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Lepista nuda


Lepista nuda (Bull. : Fr.) Cooke

Famiglia: Tricholomataceae

Descrizione: Cappello: 5-15 cm, convesso, poi spianato, carnoso, liscio; con margine arrotondato nel giovane, poi piano, sinuoso. Di color viola, più o meno carico, tendente al bruno, più scuro al centro. Imenoforo: lamelle fitte, con lamellule, arrotondate al gambo, staccabili, di colore viola, viola-chiaro, brunastre con l'età. Spore: 6-8 x 3-4 micron, ellittiche, con verruche molto piccole e diffuse. Gambo: cilindrico, pieno, fibroso, ingrossato alla base, che presenta sempre resti di micelio. Superficie ricoperta di fioccosità, di color viola-chiaro, viola-grigiastro. Carne: acquosa, molle, elastica, di colore viola-chiaro. Odore e sapore gradevoli.

Commestibilità: commestibile.

Biologia e habitat: cresce sia in boschi di conifere che di latifoglie, ma anche su prati e pascoli, specie se ben concimati. Autunno-inverno, abbastanza comune.

Presenza nella zona di studio: basso-medio corso del Metauro (da Fano a Fossombrone - GABELLINI e POLIDORI 2007), Monti della Cesana (compreso il Bosco di Montebello di Urbino) e zona appenninica interna (M. di Montiego, M. Nerone, M. Petrano, M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).

Note: si può confondere con L. sordida.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 21.07.2004
    Ultima modifica: 11.01.2015

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