Nome volgare: Sardonia, Ranuncolo tossico

Famiglia: Ranunculaceae

Pianta erbacea annuale (T), glabra, alta fino a 60 cm, di colore verde chiaro.

Fusto robusto eretto, con ramificazione dicotomica. Foglie basali orbicolari, reniformi o subpentagonali, trilobate o tripartite; spesso anche i lobi laterali di nuovo lobati; tutti crenati e obovati; lamina di 5-45 x 6-55 mm; foglie cauline inferiori simili alle basali; foglie cauline medie tripartite, con segmenti lanceolati, interi o dentati; foglie cauline superiori sessili, fino a trilobate, con segmenti interi. Fiori numerosi, con calice e corolla, quest'ultima di 3-10 mm di diametro, con 5 petali giallo-pallidi di 2-4,5 mm; calice con 5 sepali riflessi, pelosi di sotto; ricettacolo peloso o glabrescente, molto allungato in frutto. Frutto: achenio ovoideo, di circa 1 mm, glabro, rugoso, con becco molto corto e ottuso.

DISTRIBUZIONE E HABITAT: emisfero settentrionale, forse anche in Oceania, subcosmopolita. Italia: comune in tutto il territorio, ma localizzata.
Nel bacino del Metauro è specie rara e localizzata in luoghi aquitrinosi e margini di corsi d'acqua della zona costiera di Fano (osservaz. 1981, 2001 e 2011).

Rinvenuto nel giugno 1981 nel laghetto costiero a N.O. della foce del Cesano, in Comune di Mondolfo.