevale per riproporne poi i momenti più spettacolari nel corso della settimana. Carnevale anche in radio con le dirette del network Veronica. Sfileranno i carri allegorici "Quel diavolaccio di un Fausto" di Ruben Mariotti, Igino Simoncini e Valentino Massaretto, "Abracaviagra" di Hermes Valentini, "S'accomodi Presidente, Le faremo.. .il mazzo" di Riccardo Deli, "Globo delle mie brame, qual è il Carnevale più bello del reame?" di Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni e inoltre le mascherate "Lo scopino scientifico" dell'Associazione carristi fanesi, "Magie del bosco" del Laboratorio geniale, "Il Marziano parla strano" e "Magie dell'oroscopo cinese" di Riccardo Deli e infine le tre della Scuola della Cartapesta a cura dell'ACF, "Time out", "Pim Pum Pal" e "Cavoli vostri". Dopo il giro del getto e quello della luminaria, spettacolo pirotecnico finale.

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Il sindaco: niente scherzi con gli spray
FANO - No alle bombolette spray a carnevale. Con un'ordinanza il sindaco di Fano Carnaroli ha vietato l'uso di bombolette contenenti sostanze filanti e schiumogene fino al prossimo 7 marzo: "Oltre ad arrecare fastidio e danni a persone e indumenti, le bombolette contengono clorofluorocarburi pericolosi in quanto facilmente infiammabili". Intanto il carnevale di Fano ha fatto la sua apparizione anche all'Holiday World di Praga, importante vetrina del turismo mondiale, nello stand della Regione Marche nell'area espositiva dell'Enit. Due ragazze, che di fianco allo chef Alberto Melagrana indossavano la maschera del Carnevale di Fano creata da Pierluigi Piccinetti (ed ancora senza nome) hanno aiutato il lancio pubblicitario e invitato alla degustazione dei nostri prodotti enogastronomici. L'iniziativa è degli albergatori Confcommercio, nell'ambito dell'intervento promozionale dell'assessorato al Turismo provinciale di Pesaro e Urbino e dalla Camera di Commercio. Notevole l'affluenza di operatori specializzati cechi.

Da: Il Resto del Carlino del 20/2/2000

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Vinta la scommessa dell'ingresso gratuito ai corsi
Un pieno di Carnevale
Pubblico record: 40 mila persone alla sfilata
Erano anni che tanta gente così al Carnevale di Fano non si vedeva. A colpo d'occhio si parla di 40.000 persone, quante di più il percorso di viale Gramsci non ne può contenere. In una bella giornata di sole, anche se le condizioni della temperatura non erano le più ideali, la decisione di liberalizzare l'ingresso si è rivelata la carta vincente e questo con una spesa minima a carico del Comune di Fano, solo 150 milioni, a cui si è aggiunto il contributo della Provincia, della Regione e della Fondazione Carifano, per un totale di 500 milioni. Un bell' input per gli organizzatori, che se riusciranno ad ottenere qualcosa di più dagli Enti pubblici, potrebbero ripetere la formula anche nel prossimo anno, quando le spese per forza di cose aumenteranno per l'esigenza di costruire carri nuovi.

Intanto, tra i più grandi Carnevali d'Italia, quello di Fano è stato l'unico ad adottare l'ingresso gratuito. Soddisfatto prima di tutto il presidente dell'Ente Manifestazioni Alberto Berardi, poi il sindaco Cesare Carnaroli che con il suo collega di St. Albans, la città inglese gemellata con Fano, e con il presidente dell'Ente Carnevalesca Astorre Giacomini, ha aperto la sfilata. L'eccezionale afflusso di pubblico ha portato alla festa anche tanta gente in maschera, non solo bambini, ma anche giovani e adulti che si sono riappropriati dello spirito più autentico del Carnevale, travestendosi con creatività e fantasia. Le novità del corso mascherato sono state rappresentate, in modo particolare dal Pupo, raffigurante, quest'anno uno spazzino, in omaggio a tutti quegli operatori dell'Aset che a sera, quando si sono spenti gli ultimi fuochi, ripuliscono il viale da montagne di coriandoli.

Originale e carica di ironia la mascherata di Riccardo Deli "Il marziano che parla strano", dove il marziano altro non è che il politico di casa nostra, il cui linguaggio, il "politichese" è più incomprensibile di un linguaggio di un altro pianeta. Allegra e piena di inventiva anche la maschera "Magie del Bosco" del Laboratorio Geniale. La musica di carnevale è stata interpretata dalla storica "Musica Arabita" e dalla banda di Civitanova Marche che è sfilata con le sue majorettes e poi... i carri, le altre mascherate, il getto, la luminaria, lo spettacolo pirotecnico, nel primo atto di una festa che si replicherà domenica prossima e il 5 marzo, con soddisfazione dei ristoratori e degli albergatori locali.

Da: Corriere Adriatico del 21/2/2000

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Il carnevale di Fano ritorna a fare il tutto esaurito
Un mare di folla a Fano. L'ingresso gratuito ha fatto centro. Circa 40.000 persone al Carnevale di Fano, un afflusso che ha ricordato e superato (e la prima sfilata è tradizionalmente quella meno affollata!) quello dei carnevali degli anni '50. La gente è affluita fin dal mattino trovando una giornata di sole che ha favorito il successo della manifestazione. L'inizio della sfilata è stato dato dal sindaco Cesare Carnaroli, dal presidente della Carnevalesca Astorre Giacomini e da Michael Morrel, il sindaco della città inglese di St. Albans, gemellata con Fano. Il presidente dell'Ente Manifestazioni Alberto Berardi, taumaturgo di una manifestazione che era entrata in coma, gongolava per il successo dalla torretta della direzione dalla quale i DJ di Veronica Network hanno offerto al Carnevale un'ottima e trascinante colonna sonora.

Qualche vuoto solo in un paio di tribune e getto da incrementare ulteriormente da queste e dai carri; erano quelli del 1999 ma almeno metà pubblico (c'era anche l'attore Silvio Orlando) ha ammirato per la prima volta "Quel diavolaccio di un Fausto" di Ruben Mariotti, Igino Simoncini e Valentino Massaretto, "Abracaviagra" di Hermes Valentini, "S'accomodi Presidente, Le faremo ... il mazzo" di Riccardo Deli, "Globo delle mie brame, qual è il Carnevale più bello del reame?" di Pietro, Alfredo e Giorgio Pacassoni, le mascherate "Lo scopino scientifico" dell'Associazione Carristi Fanesi, "Magie del bosco" del Laboratorio Geniale, "Il marziano parla strano" e "Magie dell'oroscopo cinese" di Riccardo Deli e le tre della Scuola della Cartapesta a cura dell'ACF, "Time out", "Pim -Pum Pal" e" Cavoli vostri".

