Nome volgare: Sedano d'acqua

Famiglia: Umbelliferae

Pianta erbacea perenne (H) alta fino a 1,5 m.

Fusto procumbente o ascendente, da gracile a molto robusto, cavo, radicante ai nodi inferiori. Foglie pennate, con 7-13 segmenti lunghi 1-6 cm, lanceolati o ovati, seghettati e spesso un po' lobati; piccioli di solito più corti dei raggi dell'ombrella. Fiori ermafroditi, con calice e corolla, riuniti in ombrelle composte, opposte alle foglie; raggi dell'ombrella 3-15, brattee generalmente assenti, raramente 1 o 2, raggi delle ombrellette con 5-7 bratteole ovate o lanceolate con un margine membranoso bianco; corolla con 5 petali biancastri molto piccoli; calice con 5 sepali minuti. Frutto: diachenio formato da 2 acheni uniti, lungo 1,5-2 mm, più lungo che largo, ovoideo, compresso lateralmente, con creste robuste.

DISTRIBUZIONE E HABITAT: eurimediterranea. Italia: comune in tutto il territorio ad eccezione delle Alpi e della Pianura Padana ove risulta rara.
Nel bacino del Metauro è diffusa lungo i corsi d'acqua e nelle altre zone umide del piano collinare, nel basso corso a Fano (osservaz. 1975-2014) e nella zona appenninica interna (zona del Catria, ai margini dell'area, in BRILLI-CATTARINI et al. 1982).

Si può confondere con Berula erecta.