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Specie di Mammiferi segnalate nel bacino del Metauro e...

Bibliografia sui Mammiferi (aggiornata al 2015)

Mammiferi con presenza da meglio accertare nel bacino del Metauro: Lince eurasiatica - Lynx lynx e Orso bruno - Ursus arctos


Lynx lynx (Linnaeus, 1758)
Nome volgare: Lince eurasiatica
Famiglia: Felidae

La Lince eurasiatica è più grande rispetto al Gatto selvatico, con ciuffi di peli sulle orecchie e coda corta.
In tutta Europa è molto rara. Nelle Marche e nell'intera Italia come popolazione autoctona risulta estinta da diversi secoli. CORNALIA (1872) la cita solamente per la zona alpina; l'ultimo esemplare è stato ucciso nel 1915 (Alpi Marittime in Piemonte). Esemplari isolati provenienti dalla Svizzera e dalla Slovenia, dove la Lince è stata reintrodotta con successo, sono stati avvistati sin dai primi anni '80 del secolo scorso lungo l'arco alpino. 
Mentre non ci sono dubbi che l'arco alpino era abitato dalla Lince eurasiatica, presente nel Nord Europa, non è noto se l'Appennino centrale fosse abitato dalla stessa specie o dalla Lince pardina (Lynx pardina), presente in Spagna, ciò a causa dell'assenza di reperti come pelli, crani o altro materiale osseo.
La Lince è un felino schivo di non facile avvistamento. Predatore solitario e notturno, si nutre principalmente di lepri, roditori e giovani cervidi; è attivo durante tutto l'inverno.
Riguardo la sua presenza nel territorio del bacino del Metauro in epoca storica viene citata nel 1500 nelle "cacce" dei Duchi di Montefeltro di Urbino (PANDOLFI, 1992).

Segnalazioni ai margini del bacino del Metauro in tempi più recenti sono:
- un esemplare osservato nell'aprile del 1998 in località Chiusure di Frontone, nel gruppo del Monte Catria (CELI Maurizio, com. pers.). Qualora l'avvistamento risultasse attendibile si tratterebbe di un erratismo o di un individui sfuggito alla cattività.

- indicata in Umbria con presenza accertata in 4 celle nella zona appenninica limitrofa alla Provincia di Pesaro e Urbino (RAGNI, 2002).

Ursus arctos Linnaeus, 1758
Nome volgare: Orso bruno
Famiglia: Ursidae

In questi ultimi anni la popolazione dell'Orso bruno dell'Appennino centrale (Ursus arctos marsicanus) è in espansione; confinato fin verso il 1960-1970 nel Parco Nazionale d'Abruzzo e nella Majella, attualmente ha riconquistato diversi massicci montuosi, compresi alcuni tratti limitrofi dell'Appennino Marchigiano (Monti della Laga, M. Sibillini, ecc.).
Alcuni vecchi toponimi del Monte Nerone e dintorni, come "Abbeveratoio dell'Orso", l' "Orsaiola" ed altri, sembrano confermare una non troppa remota presenza dell'Orso bruno nella zona.

Nel febbraio 2010 è stato segnalato da parte della Forestale l'avvistamento di un individuo nella zona di Torre della Metola in Comune di Mercatello sul Metauro (VAN DER HAM Tonco, com. pers.). Qualora il dato risultasse attendibile si tratterebbe di un erratismo.

Indicato in Umbria con presenza accertata in 4 celle nella zona appenninica limitrofa alla Provincia di Pesaro e Urbino (RAGNI, 2002).

SITOGRAFIA:

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, consultato il 16 giugno 2025 - https://grandicarnivori.provincia.tn.it/La-lince/La-lince/STORIA-DELLA-LINCE-IN-EUROPA-IN-ITALIA-E-SULL-ARCO-ALPINO.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 13.04.2010
    Ultima modifica: 17.06.2025

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