Da: Il Resto del Carlino del 21/2/2000

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CARNEVALE: GRANDE FOLLA ALLA PRIMA SFILATA DEI CARRI
E’ piaciuto il ritorno all’antico
Berardi polemico: poco impegno dei commercianti
FANO - Per ritrovare tanta gente quanta ce n'era domenica al Carnevale di Fano, bisogna tornare indietro di parecchi anni (il Carnevale del 1954 per esempio per il quale esiste anche una bella documentazione fotografica). Un successo che, dirà qualcuno, ha avuto alla base un uovo di Colombo: l’ingresso gratuito. Ma nessuno ci aveva pensato prima quando, dovendo rilanciare la manifestazione, si potevano mettere in bilancio un centinaio di milioni in meno dell’incasso come necessario "avvio d'azienda". Per non dire, con il doppio o il triplo degli spettatori soliti alle sfilate, del risparmio sulle spese di promozione: tanti in più a raccontare in Italia il Carnevale di Fano. Intanto c'è il "miracolo" di una manifestazione salvata in poche settimane, anche se poi ce ne vorranno tanti di miracoli per farla rinascere nel 2001, con idee nuove (che abbiano comunque per base la tradizione), carri e capannoni nuovi, un nuovo spirito di collaborazione cittadina. I commercianti, ad esempio, pur riconoscendo loro il "mal trattamento" di un'ordinanza che favoriva soprattutto la grande distribuzione (la deroga per l'apertura domenicale poteva esser riservata al solo centro storico), non hanno collaborato come ci si attendeva: pochissimi negozi aperti e poche vetrine addobbate nel centro storico dove, anche domenica mattina, c'era diversa gente in giro, soprattutto forestieri.

Magari bisognerà pensare a qualche animazione in più nel centro storico, ma il Carnevale ha bisogno della collaborazione dei commercianti, d’ altre categorie, di tutti i fanesi. Sulla prima sfilata giudizi molto positivi dai forestieri, specie quanti per la prima volta sono stati coinvolti nel getto (che i fanesi vorrebbero più abbondante). Voto alto per la colonna sonora di Veronica, basso per le bombolette spray e per il vuoto fra una sfilata e l'altra: c'è chi propone mezzo giro per far ammirare i carri, uno completo col getto e mezzo con la luminaria. «Un grande successo — dice Alberto Berardi — legato alla decisione coraggiosa di aprire le porte ed abbattere gli steccati rendendo gratuito il carnevale. Il progetto prevedeva anche un coinvolgimento del centro storico e per quanto ci riguarda abbiamo operato in questo senso mettendo due bande, la Musica Arabita e quella di Civitanova all'interno del centro, all'inizio ed alla fine dei corsi mascherati. Purtroppo i commercianti non hanno fatto la loro parte».

Carlo Moscelli

Da: Il Resto del Carlino del 22/2/2000

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Carnevale: nel 1801 c'era ... il Maestro
di Alberto Berardi
Chi scorrendo il programma delle Manifestazioni carnevalesche del 2000 trovasse incongrua l'inclusione di una serata di musica classica dedicata a Gioachino Rossini il 29 febbraio, nel giorno del compleanno del grande musicista pesarese evidentemente ignora il rapporto esistente tra Rossini ed il carnevale di Fano. Eppure nel pregevole volume di Franco Battistelli edito Carifano spa e Fondazione Cassa di risparmio si legge: «1801: rappresentazioni di opere buffe (carnevale)? Suona la viola in orchestra il giovane Gioachino Rossigni (nove anni: non ancora compiuti). "Fa parte della compagnia di canto Anna Guidarini, madre del ragazzo». E se non bastasse in tutti i libretti di sala del Rossini Opera Festival tra gli elementi biografici e cronologia delle opere a cura di Marco Maceri si legge: «1801: nel Carnevale il giovane Gioachino, nove anni non ancora compiuti, è presente come villa nell'orchestra del Teatro della Fortuna di Fano, occasione in cui si esibisce anche la madre».

A pensarci bene sono passati da allora 199 anni ed il prossimo anno saranno esattamente 200 anni dal debutto a Fano di un musicista che ha stupito ed ancora continua a stupire il mondo. D'accordo, il Teatro della fortuna non è più quello realizzato da Giacomo Torelli in cui si esibirono il prodigioso bambino e la sua mamma, le opere buffe non sono più in. cartellone da un pezzo, ma il carnevale di Fano vive ancora e vuole sempre più ricollegarsi all'arte, alla storia, alla cultura perché gli sia finalmente riconosciuta quella dignità che qualche saputello ignorante si ostina a negargli. I quarantamila di domenica scorsa oggi lo desiderano, domani lo pretenderanno. In un paese democratico la cultura è di tutti o non è cultura, il grande Rossini potrà aiutarci anche in questo.
* Presidente dell’Ente Manifestazioni.

Da: Il Resto del Carlino del 27/2/2000

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Via con la seconda sfilata
FANO - Oggi su Viale Gramsci, con inizio alle ore 15.30, è il giorno del secondo Corso Mascherato del Carnevale di Fano. Si spera in un nuovo grande afflusso di pubblico (l'ingresso è gratuito) e c'è attesa per la sfilata dei carri, delle mascherate dei gruppi folcloristici e musicali e soprattutto del getto. La Carnevalesca annuncia che sarà più copioso anche dalle tribune ed in un comunicato ufficiale definisce "destituite da ogni fondamento e quindi false le notizie diffuse da Radio Fano in merito alle caratteristiche del getto della prima sfilata. I dolciumi gettati dai carri erano arrivati direttamente dall'azienda produttrice il venerdì antecedente la sfilata. Quindi prodotti freschissimi e non avanzi di magazzino". Oggi alla sfilata saranno presenti le ballerine afro-cubane del Savana's Club che si esibiranno sul palco a fianco della Direzione.

Da: Il Resto del Carlino del 27/2/2000

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Carnevale, a Fano una sfilata con folla record
E ad Acqualagna il tartufo gettato … tira
Il Carnevale più dolce d'Italia, quello di Fano, resiste anche all'offensiva del Carnevale al tartufo di Acqualagna: 40.000 persone alla prima sfilata, ancora di più, fino a sfiorare le 50 mila, ieri, in un incredibile spettacolo di folla. Gremite questa volta anche le tribune e alcune (una con "angeli e diavoli") hanno fatto un buon getto. Diversi i gruppi in maschera fra i quali uno simpaticissimo di Milano ed uno folcloristico del Molise.

Alle mascherate si è aggiunta quella di Gimarra con il "Millennium Bac" ed alla Musica Ambita di Fano La Matta di S. Costanzo. Tocco di internazionalità per la presenza, oltre che dei bravi animatori del Savana's Club, di una ventina di inglesi di St. Albans, soci del club "Amici di Fano ", entusiasti della nostra città e dell'accoglienza ricevuta ed affascinati dallo spettacolo del Carnevale. Gran successo sabato anche per la Festa in Piazza, gremita di giovani.

Gran folla anche ad Acqualagna, dove ieri ha esordito il «getto dei tartufi». Abbondante il tartufo (si parla di 10 chili, bianchetto e nero pregiato) «gettato» o regalato direttamente nelle mani dei fortunati. Sette carri a tema hanno sfilato per le vie. La sfilata era unica, l'appuntamento per la prossima è per il carnevale del 2001.

Da: Il Resto del Carlino del 28/2/2000

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Un autentico mare di folla lungo il percorso
Carnevale superstar
Superato ogni record di presenze
Musica, danze, ballerine brasiliane, getto di dolciumi, pizza, vino gratis e fuochi d'artificio alla festa giovane svoltasi in piazza nella serata di sabato
Carnevale giovane, carnevale effervescente, carnevale affollatissimo: il successo dell'edizione 2000 del Carnevale di Fano ha molte facce, ma tutte gratificano gli organizzatori e gli sponsor, pubblici e privati. La sfilata di ieri ha battuto tutti i record di presenze, facendo registrare anche il tutto esaurito sui palchi e sulle tribune, dove gli accessi erano gli unici a pagamento; e questo ha fatto sì aggiungesse a quello nutritissimo che lo stesso pubblico ha effettuato dalle tribune.

