Panaeolus sphinctrinus (Fries) Quélet (= P. campanulatus var. sphinctrinus)

Famiglia: Bolbitiaceae

Descrizione: Cappello: 1-4 cm, da campanulato a campanulato-convesso, leggermente umbonato, a superficie liscia e opaca, areolata con l’età. Colore grigio , ocraceo, nerastro non igrofano, margine con resti biancastri di velo. Imenoforo: lamelle adnate e abbastanza fitte, con presenza di lamellule di colore da grigio a nerastro, screziate con filo biancastro e deliquescenti. Spore: 15-17x9-11 micron, ellittiche, citriformi con poro germinativo, colore nero brunastro. Gambo: cilindrico e cavo, molto slanciato, pruinoso specialmente nella parte superiore dove presenta decorazioni e costolature longitudinali. Concolore al cappello. Carne: poco consistente, grigiastra, con odore e sapore insignificanti.

Commestibilità: non commestibile, provoca disturbi quali agitazione, depressione, allucinazioni legate al principio tossico “psilocibina“; la sindrome è conosciuta come narcotico-psicotropa.

Biologia e habitat: su sterco di bovini ed equini, da isolato a piccoli gruppi, in primavera e autunno.

Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (M. Nerone).