Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Fringuello alpino - Montifringilla nivalis

Frullino - Lymnocryptes minimus

Frosone - Coccothraustes coccothraustes


Frosone - Coccothraustes coccothraustes (Linnaeus, 1758)

Nome dialettale locale: Pacalòs

Famiglia: Fringillidae

In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).

Migra prevalentemente da metà febbraio a marzo (in minor misura da inizio febbraio a metà aprile) e in ottobre (in minor misura da metà settembre a metà novembre). Uova e incubazione da marzo a luglio, giovani non volanti da aprile ad agosto.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro e litorale di Fano): stato fenologico: specie migratrice e svernante (M, W). Frequenza di osservazione: poco frequente. Osservazioni: dal 1981 al 2018. Nella zona di studio frequenta boschi, campagne alberate e arbusteti in pianura, collina e montagna. Basso bacino: un maschio nella campagna presso il Metauro in Comune di Fano il 28-12-1981, intento a nutrirsi su un albero di caki (POGGIANI). D’inverno qualche individuo nella zona di Fano verso il 1980-1985 (CARBONI, com. pers.). Bosco ripariale del Metauro a 4,5 km dalla foce e giardino alla periferia di Fano, diversi individui dal 1992 al 2006 e dal 2013 al 2018, da ottobre a marzo-primi di aprile (CAVALIERI e BAI, com. pers.). Medio bacino: Monti della Cesana il 27-4 e il 27-5-1988, in un bosco di conifere (TANFERNA, com. pers., in POGGIANI e DIONISI, 1988a). Un individuo inanellato a S. Maria delle Selve presso Urbino il 25-10-1985 è stato ripreso in Ungheria (MARCUCCI, com. pers.). M. Paganuccio (Monti del Furlo), nel novembre 2018 (FANESI, com. pers.). Zona appenninica interna: sul M. Petrano a fine ottobre del 1986 e a Bocca Trabaria a fine ottobre del 1987 si è registrato un passo consistente (TRAPPOLI, com. pers.). Bocca Trabaria in Comune di S. Giustino (PG), diversi individui nel 2002 e 2003 (SERGIACOMI, 2006). Presso Bocca dei Coppi, alto bacino del Candigliano in Umbria nel dicembre 1994 (GAGGI, 1996). Dintorni di Cagli l’8-1-1984, Bosco di Tecchie nella Serra di Burano il 22-12-1985 e dintorni di Cantiano il 7-11-1987 (LELI, com. pers.). Dorsale M. Nerone-M- Petrano-M. Catria, da uno a 5 individui nell’ottobre 2014, marzo e novembre 2015 e ottobre 2017 (FANESI, com. pers.). Nelle 6 celle di 10x10 km in territorio dell’Umbria che riguardano anche la nostra zona di studio (dall’alto bacino del Candigliano-Bocca Serriola al M. Catria-M. Cucco) nel periodo 2012-2017 CORDINER (2019c) la indica con presenza invernale e nella cella 8 (alto bacino del Bosso) come nidificante possibile ma con segnalazione in una sola decade.

Osservazioni anteriori al 1979: basso bacino: dintorni di Fano, rinvenuti due individui il 25-10-1971 e il 30-11-1971 inanellati il primo a Gorizia e il secondo in Austria (OLIVA, com. pers.). Zona appenninica interna: Pianello di Cagli, un individuo abbattuto il 17-12-1978 era stato inanellato in Germania occidentale (I.N.B.S., 1983).

ANTONINI (1869), riferendosi alla zona di Sant’Angelo in Vado, considera il Frosone nidificante, di passo regolare da ottobre a metà novembre e più abbondante ogni due o tre anni; di passo irregolare in aprile.

Osservazioni al di fuori della zona di studio: in Provincia di Ancona risultano alcune nidificazioni certe nella zona montana e alto-collinare (ANGELINI, 2007l).

Costa alta del San Bartolo a NO di Pesaro, alcuni individui sono stati catturati quasi tutti gli anni dal 1994 al 2004 durante la migrazione primaverile nel Centro di inanellamento di Monte Brisighella (GIACCHINI et al., inedito).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2002
    Ultima modifica: 11.08.2024

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