Mustela putorius Linnaeus, 1758

Nome volgare: Puzzola

Nome dialettale: Gatt puzz, Martarèl

Ordine: Carnivora
Famiglia: Mustelidae

Caratteri distintivi: questo Mustelide presenta una pelliccia rosso ruggine sul dorso e sui fianchi, bruno-scura sul ventre, sulle zampe e sull'estremità della folta coda. Mascherina bianca tra occhi e orecchie. Le impronte sono simili a quelle della Faina (compaiono i cuscinetti delle 5 dita) ma più piccole (quelle anteriori misurano circa 3-3,5 cm di lunghezza contro i 4-4,5 cm della Faina).

Biologia e habitat: di difficile osservazione; caccia abitualmente di notte. Frequenta i margini di bosco e le zone coltivate.

Presenza nella zona di studio: nel bacino del Metauro le sporadiche segnalazioni riguardano quasi tutte individui uccisi da autoveicoli: basso corso del F. Metauro (comuni di Fano, Piagge, Saltara; Sant'Ippolito - CAVALIERI, com. pers.), T. Arzilla (Fano e S. Maria dell'Arzilla di Pesaro) e zona appenninica interna (M. Catria (LELI, com. pers.), M. Petrano (FERMANELLI 1992), Bocca Serriola (COLLESI, com. pers.), Pian di Mulino di Apecchio (FALCIONI, com. pers.)). Nel settembre 2012 un individuo ucciso è stato rinvenuto nella valle del Metauro tra Fano e il Metauro; mediante fototrappolaggio è stata accertata nella zona appenninica sul M. Catria nell'ottobre 2008 e presso Parchiule di Borgo Pace nell'agosto 2010 (RICCI, com. pers.) (dati 1964-2012).

Prima del 1979, inizio del presente studio, la Puzzola era ritenuta intorno al 1960 più frequente della Faina (ANTOGNONI, com. pers.).

Protezione: specie particolarmente protetta in base alla L. n.157 dell'11-2-1992 "Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio" e protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato III).