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Marmellata di uva


Debbo questa ricetta alla signora Liliana Bigonzi in Sferruzza, trapiantata da molti anni a Roma ma legata a filo doppio a Pergola, la sua città di origine. La ricetta è stata tramandata dalla nonna Giulia Mori.

Si lavano accuratamente i grappoli di uva e si staccano gli acini dai raspi che vengono fatti bollire in una pentola smaltata, senza coperchio, fino a che gli acini stessi si siano completamente disfatti e la massa diventi compatta.
Si fa raffreddare e si passa attraverso un apposito "staccino" sfregando con il palmo della mano, per eliminare tutti i semini.
Si riscalda nuovamente, eventualmente si fa addensare, e si sistema in vasi di vetro che vanno chiusi ermeticamente.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 10.04.2005
    Ultima modifica: 10.04.2005

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