Funghi, flora e fauna
Succiacapre - Caprimulgus europaeus
Caprimulgus europaeus Linnaeus, 1758
Nome volgare: Succiacapre
Nomi dialettali: Bocabatle, Covatèra, Calcabòt
Famiglia: Caprimulgidae
- Nidificante e di passo (M reg, B).
- Scarso.
- Nel bacino del Metauro frequenta i boschi aperti, le macchie rade, le campagne alberate soprattutto nel settore appenninico e alto-collinare, da 300 a 1000 metri di quota. Sporadiche le osservazioni nella zona litoranea di Fano (Campo d'Aviazione e basso Metauro).
- Non c'è costruzione di vero nido e le uova vengono deposte in una buca del terreno, da metà maggio ad agosto. Migra in aprile-maggio ed in settembre-ottobre; sverna in Africa.
- È di difficile osservazione per le sue abitudini notturne e crepuscolari.
Aspetto inconfondibile. Il suo canto prolungato, che a volte si ode al crepuscolo, da lontano e in presenza di vento può essere confuso con quello del Grillotalpa.
- Specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio", specie strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e che richiede misure speciali di conservazione per quanto riguarda lhabitat in base alla Direttiva Uccelli 79/409/CEE (Allegato I) (poi sostituita dalla Direttiva 2009/147/CE del 30 - 11 - 2009).
Classificata "A più basso rischio" (LR, Lower Risk) nella Nuova Lista Rossa degli Uccelli nidificanti in Italia (WWF e LIPU 1999) e "A basso rischio" (LR, Lower risk) nella Red List degli Uccelli delle Marche (PANDOLFI M., ANGELINI J. e PERNA M., 2009).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2002
Ultima modifica: 01.04.2013




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