Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Rinolofo euriale - Rhinolophus euryale

Rinolofo minore - Rhinolophus hipposideros

Rinolofo maggiore - Rhinolophus ferrumequinum


Rinolofo maggiore - Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774)

Ordine: Chiroptera

Famiglia: Rhinolophidae

Caratteri distintivi: è il più grande tra i Rinolofidi europei e come gli altri presenta una caratteristica foglia nasale (lobi di pelle sul naso, che concentrano l’emissione ultrasonica). Lunghezza testa-corpo in gen. 54-71 mm, avambraccio in gen. 56-57 mm. Colore bruno-grigio o marrone chiaro sul dorso e crema chiaro sul ventre.

Si distingue da Rhinolophus hipposideros, oltre che per le maggiori dimensioni, per la foglia nasale, vista di fronte, con apice della sella largamente arrotondato anziché strettamente arrotondato o subacuto (vedi figura); rispetto a R. euryale ha foglia nasale, vista di lato, con cresta ad apice arrotondato anziché appuntito (vedi disegno di R. euryale).

Biologia e habitat: predilige zone calde e aperte con alberi e cespugli. Usa come rifugi grotte e d’estate anche edifici, attaccandosi al soffitto o alle pareti con i soli piedi. Durante il riposo si avvolge nella membrana alare. Forma colonie riproduttive.

Distribuzione in Italia: specie presente in tutto il territorio nazionale, per lo più a quote non superiori a 800 m.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, un cranio, rilevamenti bioacustici. Segnalazioni di presenza: specie scarsa. Zona appenninica interna: zona della Guinza in Comune di Mercatello, estate 2010, rilevamenti bioacustici (Soc. Hystrix, com. pers.); M. Nerone, svernante nelle grotte; dintorni di Apecchio nel 2008, rilevamenti bioacustici (FORCONI, com. pers.); Gruppo del M. Catria (Eremo di Fonte Avellana, il 25 luglio 2014, colonia riproduttiva con presenza di giovani dell’anno nel sottotetto delle volte, circa 100 individui tra R. ferrumequinum e R. euryale - GIACOMINI, com. pers.; M. Catria nel 2008, rilevamenti bioacustici - FORCONI, com. pers.) (dati sino al 2015). Nella ZPS Monte Catria-Monte Acuto e Monte della Strega, nella ZSC M. Catria-M. Acuto e nella ZPS/ZSC Serre del Burano è stata rilevata nel 2023 entro cavità ipogee ed edifici e con bat detector (SCARAVELLI, 2023); stessa cosa nella ZPS Monte Nerone e Monti di Montiego e nella ZSC Monte Nerone-Gola di Gorgo a Cerbara (SCARAVELLI, 2023, SCARAVELLI, 2024). Nella ZSC Alpe della Luna-Bocca Trabaria è stata rilevata con bat detector nel 2023 in ambienti forestali e praterie vicine (GIACOMINI, 2024). Habitat: boschi di caducifoglie, arbusteti, praterie montane.

Altri dati bibliografici: medio bacino: Monti del Furlo, nell’aprile-giugno 2013 (PRIORI e SCARAVELLI, 2014). Zona appenninica interna: Grotta della Tabussa nell’Alpe della Luna e Buca della Giana sulle pendici del M. Catria presso Chiaserna (BISCARDI et al., 2007). Dati bibliografici non inseriti nella carta di distribuzione: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata nella zona di Bocca Serriola e del Gruppo del M. Catria (SPILINGA et al., 2013).

Al di fuori della zona di studio, ma non lontano da essa, è segnalata per la costa alta del M. San Bartolo a Pesaro nel 2008-2010 (AGNELLI et al.).

Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e di interesse comunitario che richiede zone speciali di conservazione (Allegato II) e una protezione rigorosa (Allegato IV) in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE. Classificata "Vulnerabile" (VU) nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani (RONDININI et al., 2013).

ALTRA BIBLIOGRAFIA:

AGNELLI P., DUCCI L., GUAITA C:, MALTAGLIATI G.b: Conservazione e diffusione dei pipistrelli attraverso il posizionamento di batbox: l’esperienza del Parco Naturale del Monte San Bartolo, http://www.ambiente.regione.marche.it/Portals/0/Ambiente/Biodiversita/2010/2010_10_15/sonet_laurent.pdf

SPILINGA C., RUSSO D., CARLETTI S., GRIJALVA M.P.J., SERGIACOMI U., RAGNI B., 2013: Chirotteri dell’Umbria. Ed. Regione Umbria, Litograf Editor srl.

 

Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 15.07.2003
    Ultima modifica: 15.02.2025

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