Le presenze sono state calcolate dalle 50 alle 60.000 persone, con grande affluenza dei centri vicini, ma anche dalle località fuori regione, tanto che per alcune ore, sull'autostrada, nei pressi del casello di Fano, si è formata una fila di autoveicoli lunga alcuni chilometri. Tra le novità di questa sfilata: la mascherata "Carnevale Bug" realizzata dalla quarta Circoscrizione e dalla scuola della gommapiuma, vivace, allegra e coloratissima; oltre al "Diavolo di Fufara" (Molise), una maschera ancestrale che ha attribuito un tocco di genuino folclore al carnevale.

Il corteo è stato aperto dalla Musica Arabita, seguita dal Vulòn sponsorizzato Aset e poi a seguire: l'oroscopo cinese, mascherata di Riccardo Deli, "Pim, Pum, Pam" mascherata della scuola della cartapesta, "Il marziano parla strano", altra mascherata e il carro, sempre di Deli, "S'accomodi presidente"; dietro ancora il carro vincitore dell'anno scorso Quel diavolaccio d'un Fausto" di Mariotti e Simoncini, "Globo delle mie brame" il carro della famiglia Pacassoni, la bella mascherata "Magie del bosco" di Rossi e Consolini del Laboratorio geniale; e poi "Abracaviagra" di Valentini, "Cavoli vostri" della scuola della cartapesta e la "Matta" di S.Costanzo. Grande successo ha riscosso anche la festa dei giovani organizzata sabato sera in Piazza Venti settembre da Mirco Carloni e Filippo Carboni. Nonostante la finale del festival di San Remo, molte centinaia di giovani hanno partecipato all'iniziativa, ravvivata dal complesso "Gli amici della notte", con Davide Bracceschi, Lorenzo Mingucci e Leonardo Scortechini, da ballerine brasiliane, dal getto di dolciumi sponsorizzato dalla drogheria Ricci e dal caffè Aurora, distribuzione di pizza, castagnole e vino gratis e un bellissimo spettacolo di fuochi d'artificio.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 28/2/2000

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Impazza la festa vip organizzata dal club "Gite e cene"
Come al solito non sono mancate le presenze vip al veglione di carnevale organizzato dal club "Gite e cene", presieduto dal presidente della Fondazione. Nel nuovo padiglione da ballo allestito dal ristorante l'Alberone di Cartoceto, dove la festa ha fatto registrare il tutto esaurito, è intervenuta gente non solo da Fano, ma anche da Pesaro e da altre località della provincia. E' stato presente il sindaco Cesare Carnaroli, il presidente dell'ente manifestazioni Alberto Berardi; hanno aderito all'invito liberi professionisti come i notai Alessandro Cecchetelli e Angelo Colangeli, il commercialista Giacomo Gabbianelli, l'architetto Nazario D'Errico, imprenditori come Vincenzo Minardi e tante altre persone che hanno contribuito ad animare il veglione, nel corso del quale si è ballato fino a tarda notte. Ma il momento clou dell'iniziativa è stato lo spettacolo offerto dalla prestigiatrice Anny, una giovane e abile artista che ha eseguito anche esperimenti di ipnotismo. A questo proposito hanno assolto la funzione di cavie quattro baldi "giovani", tra cui un personaggio molto noto nel mondo del Carnevale - Gianfranco Mazzanti - e quindi avvezzo a tutti gli scherzi. A loro insaputa i quattro hanno interpretato le parti di seducenti fanciulle hawaiane, accennando movimenti da hoola hop, sono stati indotti a ballare tra di loro, come se il partner fosse una bella ragazza e c'è stato anche chi si è "trasformato" in un goffo quadrumane tra le risate e gli applausi del pubblico. Il difficile è stato, in seguito, far credere loro che cosa avevamo fatto mentre erano in stato ipnotico; ma tutto è stato rigorosamente documentato dai notai presenti in sala. Ovviamente nessuno se l'è presa per lo scherzo; tutti infatti hanno dato prova di una notevole dose di auto-ironia nell'incassare anche durante il seguito della serata le provocazioni degli amici. Anche quest'anno, nel veglione di "Gite e cene" non è mancato lo spettacolare ingresso delle brasiliane, belle ragazze vestite di piume e di lustrini. Insomma la festa, pur essendo solo alla sua seconda edizione, si distingue per costituire l'appuntamento più "in" di Carnevale, sia per mondanità che per spirito carnevalesco. Dopo questa parentesi il club si riveste della sua connotazione culturale con l'organizzare una gita a Roma per visitare i palazzi Lateranensi.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 28/2/2000

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STIMATE TRA 50 E 60 MILA LE PRESENZE. SUCCESSO ANCHE PER LA FESTA IN PIAZZA
Il carnevale tra un mare di folla
FANO - Alla seconda sfilata il Carnevale ha fatto il record di presenze di tutti i tempi: sicuramente più di 50mila persone, ma in diversi hanno stimato in 60mila il numero dei presenti. Mai si erano viste tante auto e tanti pullman parcheggiati in ogni zona della città. La gratuità, e non era certo che lo fosse, è stata l'arma vincente del Carnevale fanese (ma questa volta erano gremite anche le tribune, che sono a pagamento e che hanno fatto un discreto getto) e può in futuro generare "entrate" (più gente, più sponsor) sollecitando anche più risposte, finora tiepide, da parte di alcuni settori economici fanesi.

Unica nota stonata, in un Carnevale che ha coinvolto ed affascinato tanti, le solite bombolette spray, meno numerose che alla sfilata di due domeniche fa, ma pur sempre fastidiose. Vero che anche i ragazzini debbono divertirsi e che è meglio la schiuma dei manganelli che si usavano sino a qualche anno fa; ma, occorre ricordare, oltre ai danni che le bombolette possono creare alla fascia d'ozono se hanno clorofluorocarburi, che la schiuma potrebbe provocare allergie o accrescerle in chi ne ha. Essendo in pratica impossibile far rispettare l'ordinanza del sindaco che ne vieta l'uso (e non si può vietarne la vendita) l'Ente Manifestazioni ha chiesto l'ausilio dell'Asl per accertare se le bombolette comportano possibili rischi per la salute.

Di schiuma non se n'è vista alla bella festa di sabato sera in Piazza Venti Settembre (complimenti agli organizzatori Mirco Carloni e Filippo Carboni, agli "Amici della notte" ed ai dj di Veronica) dove giovani ed anziani hanno ballato, consumato (gratis) vino, pizza e castagnole, ammirato un suggestivo spettacolo pirotecnico e due brasiliane, una delle quali al posto del tanga indossava ... un filo interdentale. Tornando al successo per il gratuito, va rilevato che questo è anche la debolezza del Carnevale che, salvato quest'anno quasi miracolosamente, deve già attrezzarsi per affrontare i problemi dell'edizione 2001 e successive. Non è ipotizzabile che si esca ancora con i vecchi carri e non basteranno più 500 milioni per far fronte a quanto, oltre ai nuovi carri, necessita per un grande Carnevale, a cominciare da almeno un raddoppio del "getto" che è la vera attrattiva della manifestazione e deve oggi accontentare, per farne dei buoni promotori, almeno il triplo di spettatori rispetto al passato.

