Funghi, flora e fauna
Verdesca - Prionace glauca
Specie di Pesci segnalate in zone limitrofe alle acque...
Zerro - Spicara smaris
Spicara smaris (Linnaeus, 1758)
Nome volgare: Zerro - nome commerciale: Menola
nome dialettale: Mìndula neraFamiglia: Centrachantidae
Caratteri morfologici: corpo allungato e poco compresso ai lati; bocca protrattile, con
denti piccoli e appuntiti più alcuni caniniformi; denti vomerini di norma assenti, 75-81
squame lungo la linea laterale. Colore grigiastro o grigio-giallastro, più chiaro su fianchi
e ventre, con linee longitudinali e punti blu nei maschi in periodo riproduttivo; una
chiazza nerastra sui fianchi. Lunghezza fino a 20 (24) cm.
Si distingue dalla Mennola (S. maena) per la lunghezza standard del corpo (1) misurante
almeno 4 volte laltezza (anziché da 3 a 3,5 volte) e il numero maggiore di squame
lungo la linea laterale (75-81 contro 68-73).
Biologia e habitat: specie pelagica e gregaria, vive nelle acque soprastanti a fondali a Posidonia o fangosi, in genere da 15 a 170 m di profondità. Ermafrodita proterogina. Si nutre di crostacei, molluschi e altri invertebrati.
Distribuzione in Italia: specie segnalata in tutti i mari italiani.
Valutazione di frequenza e distribuzione nella zona di studio: poco frequente, nelle acque
libere adriatiche sia largo che presso la costa della Provincia di Pesaro e Urbino e su fondi mobili e fondi sporchi (2).
Pescata con reti a strascico sui fondi fangosi e sui fondi sporchi al largo (SCACCINI
e PICCINETTI, 1967). Pescata nel 1969 e 1970 da 0,5 a 4 miglia al largo della costa tra
Pesaro e Fano (PICCINETTI, 1971).
Compare nel pescato delle barche che operano con le reti a strascico e talvolta nelle
pescherie di Fano.
NOTE
(1) la lunghezza standard è misurata dalla punta del muso al punto del peduncolo posizionato a livello dell'inizio superiore e inferiore della pinna caudale (vedi figura).
(2) Fondali sabbioso-fangosi e fangoso molto sabbiosi nei quali lepifauna è abbondante e costituita in prevalenza da spugne, ascidie, attiniari ed ostriche, con laggiunta dei detriti provenienti dagli organismi morti.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 30.09.2011
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