Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Inachus cf. parvirostris

Inachus dorsettensis

Inachus comunissimus


Inachus comunissimus Rizza, 1839

Ordine: Decapoda, Famiglia: Inachidae

Caratteri distintivi: lunghezza-larghezza del carapace 24x26 mm (28x31 mm un nostro esemplare). Rostro formato da due corte spine divaricate; dente interantennulare corto e non visibile dorsalmente tra le due spine del rostro; una spina postorbitaria. Carapace di forma triangolare un poco più largo che lungo, con 4 piccoli tubercoli disposti trasversalmente nella regione gastrica, i due centrali più prominenti. Chelipedi più robusti e più grandi nel maschio; pereiopodi molto lunghi, in particolare il secondo paio. Dattilo del V pereiopodio privo di denti subapicali. Colore brunastro.

Si distingue da Inachus dorsettensis e I. parvirostris per il carapace un poco più largo che lungo e il dente interantennulare non visibile dorsalmente tra le due spine del rostro; da I. leptochirus, I. phalangium e I. thoracicus per avere 4 piccoli tubercoli nella parte mediano-superiore (regione gastrica) del carapace (anziché 2); dai genn. Macropodia e Achaeus per la presenza della spina postorbitaria.

Distribuzione in Italia, biologia e habitat: specie segnalata in tutti i mari italiani (FROGLIA, 2010).

Vive dai 15 ai 30 m di profondità su fondali sabbioso-fangosi.

Dati accertati nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): tipo di dati: esame esemplari conservati con indicazione geografica generica, dati bibliografici. Frequenza di osservazione: specie rara. Indicata come genericamente presente nella zona al largo della Provincia di Pesaro e Urbino (segnalaz. prima del 2000). Pescata nel 2011 e 2012 in 3 stazioni di rilevamento al largo di Cattolica, Pesaro e foce del Cesano a circa 15 m di prof., nel fondale fangoso-sabbioso costiero (campagne SOLEMON, con dati utilizzati in SANTELLI et al., 2017); nel 2011 al largo di Pesaro a 60 m di prof. presso le piattaforme Annalisa A e B, nel fondale sabbioso-fangoso ricco di epifauna (FABI et al., 2016b).

Al di fuori della zona di studio è stata pescata nel 2011 in una stazione di rilevamento al largo di Riccione a circa 5 m di prof. nel fondale sabbioso-fangoso costiero (campagna SOLEMON, con dati utilizzati in SANTELLI et al., 2017).

ALTRA BIBLIOGRAFIA: 

FABI G., SPAGNOLO A., BORGHINI M., CAMPANELLI A., DE BIASI A.M., GAETANI A., GIRASOLE M., GOMIERO A., KOZINKOVA L. & POLIDORI P., 2016b - Servizi di monitoraggio ambientale Campo Annamaria B - Piano Nazionale. Monitoraggio dell’area interessata dall’installazione della piattaforma - Rapporto finale di sei anni di indagine (dal pre-survey al 3° anno post lavori di installazione). Rapporto per ENI S.p.A. - UPSTREAM DICS: 258 + CXVIII pp.

SANTELLI A., CVITKOVIĆ I., DESPALATOVIĆ M., FABI G., GRATI F., MARETA B., PUNZO E., RAICEVICH S., STRAFELLA P., SPAGNOLO A., TASSETTI A.N. & SCARCELLA G., 2017 - Spatial persistence of megazoobenthic assemblages in the Adriatic Sea. Mar. Ecol. Prog. Ser., Vol. 566: 31-48.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 27.03.2011
    Ultima modifica: 01.08.2024

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