Da: Il Resto del Carlino del 29/2/2000

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Parte il gran finale dei veglioni: serate per grandi e piccini
Sono diverse le associazioni impegnate nell'organizzare le serate oltre alla Carnevalesca
FANO — Il carnevale entra nella settimana clou e per grandi e piccini, a Fano, il divertimento è assicurato. Se per i più piccoli l'Ente Manifestazioni e la Carnevalesca hanno in programma gli appuntamenti tradizionali del giovedì grasso in piazza e del festival dei bambini venerdì al palasport, ecco che il sabato sera è riservato alle follie dei grandi.

Non è esagerato, infatti, definire quella di sabato la notte dei veglioni, a giudicare dai numerosi appuntamenti carnevaleschi che si svolgono in città e nei dintorni. Si comincia con il "Gran gala di carnevale", così si chiama quest'anno il veglione della Carnevalesca che si tiene per la prima volta al palasport «Allende». Una scelta dettata dall'emergenza che, se si rivelerà felice, potrebbe diventare anche definitiva. La serata è rigorosamente danzante, le maschere sono, ovviamente, ben accette, il buffet si annuncia particolarmente ricco e ad allietare gli ospiti nomi noti come la presentatrice Lucia Spadaccino, dee jay di una nota radio del centro Italia e il complesso «I Bandiera Gialla», la scorsa estate in tv con Paolo Bonolis proprio nell'omonimo locale riminese.

Si comincia alle 22. A Marotta, all'hotel Garden, veglione con cena e ballo organizzato dall'Acli S. Orso. A Lucrezia, al ristorante «Settimo Cielo» gran veglione di carnevale organizzato dai maestri dell'Aimc di Fano. Cena alle 21 precise, serata presentata dall'intramontabile Vic Cassiani, canzoni del Duo Marini e a mezzanotte e dintorni «I centanni dì San Remolo» con al piano Rossana e subito dopo castagnole e danze. Si cena e si balla con l'orchestra di Roberta anche all'hotel Regina di Carignano Terme. Insomma, ce n 'è per tutti i gusti. E questo è solo il programma ufficiale: perché occorre aggiungere anche le diverse serate organizzate da privati.

s. c.

Da: Il Resto del Carlino del 1/3/2000

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Il veglione dei maestri
L'Aimc (Associazione italiana maestri cattolici) di Fano propone il 14esimo appuntamento con il "Gran veglione di Carnevale". La festa si terrà al "Settimo cielo" di Lucrezia di Cartoceto nella serata di domani. In linea con la tradizione, a mezzanotte e dintorni, verrà presentato un momento di spettacolo, con protagonisti gli stessi maestri, dal titolo: "I cent'anni di San Remolo". Nelle precedenti edizioni un notevole successo hanno ottenuto gli allestimenti ispirati al mondo delle favole, al costume, al racconto satirico e al varietà: "Biancaneve e i sette nani", "Tutù romantico", "Scuola di samba", "Noi siam come le lucciole", "Sfilata di moda", "100 anni del cinema", "Canta storie di casa nostra", "Avanspettacolo". Suonerà il "Duo Marini", gli arrangiamenti de "I cent'anni di San Remolo" sono curati da Rosanna. Le prenotazioni vanno rivolte a Giorgio Valentini (telefono 0721-801464), Nino Scopelliti (0721-860701), Luciana De Angelis (0721-865294).

(g-ge.)

Da: Corriere Adriatico del 3/3/2000

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Un fine settimana all'insegna del divertimento
Che la festa continui
Bambini protagonisti del Carnevale
Questa volta anche uno sprazzo di bel tempo ha fatto la sua parte, favorendo l'afflusso di centinaia di bimbi al Pincio, dove tutti hanno festeggiato il giovedì grasso, con il contributo delle scuole e di tante mascherate. I bambini saranno protagonisti del Carnevale anche oggi nella prima delle feste, organizzate al Palallende da Fabio Bargnesi che quest'anno si è assunto il compito di curare i veglioni. Il programma prevede la festa dei bambini in programma oggi pomeriggio, la festa dei giovani che inizierà nella serata e si concluderà a notte fonda e il classico veglione fissato per domani sera. Tutte le iniziative sono state organizzate con il patrocinio dell'Ente manifestazioni e in particolare dell'Ente carnevalesca. La festa dei bambini, che inizierà alle 15 è "Divertiamoci insieme" e verrà ripresa dalle telecamere di Rai Uno, che trasmetteranno le immagini in diretta nella trasmissione "Sereno Variabile". Ci sarà musica, animazione, all'interno di un palazzetto interamente parato a festa, come sempre, i bambini faranno a gara per sfoggiare la maschera più bella e originale.

La troupe televisiva sarà presente anche nel centro storico per riprendere il curioso rito del taglio della cravatta che non nasconde i suoi espliciti esperimenti ancestrali di carattere sessuale. L'Ente manifestazioni invita le donne a partecipare all'iniziativa. Più tardi, alle 23, scatterà il secondo grande evento: "Carneval party 2000", finalmente tornato a Fano, come la tradizione vuole. Anche in questa occasione, i giovani sono stati invitati a mascherarsi e, conoscendo la fantasia degli adolescenti, c'è da scommettere che se ne vedranno delle belle. Per animare il veglione si sono attivati i Pr di tutte le più note discoteche della riviera; suoneranno dal vivo "I rinoceronti" e interverranno i Dj Stefano Mancini e Minuz; per finire, ma non ultimi, due famose star come Eric e Cico che sapranno infondere quel pizzico di trasgressione che a carnevale sta come la ciliegina sulla torta. Non poteva infine mancare la chiusura del carnevale con il "botto"; quindi domani sera si riproporrà per la prima volta al palazzetto "El veglion di Vulòn" allietato dall'orchestra "I ragazzi di bandiera gialla" e dal duo "Euro latina" che eseguiranno musiche e canzoni d'autore sud-americane. Presenterà la serata Lucia Spadaccino di Radio Veronica.

(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 3/3/2000

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Si parla di Carnevale
Questo pomeriggio alle 17.30 a Palazzo Martinozzi convegno su "Il Carnevale è una cosa seria". Fra i relatori Alberto Berardi che parlerà sul tema "Chi vuole essere lieto sia", Aldo Deli sul tema "Carnevale a Fano nel ' 600" e Franco Battistelli su "Carnevale e teatro della Fortuna".

Da: Corriere Adriatico del 3/3/2000

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Domani in piazza per l'appuntamento con il "sacrificio" del Pupo
In cinquantamila salutano il Carnevale
Straordinaria ricchezza di dolciumi lanciati dai carri
I bambini protagonisti della domenica di festa: la fantasia degli alunni applaudita come l'esperienza dei maestri carristi
di MASSIMO FOGHETTI
Un'altra splendida giornata di sole, ieri ha accolto decine di migliaia di persone che da tutte le regioni d'Italia hanno voluto partecipare al Carnevale di Fano.

L'ultima sfilata dei carri non è stata da meno delle precedenti, tanto che si calcola che oltre 50.000 spettatori abbiano affollato il percorso, non mancando di riempire palchi e tribune. Il successo è tanto più evidente se si pensa che ieri, essendo l'ultima domenica di carnevale, ogni città, ogni piccolo centro celebrava la sua festa; ma la manifestazione fanese, con l'attrattiva del getto, è l'unica nel suo genere e spinge la folla a sentirsi protagonista, nel lanciare e nel raccogliere quintali di dolciumi, del corso mascherato. Il getto è stato abbondante sia dai carri che dalle tribune, si pensi che una sola persona, un imprenditore, che è salito su una delle postazioni mobili ha acquistato 2 milioni di dolciumi che ha sparso sulla folla.

