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Forme glaciali nel bacino del Metauro - generalità

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Un esempio di forme glaciali sul M. Nerone

La valle glaciale del Bevano a monte di Chiaserna (M. Catria)


Si tratta di una valle secondaria che si estende per circa 2,5 km a monte di Chiaserna (coord. geogr.: 43° 27' 31.93'' N, 12° 41' 00.17'' E) fino alla vasta sella fra le vette di M. Catria (1701 m) e M. Acuto (1668 m). La valle taglia il fianco interno dell'anticlinale calcarea Catria-Nerone; vi affiorano, con immersione costante i terreni della successione umbro-marchigiana a partire dalla Còrniola nelle aree più interne, fino alla Scaglia Variegata e Cinerea allo sbocco della valle. Uno sperone di Calcare Massiccio bordato da faglie costituisce la vetta di M. Acuto.

La forma a conca ampia e svasata della valle indica il suo modellamento glaciale. Questo si è attuato con una azione selettiva sui terreni più teneri del Rosso Ammonitico e ha permesso all'erosione laterale (allargamento) di prevalere sull'esarazione di fondo (approfondimento). Quest'azione ha fatto sì che venissero modellate vaste superfici coincidenti con piani di stratificazione (superfici litostrutturali) sui termini compresi fra il tetto della Corniola e la base dei Calcari Diasprini. Anche le scarpate bordiere e l'ampio circo che costituisce il versante sud-occidentale di M. Acuto rappresentano forme di origine glaciale successivamente rimodellate da processi di versante.

Nell'area considerata, non si osservano montonature, rocce striate o altre evidenze eclatanti di erosione glaciale a causa del rimodellamento successivo. Sono invece presenti splendide e significative forme di accumulo morenico.

Argini morenici
I depositi glaciali della valle del Bevano sono talvolta organizzati in cordoni, i cui resti si estendono per varie decine di metri di lunghezza e 5-10 m di altezza sia longitudinalmente, lungo i fianchi vallivi, che trasversalmente alla valle. I cordoni rappresentano episodi di stazionamento o di parziale riavanzata glaciale durante il ritiro generalizzato. Nel tratto inferiore della valle i depositi sono in parte addossati al versante destro; in parte ricoprono dossi e selle e aggirano piccoli rilievi del substrato. Resti di cordoni più antichi si rinvengono oltre lo sbocco della valle; la presenza di tasche di suolo rosso bruno fersiallitico sembrano qui indicare episodi riferibili ad un glaciale pre-würmiano.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 21.02.2004
    Ultima modifica: 16.04.2011

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