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La Grotta dell'Albero Tasso (M. Nerone)

La Grotta dei Cinque Laghi (M. Nerone)


La Grotta dei Cinque Laghi è situata a 1110 m di quota sul fianco destro della Gola dell'Infernaccio, a poca distanza da quella di Nerone.

L'imponente forra rupestre dell'Infernaccio è incisa nelle formazioni calcaree del Giurassico e del Cretacico Inferiore e le sue origini sono da ricercarsi sia in fenomeni di erosione, sia nel crollo di vecchi sistemi di cavità carsiche.
La grotta si apre e si sviluppa nella porzione sommitale del Calcare Massiccio risalente al Lias Medio-superiore e ne segue fedelmente la pendenza naturale.
La genesi della grotta va probabilmente ricercata nel periodo in cui, trovandosi questi calcari ad un livello notevolmente inferiore rispetto all'attuale, l'acqua può aver invaso piccole diaclasi formatesi nell'interstrato ad opera di forze tettoniche ed iniziato un lento ma inesorabile processo di corrosione-concrezione. In questa prima fase, detta "freatica" poichè prevede la corrosione del calcare in spazi completamente allagati, avrebbero prevalso le azioni erosive. In epoche più recenti, a causa dei sollevamenti tettonici iniziati nel Miocene Medio e Superiore, le enormi cavità formatesi sarebbero state modificate e rimodellate da fenomeni di carsismo classico, con erosione epigea da parte delle acque piovane, penetrazione di queste nelle fratture del calcare con ruscellamenti ipogei e fenomeni chimico-fisici associati di erosione-concrezione.
Viste le cose in quest'ottica, questa fase più recente avrebbe svolto un ruolo speleologenetico secondario orientato per lo più a riempimenti ed ostruzioni, sia per l'azione fisica di deposizione di impurità insolubili di cui i calcari di Monte Nerone sono molto ricchi, sia per le azioni chimiche di ricristallizzazione che predominano nelle sale ipogee. Tutte le sale, in particolar modo le più grandi, presentano infatti morfologie la cui origine è spiegabile solo supponendo il totale allagamento delle medesime, ed ovunque concrezioni e depositi ostruiscono o, nei casi fortunati, consentono un passaggio difficoltoso da una sala all'altra.
Occorre anche precisare che, considerata la relativa rapidità con cui, su scala geologica, evolvono i sistemi carsici, la grotta, in una sua espressione strutturale paragonabile a quella attuale, dovrebbe essere considerata un prodotto non anteriore al Pleistocene.

Marco Bani

Rilievo della grotta

Legenda del disegno:
1 - Cunicolo e vano
2 - Prima piccola sala
3 - Ramo parallelo
4 - Sala del Guano
5 - Ramo Fossile
6 - Ramo dei Laghi
7 - Primo e secondo lago (in nero)
8 - Ramo dei Disperati
9 - Sala Orthoceras
10 - Terzo, quarto e quinto lago (in nero)


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 27.08.2004

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