Dal prossimo anno in poi, dovrà essere l'ombrello rovesciato il simbolo del carnevale di Fano, una festa a cui partecipano tutti, giovani e adulti, intere famiglie con i loro bambini. Nell'assistere per la prima volta alla sfilata e al rito del getto, il capo area della Perugina è rimasto favorevolmente impressionato dall'efficienza della organizzazione e dalla sicurezza garantita alla folla di spettatori.

E i bambini sono stati ancora più protagonisti nel prendere parte, mascherati, alla sfilata. Ieri, infatti, hanno partecipato gli alunni delle classi seconde A e B della scuola elementare di Centinarola, sempre pronta a partecipare alle manifestazioni carnevalesche, con la maschera "Cuori e coriandoli".

Insieme a quest'ultima hanno animato il percorso le creazioni della scuola della cartapesta, del laboratorio Geniale, della scuola della gommapiuma di Gimarra, le mascherate dei carristi, inclusa quella nuova di Riccardo Deli "Il marziano parla strano" e i grandi carri allegorici che hanno mantenuta intatta la loro policroma scenografia e la loro originaria vivacità, ma il Carnevale non è ancora finito: domani in piazza si brucerà il Pupo, secondo l'antico cerimoniale di ridurre in cenere le trasgressioni e le licenze tollerate nel periodo della festa e di prepararsi alla penitenza. Ma a Fano di Carnevale si tornerà presto a parlare, perché l'organizzazione della prossima edizione costituisce una scommessa che si vuole vincere a tutti i costi.

Da: Corriere Adriatico del 6/3/2000

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NUOVE IDEE PER RILANCIARE I CORSI MASCHERATI
E' nato il carnevale del futuro
FANO — Il presidente del consiglio comunale di Fano Massimo Seri, in una nota d'elogio per il carnevale 2000 e di ringraziamento per quanti hanno creduto nella sua riuscita e contribuito al suo successo (i presidenti dell'Ente manifestazioni Alberto Berardi e della Carnevalesca Astorre Giacomini, il consigliere Gianfranco Mazzanti, i carristi) fa un bilancio sulla manifestazione di quest'anno, in relazione anche al futuro. L'obiettivo infatti e quello di dare un seguito anche nei prossimi anni al successo del corso mascherato di questa edizione: «Le tre sfilate — scrive Seri — hanno confermato che il Carnevale, il più antico d' Italia, è un'iniziativa di valore, di forte richiamo, d'immagine, che sicuramente può far conoscere Fano oltre confine. E hanno confermato che è una festa amata dai fanesi. E' giunto il momento di lasciare alle spalle le vecchie polemiche e pensare al futuro del Carnevale e alla sua crescita. Riprendere il discorso dei nuovi capannoni, elaborare nuove proposte, magari attraverso un concorso d'idee, per lo sviluppo del Carnevale e renderlo più dinamico pensandolo come una grande festa che vada oltre le sfilate. Su questo dobbiamo lavorare, cercando di fare del nostro carnevale un'occasione d'impegno e di occupazione per tutto l'anno».

Seri invita dunque a mettersi subito al lavoro per una buona riuscita anche della prossima edizione: «Facciamolo tutti insieme. Non perdiamo anche questa occasione altrimenti rischiamo che altri prendano il nostro posto. Se ciò dovesse accadere non ci sarebbero giustificazioni. Grazie di nuovo per questa bella festa. Grazie di avermi fatto sentire orgoglioso di essere fanese e di rappresentare la nostra città con gli ospiti stranieri che ci hanno onorato della loro visita».

Seri afferma cose giuste e ricorda che il 'gratuito' è stata l'idea vincente, quella che ha salvato in extremis un Carnevale agonizzante. I 100.000 spettatori in più rispetto al passato, significano una grande promozione a costo zero e la possibilità di interessare nuovi sponsor.

Gli alberghi e i ristoranti pieni possono e debbono portare ad un maggior coinvolgimento degli operatori specie se, inserendo in futuro eventi trainanti il sabato pre-sfìlata (teatro, ecc.), si incentiverà un prolungamento del soggiorno dei turisti. Per un Carnevale-impresa che vada oltre le tre settimane canoniche, occorrono subito i nuovi capannoni, che invece sono stati spostati al 2001. Per le nuove idee meglio affidarsi all'esperienza degli addetti ai lavori e della gente: con un concorso rischieremmo di trovarci con proposte come quella dei dinosauri. Occorrono sinergie per le manifestazioni di contorno e l'eliminazione dei momenti morti nelle sfilate: postazioni fìsse per il getto (fosse sempre come domenica scorsa!), maschere che "dialoghino" con gli spettatori e non mascherate statiche, più spettacoli tipo quello offerto dal Savana's Club o, come quello proposto dagli ospiti inglesi, un giro in meno, riducendo a metà giro la prima sfilata dei carri e quella con la luminaria».

Da: Il Resto del Carlino del 7/3/2000

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OGGI MASCHERE, MUSICA E IL CLASSICO ROGO
Il Pupo manda in soffitta l'allegria
FANO — L'edizione del Carnevale di Fano 2000, che passerà alla storia come quella con maggior presenze di pubblico e, forse, come l'unica con chiusura in pareggio del bilancio, va agli archivi oggi con il tradizionale appuntamento del martedì grasso in Piazza Venti Settembre. Un vero e proprio 'Rito' che affonda le sue radici nella tradizione, come è stato scritto nel programma, e che non mancherà di coinvolgere tante persone. Al centro del pomeriggio ci sarà la sfilata di maschere, animazioni, musica, ballo e gastronomia con i dolci tipici di questo periodo. Quindi si passerà alla classicissima cremazione del Pupo che precederà lo spettacolo pirotecnico finale: il rogo purificatore dei peccati e delle trasgressioni carnevalesche prima di entrare nel periodo di Quaresima. Il rogo del Pupo «laverà» i «peccati», altri invece dovranno lavare vetrine, portoni ed auto da chili di schiuma se anche oggi, come accaduto nel giovedì grasso appena trascorso, impazzeranno le bombolette spray. Un «divertimento» questo, in alternativa al quale è auspicabile che la «Fano città dei bambini», trovi un 'alternativa. Il manto bianco della schiuma, fra l'altro, richiama più alla mente il Natale che il carnevale. Qualcuno piuttosto rimpiange i mille colori delle stelle filanti e dei coriandoli (una volta si facevano anche in casa) oggi quasi scomparsi così come, per giudizio di tantissimi fanesi, lo «Scopino scientifico». Così come il Pupo di quest'anno fa rimpiangere i Pupi degli altri Carnevali che hanno fatto storia dell'allegria a Fano.

Da: Il Resto del Carlino del 7/3/2000

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Il presidente Seri e il futuro del Carnevale
E' l'ingresso gratuito la formula vincente
La formula vincente è l'ingresso gratuito, ma si riuscirà a combinarla anche per la prossima stagione, quando non si potrà fare a meno di realizzare carri nuovi? E' questo il grosso interrogativo con il quale ci si confronta, nel momento in cui si tirano le somme di questo Carnevale.

Per costruire quattro nuovi carri, occorrono 200 - 250 milioni, il che significa che, sottraendo le spese che quest'anno l'Ente Carnevalesca ha sostenuto per ristrutturare le vecchie scenografie occorre reperire o da uno sponsor o da un ente pubblico altri 150 - 200 milioni. La cosa, visto il successo di pubblico conseguito quest'anno dalla manifestazione fanese, non è impossibile, ma deve essere concretizzata al più presto.

