Russula risigallina (Batsch) Saccardo

Famiglia: Russulaceae

Descrizione: Cappello: fino a 5 cm di diametro, poco carnoso, convesso poi piano e largamente depresso al centro, con margine regolare, scanalato a maturità. Cuticola quasi interamente separabile, liscia, vellutata, di colore molto variabile, dal giallo al rosa al rosso passando per l'arancio, spesso decolorata al centro. Imenoforo: lamelle fitte, libere al gambo, forcate, fragili, giallo-ocracee poi giallo-vivo. Spore: 7-9 x 6-7 micron, ellittiche, echinulato-verrucose, con verruche fitte, di colore giallo scuro in massa. Gambo: cilindrico, svasato in alto, fragile, pieno ma presto midolloso, asciutto, liscio, poi finemente rugoso, bianco, giallastro alla base a maturità. Carne: sottile, fragile e molle, bianca, inodore e con sapore dolce.

Commestibilità: di nessun valore pratico per l'esiguità della carne.

Biologia e habitat: specie comune, preferisce i boschi di latifoglie, con spiccata preferenza per i castagni.

Presenza nella zona di studio: zona collinare esterna (bosco del Beato Sante a Mombaroccio, in MALETTI e PAOLINI 2011), Monti della Cesana e zona appenninica interna (M. Catria, Bosco della Brugnola presso Serravalle di Carda, Alto Candigliano, Serre, Alpe della Luna - Bocca Trabaria, zona di Bocca Serriola).

Note: il colore del cappello, variabilissimo, non aiuta ad identificarla; più importante il colore delle lamelle, giallo carico a maturazione sporale.