Funghi, flora e fauna
Vespertilio di Blyth - Myotis blythii
Vespertilio di Blyth - Myotis blythii (Tomes, 1857)
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Alcuni autori utilizzano dal 2001 la denominazione di Vespertilio di Monticelli - Myotis oxygnathus (Monticelli, 1885), considerando gli esemplari europei differenziati al livello di specie dai M. blythii asiatici.
Caratteri distintivi: colorazione bruno-grigia sul dorso e chiara sul ventre. Orecchie grandi con trago (1) sottile e appuntito. Lunghezza testa-tronco (54) 58-70 (76) mm, lunghezza avambraccio (50,5) 53-58 (63,5) mm.
Molto simile a M. myotis, si distingue da esso per le dimensioni leggermente inferiori e il capo a volte con una macchia bianca sulla fronte; l'identificazione su base solo morfologica risulta dubbia.
Biologia e habitat: frequenta per alimentarsi le aree aperte prative, come siti di svernamento le cavità sotterranee e per la riproduzione anche gli edifici.
Distribuzione in Italia: specie presente in Italia continentale, peninsulare e Sicilia.
Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, rilevamenti bioacustici. Segnalazioni di presenza: specie rarissima. Zona appenninica interna: Grotta dei Cinque Laghi sul M. Nerone, nella quale risulta presente anche Myotis myotis (SCARAVELLI, 2023, SCARAVELLI, 2024), specie assai simile e con la quale forma di frequente colonie riproduttive miste.
Al di fuori della zona di studio è stata segnalata nella ZSC/ZPS Monte Cucco (sommità) nella vicina Umbria (da: http://vnr.unipg.it/sunlife).
Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e specie di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE del 21-5-1992 (Allegato IV).
NOTE: (1) Trago: lamina cartilaginea del padiglione auricolare atta a focalizzare il fascio di ultrasuoni raccolti ed inviarli al timpano.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 21.11.2024
Ultima modifica: 24.11.2024




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