Chi non ha dubbi che questa sia la via giusta è il presidente del Consiglio comunale Massimo Seri, il quale evidenzia che il Carnevale di Fano, il più antico d'Italia, è un'iniziativa di valore, di forte richiamo, di immagine, che sicuramente può far conoscere la nostra città oltre confine. «Altresì - egli aggiunge - le tre stilate hanno confermato che è una festa amata dai fanesi. La grande partecipazione di pubblico ha dimostrato che la nuova formula, l'ingresso gratuito, è una proposta giusta e vincente».

Dopo che a nome del Consiglio comunale, Seri ha rivolto i ringraziamenti di rito agli organizzatori, aggiunge: «Ora è giunto il momento di lasciare alle spalle le vecchie polemiche e pensare al futuro: riprendere il discorso dei nuovi capannoni, elaborare nuove proposte, magari attraverso un concorso di idee, operare per lo sviluppo del Carnevale e renderlo più dinamico, pensare a un'occasione di impegno occupazionale che si protragga per tutto l'anno. Mettiamoci subito al lavoro».

Troviamo - aggiungiamo-noi - anche il modo di pagare i vecchi debiti, altrimenti ci si troverà sempre di fronte al vecchio problema di fare le nozze con i fichi secchi.

Oggi ultimo giorno di Carnevale, Fano darà l'addio ai festeggiamenti con il rogo del Pupo in piazza Venti Settembre. La maschera che sarà immolata per ottenere il "perdono' di tutte le licenze che hanno animato le feste ormai trascorse, è stata realizzata dal Laboratorio Geniale e raffigura due personaggi di facile individuazione. Ad accompagnare il tipico personaggio sarà la compagnia della Pandolfaccia che improvviserà una suggestiva scenografia attorno alla pira.

Da domani, finiti i festeggiamenti, si penserà ai consuntivi e a come organizzare il prossimo Carnevale, i cui progetti di difficoltà da superare ne hanno in quantità.

Da: Corriere Adriatico del 7/3/2000

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Festa in piazza
Si chiude il Carnevale tra fuochi e bagni di schiuma
Sembra che il maggior divertimento dei giovani fanesi in queste feste di carnevale sia stato quello di inondarsi di schiuma: shampoo di schiuma, bagni di schiuma, schiuma giù per la schiena, sui vestiti, perfino negli occhi. Molti sembravano dei pulcini appena usciti dal guscio. E anche ieri, ultimo giorno di carnevale sembrava che in piazza Venti Settembre lievitasse un'enorme torta di panna montata, sotto gli occhi perplessi di mamme, nonne e papà. Sono stati gli ultimi fuochi, anzi gli ultimi schizzi di una festa che quest'anno ha coinvolto decine di migliaia di persone, lasciando prefigurare nuovi orizzonti per il Carnevale. E ieri ancora una volta si è celebrato il rito della cremazione del Pupo, portato in piazza al rullo dei tamburi della Pondolfaccia. Il Pupo è stato realizzato da Camillo Rossi e dalle brave socie del Laboratorio Geniale. Nelle sue fattezze si poteva riconoscere il presidente dell'Aset Servizi Stefano Aguzzi che prendeva per il collo il presidente dell'Aset Trasporti Maurizio Misuriello.
(m.f.)

Da: Corriere Adriatico del 8/3/2000

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I CARRISTI RIAPRONO LE OSTILITA' SUL FRONTE DEI CAPANNONI
«9 marzo, giornata dell'amianto»
«Nel bilancio non sono previsti quelli nuovi»
FANO - Con ironia carnevalesca, ma solo apparentemente, l'Associazione Carristi Fanesi, dopo un temporaneo armistizio, riapre le ostilità sul fronte dei capannoni. "Oggi 9 marzo si festeggia la Giornata dell'Amianto", annuncia l'ACF, e spiega il perché: «L'occasione è l'anniversario del 9 marzo 1999: in quel giorno di un millennio fa dalle pagine del Resto del Carlino il prof. Alberto Berardi, oggi presidente dell' ente Manifestazioni, denunciava lo stato dei capannoni del carnevale. Con un titolo a 8 colonne "C'è l'amianto, ma nessuno fa niente" esprimeva lo sdegno "... per la leggerezza con cui la giunta Carnaroli ha affrontato e non risolto il problema dei Capannoni del Carnevale. Promesse su promesse, atti burocratici su atti burocratici, alla fine i maestri carri sti sono ancora nei vecchi capannoni ormai ridotti in condizioni pietose..." aggiungendo che avrebbe scritto al Ministro Ronchi per segnalargli "il singolare caso". Da parte del comune poco, pochissimo è stato fatto. L'amianto è rimasto. I muri stanno per crollare. L'igiene e la sicurezza sono parole sconosciute.

D'altra parte l'ACF ha redatto e consegnato il progetto per nuovi capannoni come da accordi. Ma nel bilancio comunale per il 2000 non è in programma la loro costruzione. Dall' altra parte è nata una seconda associazione. Ergo, maggiore è la domanda. E se maggiore è la domanda, a maggior ragione si rende necessario per il comune rivedere i programmi. Dall'altra parte il Carnevale è più vivo che mai, forte delle 150.000 persone nelle sfilate. Nel programma per la celebrazione della "Giornata dell'Amianto" interverranno il sindaco Cesare Carnaroli che parlerà dei nuovi capannoni e il presidente dell'Ente Manifestazioni Berardi che darà il primo colpo di piccone ai vecchi cantieri. Il Carnevale non è terminato il 7 marzo. E' appena iniziato».

Quella dei capannoni è una questione da risolvere al più presto: se si vuol continuare con i vecchi, bisogna metterli a posto, se si pensa a nuovi cantieri, occorre partire subito e non nel 2001.

Da: Il Resto del Carlino del 9/3/2000

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MODIFICHE ALLO STATUTO DELLA CARNEVALESCA
Repertorio n. 58919 Raccolta n. 8571 VERBALE DI ASSEMBLEA
REPUBBLICA ITALIANA

L'anno duemila il giorno trenta del mese di giugno alle ore ventuno e minuti trenta
In Fano, via Nolfi angolo via Arco d'Augusto.
Innanzi a me, Alessandro Cecchetelli, notaio in Fano, iscritto al Collegio Notarile dei distretti riuniti di Pesaro e Urbino, è presente il signor
VALENTINI dott. VALENTINO, nato a Fano il 4 aprile 1936, ivi residente in via Loreti n. 13, pensionato.
Il comparente, della cui identità personale sono io notaio certo, espressamente rinuncia alla assistenza dei testimoni per questo atto e mi richiede di assistere, elevandone verbale, alla assemblea della associazione "La Carnevalesca", con sede in Fano C.F . 81005470414, in questo giorno e luogo convocata per discutere e deliberare sul seguente

ordine del giorno


Parte straordinaria: modifiche statutaria;
Parte ordinaria: omissis.
Su designazione unanime dei presenti assume la Presidenza della assemblea il predetto dottor Valentini Valentino, fungo da segretario io notaio.
Il presidente constatata la regolare convocazione della assemblea, la presenza di numero quarantatré soci sul totale di centoventisei, dichiara validamente costituita l'assemblea in seconda convocazione.
Passando alla trattazione dell'ordine del giorno nella parte straordinaria il Presidente incarica il consigliere Cicerchia Augusto di illustrare le modifiche statutarie all'ordine del giorno.
Il signor Cicerchia Augusto espone che le modifiche proposte emanano dal consiglio direttivo della associazione e propone:
1) di stabilire che le quote associative siano stabilite dal Consiglio e non dalla assemblea;
2) di prevedere che l'anno sociale che attualmente coincide con quello solare si svolga dal 1° settembre al 31 di agosto dell'anno successivo, onde armonizzare l'esercizio con le manifestazioni sociali;
3) di riformulare la normativa circa la costituzione e le votazioni nelle assemblee;
4) di prevedere che il consiglio direttivo sia composto di un numero variabile di membri a scelta della assemblea in sede di nomina da un minimo di 12 ad un massimo di 21 (purchè il numero stante le modalità della votazione sia divisibile per tre); di eliminare dal consiglio come norma statutaria la presenza degli ex presidenti della associazione ma di tenere in debito conto gli attuali ex presidenti come si dirà in sede di proposta di norme transitorie;
5) di eliminare la figura dell’Economo attribuendo all’Amministratore le funzioni statutarie a questi demandate;
6) di prevedere che il consigliere decada dalla carica quando non partecipi a cinque riunioni del consiglio in luogo delle attuali tre; di prevedere inoltre che le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comportino la decadenza dell'intero consiglio con obbligo per il Collegio Sindacale di convocazione della assemblea per la nomina del nuovo consiglio;
7) di adottare norme transitorie che prevedano il diritto per il consigliere onorario a vita Adolfo Cristiano di restare in carica con voto deliberativo e agli attuali ex presidenti di restare in carica quali consiglieri con voto consultivo; di prevedere infine che l' esercizio in corso si chiuda il 31 agosto 2001 ed i nominandi consiglieri siano in carica fino al 31 agosto 2003.
Su ciascuna modifica proposta si apre la discussione in assemblea che risulta ampia ed articolata; in particolare in sede di discussione sulla normativa relativa alle modalità di costituzione delle assemblee viene proposta la possibilità di conferire una sola delega da parte del socio ed a favore di altro socio.
Viene quindi data lettura di ogni articolo di cui si propone la modifica e l'assemblea approva tutte le modifiche proposte compresa quella emersa in assemblea relativa alla delega a larghissima maggioranza con voto che viene espresso per alzata di mano e controprova che evidenza un numero esiguo di astenuti e nessun voto contrario.
Lo statuto aggiornato con le modifiche proposte ed adottate viene allegato al presente atto sotto la lettera "A" per farne parte integrante e sostanziale.
Del che ho io notaio redatto il presente verbale del quale ho dato lettura, unitamente all'allegato, al richiedente che – a mia domanda - lo dichiara conforme a verità e lo approva.
Da me scritto l'atto consta di pagine quattro di un foglio e viene sottoscritto alle ore dieci e minuti trenta.

Firmato:
Valentini Valentino
Cecchetelli Alessandro

All."A" alla Racc. 8571

STATUTO DELL'ENTE CARNEVALESCA

Art. 1 - La Carnevalesca è una associazione, con sede in Fano, costituita allo scopo di organizzare il tradizionale Carnevale di Fano ed altre manifestazioni, al fine di dare impulso alla vita cittadina, in modo particolare alla valorizzazione culturale, folkloristica, turistica ed economica della città.

Art. 2 - La Carnevalesca ha carattere apolitico e non si prefigge scopi di lucro. Ad essa possono iscriversi tutti i cittadini, gli Enti, Associazioni ed Istituti che intendono operare per le finalità di cui all’art. 1.

Art. 3 - Il patrimonio sociale è formato da:
a) Beni mobili ed immobili di proprietà comunque acquisiti;
b) Dai contributi e dalle somme accantonate per qualsiasi titolo, sino a quando siano erogate;
c) Dalle quote sociali.
L'inventario dei beni patrimoniali sarà tenuto costantemente aggiornato dal Segretario Amministrativo.

Art. 4 - I soci sono distinti in due categorie: ORDINARI E SOSTENITORI.
Sono soci ordinari quelli che versano la quota annuale entro il 31 marzo di ogni anno, nell’importo stabilito dal Consiglio direttivo.
Sono soci sostenitori tutti coloro che, condividendo le finalità della Carnevalesca, chiedono di far parte dell’Associazione, versando una quota stabilita dal Consiglio Direttivo.

Art. 5 - Gli organi della Carnevalesca sono:
1) Assemblea dei Soci;
2) Il Consiglio Direttivo;
3) Il Presidente;
4) La Giunta esecutiva;
5) Il Collegio dei Revisori dei Conti;
6) Il Collegio dei Probiviri.

Art. 6 - L'Assemblea dei Soci è convocata dal Presidente della Carnevalesca per incarico del Consiglio direttivo, almeno una volta all’anno, in sessione ordinaria in occasione della discussione dei “bilanci consuntivo e preventivo” documentato con relazione programmatica, entro il 31 dicembre di ogni anno.
L’Assemblea potrà essere convocata in sessione straordinaria ad iniziativa del Consiglio Direttivo, oppure a richiesta firmata, formulata e motivata per iscritto, ed indirizzata al Presidente della Carnevalesca da almeno un "quinto" dei Soci ordinari e sostenitori, in possesso della tessere d'iscrizione.

Art. 7 - Le Assemblee ordinarie e straordinarie saranno valide in prima convocazione con la presenza di almeno due terzi dei soci; in seconda convocazione con la presenza di almeno il 10% dei soci.
In assemblea ordinaria le delibere saranno valide ed approvate con il voto favorevole della maggioranza dei votanti.
In assemblea straordinaria le delibere saranno valide ed approvate con il voto favorevole dei 2/3 dei votanti, ferme restando le necessarie presenze.
Nelle assemblee possono esprimere il proprio voto i soci iscritti che abbiano pagato la quota sociale da almeno tre mesi.
Ogni socio può farsi rappresentare da altro socio con delega scritta; ciascun socio non può rappresentare più di un socio.

Art. 8 - E' compito dell'Assemblea:
A) esaminare qualsiasi variazione dello Statuto;
B) eleggere il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio dei Probiviri tra i Soci ordinari;
C) approvare il bilancio preventivo e consuntivo;
D) esaminare e rettificare le relazioni programmatiche presentate dal Consiglio Direttivo in ordine alle manifestazioni;
E) nominare i Consiglieri onorari a vita in numero non superiore a quattro.

Art. 9 - Il consiglio direttivo viene eletto dalla assemblea ed è composto da un numero da 12 a 21 membri (comunque divisibile per tre) a scelta della assemblea.

Art. 10 - Il consiglio direttivo durante la sua prima riunione, elegge fra i Consiglieri nominati dalla Assemblea, il Presidente, due vice Presidenti, l'Amministratore e il Segretario.

Art. 11 - Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno valide in prima convocazione con la presenza della metà più uno dei suoi componenti, ed in seconda convocazione con la presenza di almeno un terzo dei membri.
Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno convocate mediante avviso inviato dal Presidente almeno cinque giorni prima della data fissata per la seduta; in caso di comprovata urgenza, l’avviso dovrà essere inviato almeno il giorno precedente.
Il Consiglio direttivo deve essere convocato almeno una volta al mese o su richiesta di un terzo dei suoi componenti.

Art.12 – Il Consigliere che per cinque volte in un anno e senza giustificazione non partecipi alle riunioni del Consiglio Direttivo sarà considerato dimissionario; il Consiglio procederà alla surroga, seguendo l'ordine della graduatoria elettorale.
Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri determinano la decadenza dell' intero consiglio direttivo; il Collegio Sindacale dovrà subito convocare l'assemblea per il rinnovo del consiglio direttivo.

Art.13 - Spetta al Consiglio Direttivo:
A) stabilire le convocazioni dell'Assemblea e curare la attuazione delle decisioni della stessa;
B) esaminare e proporre all'Assemblea i bilanci preventivi e consuntivi;
C) programmare le manifestazioni;
D) esaminare ed approvare i bozzetti dei carri allegorici ed affidarne l'esecuzione ai carristi, previo esame di una Commissione tecnica;
E) esaminare e ratificare i provvedimenti urgenti adottati dalla Giunta;
F) amministrare il patrimonio della Carnevalesca e promuovere ogni azione necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali;
G) curare i rapporti con Enti od Associazioni Carnevalesche Italiane od estere;
H) decidere a maggioranza dei due terzi sulle proposte di destinazione e di espulsione demandata dal Collegio dei Probiviri;
I) determinare annualmente le quote differenziate di iscrizione relative ai soci ordinari ed ai soci sostenitori ed i diritti loro spettanti.

Art. 14 - La Giunta Esecutiva è composta dal Presidente, dai Vice Presidenti, dall'Amministratore e dal Segretario.
Deve predisporre il lavoro organizzativo ed il programma finanziario, redigendo gli elaborati programmatici e contabili.
Deve curare le forme propagandistiche, i contatti con i carristi e l'organizzazione delle manifestazioni.
Per l'esplicazione dei compiti tecnico-organizzativi la Giunta Esecutiva potrà avvalersi della collaborazione di esperti, anche non soci.
I provvedimenti della Giunta saranno operativi dopo la approvazione del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea, secondo le rispettive competenze.
La Giunta esecutiva provvede inoltre alla esecuzione delle decisioni del Consiglio direttivo ed adotta tutti quegli atti urgenti da sottoporre alla ratifica del Consiglio direttivo nella sua prima riunione: la mancato approvazione costituisce sfiducia.

Art.15 - Il Presidente ha la rappresentanza legale della Carnevalesca.
Convoca e presiede il consiglio Direttivo e la Giunta Esecutiva.
Adotta tutti i provvedimenti d'urgenza che ritiene necessari, salva ratifica del Consiglio Direttivo nella prima seduta successiva a tali provvedimenti.
Dà esecuzione alle decisioni del Consiglio Direttivo.

Art.16 - I Vice Presidenti affiancano il Presidente nell’attività della Carnevalesca.
Il Vice Presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti al momento della sua elezione sostituisce il Presidente in sua assenza.
A parità di voti, la sostituzione è affidata al Vice Presidente più anziano di Consiglio.

Art.17 - Il Segretario provvede alla stesura dei verbali del Consiglio Direttivo, cura l’aggiornamento del libro Soci, la conservazione dell’archivio e la corrispondenza.

Art.18 - L'Amministratore cura l'amministrazione della Carnevalesca; provvede alla liquidazione delle spese ed alla riscossione delle entrate, riscuote le quote sociali, tiene il Registro di cassa e conserva aggiornato il Libro Inventari, provvede alla compilazione degli elaborati contabili, aggiorna i registri relativi, redige il bilancio preventivo e consuntivo, firma congiuntamente al Presidente gli assegni di conto corrente nel quale debbono essere depositate le somme a disposizione della Carnevalesca.

Art.19 - Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea dei soci, tra i Soci della Carnevalesca.
Il Collegio elegge nel suo seno il Presidente ed esplica le proprie attribuzioni in conformità al disposto degli Articoli 2397 e seguenti del Codice civile.
I membri del Collegio Sindacale hanno diritto di intervenire alle riunioni del consiglio Direttivo con voto consultivo.

Art. 20 - Il collegio dei Probiviri è composto di tre membri effettivi e due supplenti, eletti dall'Assemblea dei Soci, tra i Soci stessi.
Il Collegio elegge nel suo seno il Presidente.
E' il massimo organo di legittimità, garanzia e vigilanza statutaria e di giurisdizione interna.
Dirime le controversie tra i soci e tra socio ed organismi sociali.
Ha la facoltà di comminare le seguenti sanzioni disciplinari:
A) censura, che consiste nell'ammonimento scritto;
B) sospensione da ogni attività sociale per un periodo non superiore a tre mesi;
C) demanda al Consiglio Direttivo la decisione sulle proposte di destituzione dalla carica ed espulsione da socio.

Art. 21 - Tutti gli organismi sociali restano in carica per tre anni ed i rispettivi membri sono rieleggibili.
Le cariche sociali sono gratuite.
Qualora per una qualsiasi ragione decada dalla carica un componente degli organi sociali, si procederà alla surroga secondo la graduatoria elettorale.

Art. 22 - L'anno sociale va dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno.

Art. 23 - Tutte le operazioni che riguardano elezioni di cariche sociali sono attuate mediante scheda segreta.
In caso di parità di voti fra due soci, risulterà eletto il socio più anziano di età.

Art. 24 - Le operazioni elettorali saranno vigilate da una o più Commissioni o seggi Elettorali composti di tre membri nominati dall'Assemblea. Tali Commissioni o Seggi Elettorali, eleggeranno nel loro seno il Presidente.
Compito delle Commissioni dei Seggi Elettorali è sovrintendere alle operazioni elettorali verificando la regolare posizione dei soci.
Dalle operazioni elettorali, saranno redatti verbali che saranno consegnati al Presidente dell'Assemblea per la proclamazione degli eletti.

Art. 25 - Nel luogo fissato per l'Assemblea, dovranno essere affissi l’elenco dei soci in regola con il tesseramento, e l’elenco dei componenti degli organi scaduti.
L’elettore non può votare più di due terzi dei Consiglieri, numero cinque Sindaci Revisori e numero cinque Probiviri. La scheda nella quale fossero indicati un numero di voti superiore a quello consentito, sarà considerata nulla.
L'elettore, esprimerà il proprio voto scrivendo il cognome e il nome del Socio che vuole eleggere o il numero stesso corrispondente nell'elenco dei Soci.

Art. 26 - Le modifiche al presente statuto dovranno essere approvate dall'assemblea previa iscrizione all'ordine del giorno con la presenza di almeno due terzi dei soci ed il voto favorevole della metà più uno dei presenti in prima convocazione; con la presenza di almeno il dieci per cento dei soci ed il voto favorevole dei due terzi dei votanti in seconda convocazione.

Art. 27 - Per tutto quanto non contemplato nel presente statuto si fa riferimento alle disposizione di legge in materia di associazioni.

NOTE TRANSITORIE
1) Il Consigliere onorario a vita Adolfo Cristiano resta in carica con voto deliberativo;
2) Gli ex presidenti attuali mantengono la loro carica nel consiglio direttivo, con voto consultivo;
3) L'esercizio sociale in corso si chiuderà il 31 agosto 2001 e relativamente alle cariche sociali il primo triennio scadrà il 31 agosto 2003.

Firmato:
Valentino Valentino
Cecchetelli Alessandro
Registrato a Fano il 20 luglio 2000 al n. 809 serie 1 con £. 258.000.
La presente copia è conforme all'originale, firmato come per legge e si rilascia per gli usi consentiti.

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 28.07.2004
    Ultima modifica: 10.07.2013

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